Maria Riesch

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento da Maria Hoefl Riesch)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Maria Riesch
Maria Riesch ad Altenmarkt-Zauchensee nel 2011
Nazionalità Bandiera della Germania Germania
Altezza 190 cm
Peso 85 kg
Sci alpino
Specialità Discesa libera, supergigante, slalom gigante, slalom speciale, combinata
Squadra SC Partenkirchen
Termine carriera 2014
Palmarès
Competizione Ori Argenti Bronzi
Olimpiadi 3 1 0
Mondiali 2 0 4
Mondiali juniores 5 2 2

Trofeo Vittorie
Coppa del Mondo 1 trofeo
Coppa del Mondo - Discesa 1 trofeo
Coppa del Mondo - Supergigante 1 trofeo
Coppa del Mondo - Slalom 2 trofei
Coppa del Mondo - Combinata 1 trofeo
Coppa Europa 1 trofeo

Per maggiori dettagli vedi qui

 

Maria Riesch (Garmisch-Partenkirchen, 24 novembre 1984) è un'ex sciatrice alpina tedesca. Tre volte campionessa olimpica (nello slalom speciale e nella supercombinata a Vancouver 2010 e ancora nella supercombinata a Soči 2014, dove è stata portabandiera della Germania durante la cerimonia di apertura), due volte campionessa mondiale e vincitrice di una Coppa del Mondo generale, di cinque Coppe del Mondo di specialità e di una Coppa Europa, è stata l'atleta di punta della nazionale tedesca di sci alpino tra gli anni 2000 e gli anni 2010.

È sorella della sciatrice alpina Susanne[1] e nipote del bobbista Wolfgang Zimmerer[2], a loro volta atleti di alto livello; in seguito al matrimonio ha assunto anche il cognome del coniuge e per questo motivo nell'ultimo scorcio della sua carriera (stagioni 2012-2014) si è registrata, nelle liste FIS, come Maria Höfl-Riesch.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Carriera sciistica[modifica | modifica wikitesto]

Stagioni 2000-2002[modifica | modifica wikitesto]

La Riesch, attiva in gare FIS dal dicembre del 1999, esordì in Coppa Europa l'8 febbraio 2000 a Sonthofen in slalom speciale, senza classificarsi, e in Coppa del Mondo il 16 febbraio 2001 nella natia Garmisch-Partenkirchen in supergigante, piazzandosi 20ª; nella stessa stagione ai Mondiali juniores di Verbier vinse la medaglia d'oro nella combinata, quella d'argento nel supergigante e quella di bronzo nella discesa libera.

Nella stagione 2001-2002 conquistò tutti suoi otto podi di carriera in Coppa Europa, dal primo del 2 febbraio a Lenggries in slalom speciale (2ª) all'ultimo del 16 marzo a La Clusaz in supergigante (2ª); tra questi le sue cinque vittorie (dalla discesa libera di Tarvisio del 5 febbraio a quella di Lenzerheide del 5 marzo) che, assieme ad altri piazzamenti, le consentirono di vincere il trofeo continentale generale e quello di discesa libera. Sempre nel 2002 ai Mondiali juniores di Tarvisio conquistò la medaglia d'oro nel supergigante e quella d'argento nello slalom speciale.

Stagioni 2003-2004[modifica | modifica wikitesto]

Conquistò il suo primo podio in Coppa del Mondo il 22 dicembre 2002 nella combinata di Lenzerheide, classificandosi al 3º posto, e nella stessa stagione esordì ai Campionati mondiali: a Sankt Moritz 2003 ottenne il 17º posto nella discesa libera, il 5º nella combinata e non completò il supergigante, lo slalom gigante e lo slalom speciale. Ai Mondiali juniores del Briançonnais di quella stagione vinse altre due medaglie, l'oro nella combinata e il bronzo nello slalom gigante.

