Marco Savorani

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Marco Savorani
Savorani al Pescara nel 1992
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 184 cm
Peso 74 kg
Calcio
Ruolo Preparatore dei portieri (ex portiere)
Squadra Bandiera dell'Italia Italia Portieri - Fiorentina Portieri
Termine carriera 2001 - giocatore
Carriera
Giovanili
1981-1984Roma
Squadre di club1
1983-1984Roma0 (0)
1984-1985Piacenza0 (0)
1985-1986Lodigiani32 (-30)
1986-1987Carrarese34 (-43)
1987-1988Barletta25 (-21)
1988-1991Como77 (-58)
1991-1996Pescara95 (-123)
1996-2000Gualdo78 (-66)[1]
Carriera da allenatore
2004-2007PiacenzaPortieri
2007-2008ChievoPortieri
2009AtalantaPortieri
2010-2014SienaPortieri
2014-2016RomaPrimavera (Portieri)
2016-2021RomaPortieri
2021-2023TottenhamPortieri
2023-FiorentinaPortieri
2023-Bandiera dell'Italia ItaliaPortieri
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 2 settembre 2023

Marco Savorani (Roma, 31 marzo 1965) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo portiere, preparatore dei portieri sia della nazionale italiana sia della Fiorentina.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato a Roma nel 1965, gravita per quasi un ventennio nel mondo del calcio giocato, avendo iniziato l'attività a 16 anni nel 1981 per concluderla nel 2000, a 35.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Inizia la propria carriera nelle giovanili della Roma, senza esordire in prima squadra; nella stagione 1983-1984, con la formazione Primavera, conquista lo scudetto di categoria, giocando la finale di andata contro il Milan[2].

Nel 1984 passa in prestito al Piacenza, in Serie C1, dove è riserva di Fabrizio Lorieri e non colleziona presenze in campionato[3]. Rientrato a Roma, veste in seguito le maglie di Lodigiani (1985-1986) e Carrarese (1986-1987), prima di trasferirsi nel 1987 al Barletta, neopromosso in Serie B. In Puglia l'allenatore Giorgio Rumignani lo alterna a Barboni, e contribuisce con 25 presenze alla salvezza della squadra, mettendosi in luce come uno dei migliori portieri della Serie B[4].

Nel 1988 passa al Como, in Serie A[4]. Con i lariani debutta nella massima serie il 12 febbraio 1989 nella sconfitta per 3-2 sul campo del Napoli, e colleziona 8 presenze alle spalle del titolare Mario Paradisi. La formazione di Rino Marchesi retrocede in Serie B, e nella stagione successiva Savorani gioca da titolare, vivendo la seconda retrocessione consecutiva. Chiude la parentesi lombarda nel 1991, dopo aver mancato il ritorno in Serie B perdendo lo spareggio con il Venezia. A Como Savorani vive il suo periodo migliore, con soli 58 gol subiti in ben 77 presenze. Viene così acquistato dal Pescara di Giovanni Galeone[5], squadra in cui militerà per cinque anni. Nella prima stagione conquista subito la promozione in Serie A da titolare, mentre nella stagione 1992-1993 inizia da titolare, perdendo il posto dopo aver subito cinque reti nella partita contro il Milan[6]; al termine di quella partita l'allenatore Giovanni Galeone lo definisce "un optional" della squadra bianco-azzurra[7], sollevando polemiche da parte dell'Associazione Italiana Calciatori[8].

Dopo altre tre stagioni in Abruzzo (due da titolare e una da riserva), si trasferisce al Gualdo[9], dove sfiora la promozione in Serie B raggiungendo i play-off nella stagione 1997-1998[10]. Dopo la retrocessione in Serie C2 nel 2000, si ritira dall'attività agonistica a 35 anni.

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Intraprende la carriera di preparatore dei portieri, iniziando nello staff tecnico di Giuseppe Iachini al Piacenza.[11] In seguito è passato, con la stessa mansione, al Chievo, sempre al seguito di Iachini[11] vincendo il campionato di serie B.

Il 13 giugno 2009 accetta l'offerta dell'Atalanta che lo chiama per sostituire Nello Malizia[12]: l'esperienza con i nerazzurri si conclude il 21 settembre dello stesso anno, in seguito all'esonero di Angelo Gregucci, allenatore della prima squadra.[11]

A partire dalla stagione successiva allena i portieri del Siena nello staff tecnico di Antonio Conte e poi Giuseppe Sannino.[11] Contrariamente a quanto annunciato in un primo momento[13], non segue l'allenatore napoletano al Palermo avendo rinnovato il contratto con il Siena[14], alle dipendenze di Serse Cosmi e Mario Beretta.

Dal 2014 diventa allenatore dei portieri della Roma Primavera, e dal 2016 sostituisce Guido Nanni nel ruolo di preparatore dei portieri della prima squadra.

Nella stagione 2016/17 (con Szczęsny) e in quella successiva (con Alisson) vince il premio come miglior preparatore dei portieri italiano.

Il 17 novembre 2021 viene annunciato come nuovo preparatore dei portieri del Tottenham guidato da Antonio Conte.[15] Dopo 2 anni agli spurs, il 13 luglio 2023 rientra in Italia alla Fiorentina come preparatore dei portieri nello staff di Vincenzo Italiano. Il 29 agosto seguente la FIGC ufficializza la sua nomina a preparatore dei portieri della Nazionale italiana di calcio entrando a far parte dello staff del CT Luciano Spalletti, coprendo così il doppio incarico tanto con la Fiorentina quanto con gli Azzurri.

Controversie[modifica | modifica wikitesto]

Coinvolto nell'inchiesta del calcioscommesse come allenatore dei portieri del Siena di Antonio Conte, il 26 luglio 2012 viene deferito dal procuratore federale Stefano Palazzi per omessa denuncia[16] in merito a Novara-Siena e Albinoleffe-Siena e del 2010-2011.[17] Il 1º agosto dopo essersi visto rifiutare la richiesta di 4 mesi di squalifica con patteggiamento, ripatteggia e ottiene una squalifica pari a 5 mesi e 10 giorni.[18][19]

Il 9 febbraio 2015 la procura di Cremona termina le indagini e formula per lui e altri indagati le accuse di associazione a delinquere e frode sportiva.[20] Il gip di Cremona non ritiene fondate tali accuse per procedere in giudizio contro di lui e la sua posizione viene stralciata.

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Roma: 1983-1984

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ 80 (-70) se si considerano i play-off.
  2. ^ Primavera Milan 1983-1984 Magliarossonera.it
  3. ^ Rosa 1984-1985 Storiapiacenza1919.it
  4. ^ a b Gianni Mura, "Solo il bel gioco mi aiuterà", in La Repubblica, 2 agosto 1988, p. 25.
  5. ^ Benedetto Ferrara, Lazio, miliardi veri, in La Repubblica, 11 luglio 1991, p. 35.
  6. ^ Quanti ko in casa Milan, in La Repubblica, 20 settembre 1992, p. 27.
  7. ^ Massimo Fabbricini, Galeone è spietato con i suoi: "Savorani portiere per caso", in Corriere della Sera, 14 settembre 1992, p. 20. URL consultato il 14 settembre 2011 (archiviato dall'url originale il 21 febbraio 2014).
  8. ^ Pescara, L'AIC contro Galeone "Va deferito", in La Repubblica, 19 settembre 1992, p. 35.
  9. ^ Stagione 1996-1997 Gualdocalcio.it
  10. ^ Stagione 1997-1998 Gualdocalcio.it
  11. ^ a b c d Stellini e Savorani nello staff di Conte 01/06/2010, su Sienaclubfedelissimi.it. URL consultato il 25 novembre 2022 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2013).
  12. ^ Gregucci si presenta: "Sudore, lacrime e sacrificio per la mia Atalanta" Archiviato il 5 agosto 2012 in Internet Archive. Bergamosera.it
  13. ^ Lo staff del mister Archiviato il 25 giugno 2012 in Internet Archive. Palermocalcio.it
  14. ^ Savorani con la Robur fino al 2014 Archiviato il 26 giugno 2012 in Internet Archive. Sienaclubfedelissimi.it
  15. ^ (EN) Savorani joins as Goalkeeper Coach [Savorani si unisce come preparatore dei portieri], su tottenhamhotspur.com, 17 novembre 2021. URL consultato il 17 novembre 2021.
  16. ^ Scommesse: Conte evita l'illecito Sportmediaset.it, 26 luglio 2012
  17. ^ Deferiti 13 club e 45 tesserati, in La Gazzetta dello Sport, 27 luglio 2012, p. 32.
  18. ^ Scommesse: Conte, si fa dura, su sportmediaset.mediaset.it, Sportmediaset.it, 1º agosto 2012.
  19. ^ Caos Conte: tutto sospeso, in La Gazzetta dello Sport, 2 agosto 2012, p. 27.
  20. ^ Calcioscommesse, indagini chiuse per Goretti e Nicco: la lista dei 130 indagati, su umbria24.it. URL consultato il 12 febbraio 2015 (archiviato dall'url originale l'11 febbraio 2015).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]