La prima vittoria in Coppa del Mondo arrivò il 30 gennaio 2004 nella discesa libera di Haus; il mese dopo ai Mondiali juniores di Maribor si aggiudicò la medaglia d'oro sia nella discesa libera, sia nello slalom gigante. Al termine della stagione la Riesch, con sette podi di cui tre vittorie, fu 3ª nella classifica generale di Coppa del Mondo, dietro alla svedese Anja Pärson e all'austriaca Renate Götschl.

Stagioni 2005-2007[modifica | modifica wikitesto]

Nel novembre 2004 si fratturò una spalla in allenamento[3]: il mese dopo riuscì comunque a salire sul podio in Coppa del Mondo, con il 3º posto nel supergigante di Sankt Moritz, ma il 12 gennaio, nel supergigante di Cortina d'Ampezzo, cadde e si ruppe il legamento crociato anteriore del ginocchio destro[3]. Tornò in pista la stagione successiva, ma nuovamente dopo poche gare, il 10 dicembre 2005, cadde nello slalom gigante di Aspen infortunandosi gravemente al ginocchio sinistro[3], tanto da essere costretta a saltare il resto della stagione 2005-2006.

La stagione 2007 la vide tornare sul gradino più alto del podio, nella discesa libera di Lake Louise del 1º dicembre, e competere ai Mondiali: a Åre 2007 ottenne il 9º posto nella discesa libera, il 10º nel supergigante, il 23º nello slalom gigante e il 7º nella supercombinata. Dopo le due annate perse quasi interamente per i gravi infortuni, al termine della Coppa del Mondo del 2007 si classificò 14ª.

Stagioni 2008-2009[modifica | modifica wikitesto]

Nella stagione 2007-2008, grazie anche a otto podi di cui due vittorie, fu 3ª nella classifica generale dietro alla statunitense Lindsey Vonn e all'austriaca Nicole Hosp e si aggiudicò le Coppe del Mondo di supergigante e di combinata. Da quella stagione fino al suo ritiro dalle competizioni la Riesch non avrebbe più concluso una stagione senza essere salita sul podio della Coppa del Mondo.

Ai Mondiali di Val-d'Isère 2009 inizialmente ottenne piazzamenti lontani dal podio: 10ª nella discesa libera, 8ª nel supergigante e 28ª nello slalom gigante. Fu poi però 4ª nella supercombinata e infine all'ultima gara, lo slalom speciale, vinse la medaglia d'oro davanti alla ceca Šárka Záhrobská e alla finlandese Tanja Poutiainen. La stagione 2008-2009 la vide anche assieme alla Vonn protagonista in Coppa del Mondo: conquistò la Coppa del Mondo di slalom speciale, grazie anche a quattro vittorie consecutive nella specialità, e in classifica generale arrivò 2ª, unica atleta in grado di contendere la vittoria finale alla Vonn che comunque la superò di 364 punti; i podi stagionali della Riesch furono dieci, con cinque vittorie.

Stagioni 2010-2011[modifica | modifica wikitesto]

Convocata per i XXI Giochi olimpici invernali di Vancouver 2010, ne diventò una delle protagoniste vincendo due medaglie d'oro. La prima giunse il 18 febbraio nella supercombinata, gara in cui batté la statunitense Julia Mancuso e la Pärson, mentre la seconda arrivò nello slalom speciale, gara in cui precedette l'austriaca Marlies Schild e la Záhrobská; si classificò inoltre 8ª nella discesa libera, 8ª nel supergigante e 10ª nello slalom gigante. In Coppa del Mondo quell'anno conquistò, grazie anche a cinque podi nella specialità (una vittoria, due secondi e due terzi posti), la sua seconda Coppa di slalom speciale. Come nella stagione precedente, chiuse ancora 2ª la classifica generale, dopo aver conteso il trofeo alla Vonn fino alle finali di Garmisch-Partenkirchen del mese di marzo. I suoi podi stagionali furono quattordici (tre le vittorie) e il suo distacco dalla Vonn fu di 155 punti; fu 2ª anche nella classifica della Coppa del Mondo di discesa libera, battuta sempre dalla Vonn per 169 punti.

In Coppa del Mondo la stagione 2010-2011 registrò la conferma ad altissimi livelli della sciatrice bavarese, che riuscì a primeggiare non solo nelle specialità tecniche, quelle nelle quali nel corso di tutta la sua carriera colse i maggiori successi, ma anche in quelle veloci, tanto da posizionarsi stabilmente al vertice della classifica generale. L'8 febbraio si aggiudicò la medaglia di bronzo nel supergigante ai Mondiali di Garmisch-Partenkirchen, preceduta soltanto dall'austriaca Elisabeth Görgl e dalla Mancuso. Cinque giorni dopo bissò il risultato nella gara di discesa libera, nella quale fu battuta dalla Görgl e dalla Vonn; nella rassegna iridata disputata sulle nevi di casa si piazzò inoltre 4ª nello slalom speciale, 11ª nella supercombinata e non concluse lo slalom gigante. L'ultima parte della stagione la vide fronteggiarsi in un testa a testa con la Vonn per la vittoria nella Coppa del Mondo generale. Dopo aver condotto per quasi tutto l'anno davanti alla statunitense, la Riesch dopo i Mondiali vide assottigliarsi il suo vantaggio. Durante le finali di Lenzerheide dapprima la Vonn superò la rivale grazie al 4º posto in discesa libera, ma la tedesca tornò nuovamente in testa dopo la prova di slalom speciale per 3 punti, dopo che il giorno precedente era stato annullato il supergigante. A decidere la stagione avrebbe dovuto essere l'ultima gara in programma, lo slalom gigante, ma il suo annullamento a causa delle avverse condizioni meteorologiche consegnò la coppa di cristallo alla Riesch[4]. L'atleta chiuse la stagione con il record personale di sedici podi (sei vittorie, sette secondi posti e tre terzi posti), ma senza alcuna Coppa di specialità: fu 2ª nella classifica di discesa libera (vinta dalla Vonn per 193 punti) e in quella di supergigante (ancora dietro alla Vonn, di 171 punti) e 3ª in quella di slalom speciale.

Stagioni 2012-2014[modifica | modifica wikitesto]

Nella stagione 2012 la Riesch vinse tre gare di Coppa del Mondo e andò a podio in altre sei occasioni, chiudendo l'annata al 3º posto nella classifica generale. L'anno dopo, l'8 febbraio 2013, si laureò campionessa iridata di supercombinata ai Mondiali di Schladming. Durante la stessa rassegna iridata si aggiudicò la medaglia di bronzo nella discesa libera e nella gara a squadre, si piazzò 9ª nello slalom gigante e non concluse il supergigante e lo slalom speciale. Al termine della stagione di Coppa del Mondo fu 2ª nella classifica generale, dietro alla slovena Tina Maze di 1 313 punti - il più alto distacco mai registrato nella storia della competizione - e 3ª in quella di discesa libera.

Nella stagione 2013-2014 in Coppa del Mondo la Riesch ottenne sull'Olimpia delle Tofane di Cortina d'Ampezzo la sua ultima vittoria, in discesa libera il 24 gennaio, e il suo ultimo podio, in supergigante il 26 gennaio, della sua carriera. In febbraio, convocata per i XXII Giochi olimpici invernali di Soči 2014 (dove fu portabandiera della Germania durante la cerimonia di apertura[5]), conquistò la terza medaglia d'oro olimpica in carriera; infatti la sciatrice tedesca giunse prima nella supercombinata bissando il successo ottenuto nell'edizione di quattro anni prima. Vinse anche la medaglia d'argento nel supergigante e si classificò 13ª nella discesa libera e 4ª nello slalom speciale, mentre non concluse lo slalom gigante. Il 12 marzo a Lenzerheide, nell'ultima discesa libera della stagione, cadde e si infortunò compromettendo definitivamente la rincorsa alla sua seconda Coppa del Mondo generale, che fino a quel momento l'aveva vista in vantaggio sull'austriaca Anna Fenninger[6]. L'infortunio non le impedì di vincere la sua unica Coppa del Mondo di discesa libera, diventando così la seconda atleta nella storia della Coppa del mondo di sci alpino, dopo la francese Marielle Goitschel, a vincere un trofeo nelle due specialità più antiche della storia dello sci alpino, lo slalom speciale e la discesa libera. In classifica generale fu 2ª dietro alla Fenninger per 191 punti e quella di Lenzerheide sarebbe rimasta la sua ultima gara in carriera: il 20 marzo, in occasione della cerimonia in cui le venne consegnata la Coppa di specialità - che non aveva potuto ritirare sul podio di Lenzerheide - annunciò il suo ritiro dall'attività agonistica[6].

Altre attività[modifica | modifica wikitesto]

Dopo il ritiro, dalla stagione 2014-2015 alla stagione 2018-2019, è stata commentatore sportivo per la rete televisiva tedesca ARD[7].

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Olimpiadi[modifica | modifica wikitesto]

Mondiali[modifica | modifica wikitesto]

Mondiali juniores[modifica | modifica wikitesto]

Coppa del Mondo[modifica | modifica wikitesto]

Coppa del Mondo - vittorie[modifica | modifica wikitesto]

Data Località Paese Specialità
30 gennaio 2004 Haus Bandiera dell'Austria Austria DH
1º febbraio 2004 Haus Bandiera dell'Austria Austria SG
29 febbraio 2004 Levi Bandiera della Finlandia Finlandia SL
1º dicembre 2006 Lake Louise Bandiera del Canada Canada DH
21 gennaio 2008 Cortina d'Ampezzo Bandiera dell'Italia Italia SG
24 febbraio 2008 Whistler Bandiera del Canada Canada SC
14 dicembre 2008 La Molina Bandiera della Spagna Spagna SL
29 dicembre 2008 Semmering Bandiera dell'Austria Austria SL
4 gennaio 2009 Zagabria Sljeme Bandiera della Croazia Croazia SL
11 gennaio 2009 Maribor Bandiera della Slovenia Slovenia SL
20 febbraio 2009 Tarvisio Bandiera dell'Italia Italia SC
14 novembre 2009 Levi Bandiera della Finlandia Finlandia SL
30 gennaio 2010 Sankt Moritz Bandiera della Svizzera Svizzera DH
10 marzo 2010 Garmisch-Partenkirchen Bandiera della Germania Germania DH
3 dicembre 2010 Lake Louise Bandiera del Canada Canada DH
4 dicembre 2010 Lake Louise Bandiera del Canada Canada DH
11 gennaio 2011 Flachau Bandiera dell'Austria Austria SL
22 gennaio 2011 Cortina d'Ampezzo Bandiera dell'Italia Italia DH
25 febbraio 2011 Åre Bandiera della Svezia Svezia SC
27 febbraio 2011 Åre Bandiera della Svezia Svezia SG
29 gennaio 2012 Sankt Moritz Bandiera della Svizzera Svizzera SC
18 febbraio 2012 Soči Krasnaja Poljana Bandiera della Russia Russia DH
10 marzo 2012 Åre Bandiera della Svezia Svezia SL
10 novembre 2012 Levi Bandiera della Finlandia Finlandia SL
6 dicembre 2013 Lake Louise Bandiera del Canada Canada DH
7 dicembre 2013 Lake Louise Bandiera del Canada Canada DH
24 gennaio 2014 Cortina d'Ampezzo Bandiera dell'Italia Italia DH

Legenda:
DH = discesa libera
SG = supergigante
SL = slalom speciale
SC = supercombinata

Coppa del Mondo - gare a squadre[modifica | modifica wikitesto]

  • 1 podio:
    • 1 vittoria

Coppa Europa[modifica | modifica wikitesto]

  • Vincitrice della Coppa Europa nel 2002
  • Vincitrice della classifica di discesa libera nel 2002
  • 8 podi:
    • 5 vittorie
    • 2 secondi posti
    • 1 terzo posto

Coppa Europa - vittorie[modifica | modifica wikitesto]

Data Località Paese Specialità
5 febbraio 2002 Tarvisio Bandiera dell'Italia Italia DH
6 febbraio 2002 Tarvisio Bandiera dell'Italia Italia DH
14 febbraio 2002 Abetone Bandiera dell'Italia Italia GS
17 febbraio 2002 Bad Hofgastein Bandiera dell'Austria Austria SL
5 marzo 2002 Lenzerheide Bandiera della Svizzera Svizzera DH

Legenda:
DH = discesa libera
GS = slalom gigante
SL = slalom speciale

Campionati tedeschi[modifica | modifica wikitesto]

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Podi in Coppa del Mondo[modifica | modifica wikitesto]

Stagione/Specialità Discesa libera Supergigante Slalom gigante Slalom speciale Combinata[9] Podi totali
2001 0
2002 0
2003 1 1
2004 1 1 1 2 1 1 7
2005 1 1
2006 0
2007 1 1
2008 1 1 1 1 1 1 2 8
2009 1 1 1 4 1 1 1 10
2010 2 2 2 1 1 1 2 2 1 14
2011 3 1 1 2 1 1 1 4 1 1 16
2012 1 1 1 1 1 1 1 1 1 9
2013 1 2 1 1 5
2014 3 1 1 1 1 1 1 9
Totale 11 5 10 3 8 5 0 2 2 9 9 7 4 3 3 81
26 16 4 25 10

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Dopo Maria si ritira Susanne Riesch, in RSI, 6 gennaio 2015. URL consultato il 25 agosto 2015.
  2. ^ (DE) Riesch verdankt Erfolg „ihren Männern“, in Focus, 19 febbraio 2010. URL consultato il 25 agosto 2015 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2015).
  3. ^ a b c Max Valle, Maria Riesch ha deciso: si ritira, in neveitalia.it, 20 marzo 2014. URL consultato il 25 agosto 2015.
  4. ^ Luca Perenzoni, Sci: Gigante annullato: il Coppone a Maria Riesch, in fantaski.it, 19 marzo 2011. URL consultato il 25 agosto 2015.
  5. ^ Sochi 2014 Opening Ceremony - Flagbearers / Cérémonie d'ouverture Sotchi 2014 - porte-drapeaux (PDF), in Sito ufficiale del CIO. URL consultato il 25 agosto 2015.
    (DE) Scheda sports-reference.com sulla Germania, su sports-reference.com. URL consultato il 25 agosto 2015 (archiviato dall'url originale l'8 gennaio 2018).
  6. ^ a b Sci, la Riesch si ritira: "È la decisione giusta anche se è dura", 20 marzo 2014. URL consultato il 25 agosto 2015.
  7. ^ Fabio Poncemi, Ora è ufficiale: Felix Neureuther seguirà l'intera stagione di Coppa del Mondo (e non solo...) per ARD, 8 agosto 2019. URL consultato il 18 febbraio 2020.
  8. ^ (EN) Profilo FIS, su data.fis-ski.com. URL consultato il 25 agosto 2015.
  9. ^ Incluse le gare nella formula della supercombinata.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Alfiere della Germania ai Giochi olimpici invernali Successore
André Lange Soči 2014 Eric Frenzel
Controllo di autoritàVIAF (EN18443385 · ISNI (EN0000 0000 2836 6857 · GND (DE135574986 · WorldCat Identities (ENviaf-18443385