Marco Giuntelli

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Marco Giuntelli
Marco Giuntelli nei primi anni '20 del XX secolo
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Ciclismo
Specialità Strada
Termine carriera 1936
Carriera
Squadre di club
1924Pedale Astigiano
1925Atala
1925-1926Prina
1926Dei
1926-1927Individuale
1927-1929Bianchi
1928-1929Touring
1930Prina
1930-1931Individuale
1931Touring-Pirelli
1931Opel
1932Gerbi
1932Prina
1932-1933Pedale Astigiano
1934Fréjus
1935Individuale
1936Pedale Astigiano
 

Marco Giuntelli (Tonco, 16 marzo 1905Asti, 15 aprile 1964) è stato un ciclista su strada italiano, professionista e indipendente dal 1925 al 1936. Si distinse soprattutto nelle corse in linea: fu secondo al Giro di Toscana 1925, primo al Giro del Piemonte 1928, secondo al Giro della Provincia di Reggio Calabria 1930 e primo nella Coppa Bernocchi 1932. Era fratello minore di Battista Giuntelli, anch'egli ciclista.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Originario della provincia di Asti, dodicesimo di tredici figli di Vittoria e Lorenzo Giuntelli, si allenava anche facendo consegne per la bottega di una delle sue sorelle.

E' doveroso citare il tredicesimo fratello, Antonio[1], del 1908 che, seguendo le orme dei suoi fratelli, si dedicò all'attività agonistica per un periodo.

Marco Giuntelli Iniziò a gareggiare con la bicicletta a sedici anni; da dilettante tra il 1922 e il 1924 si distinse in diverse competizioni, vincendo nel 1924 la Coppa Martini Rossi e la Milano-Torino di categoria,[2]arrivando al Velodromo Torinese[3] con due minuti di vantaggio dai suoi immediati inseguitori.

Il 1925 fu l'anno nel quale divenne professionista, distinguendosi fin dall'inizio. La sua prima gara importante fu la Milano-Sanremo,[4] con la maglia della squadra milanese Atala, nel corso della quale, sul Turchino, oppose resistenza a campioni come Costante Girardengo e Giovanni Brunero, ma fu costretto a desistere a causa di diverse forature. Nello stesso anno alla Milano-Modena,[5] ancora in maglia Atala, fuggì sull'Appennino Reggiano, lasciandosi tutti alle spalle; solo nel finale fu raggiunto e superato, chiudendo quarto e primo degli juniores. Sempre nel 1925 si guadagnò la citazione nell'Albo d'oro degli Pneumatici Pirelli insieme al fratello Battista.

Nel 1926 arrivò terzo al Campionato Italiano Indipendenti e, correndo per la squadra della Dei, settimo assoluto al Giro di Lombardia.[5][6] Nel 1927 al Giro dell'Emilia[7] fu sesto assoluto e primo degli juniores. Vinse nel 1928 il Giro del Piemonte[8] con alle spalle il fratello Battista e si aggiudicò la Coppa Val Maira, imponendosi con la maglia della Bianchi. Sempre nel 1928 andarono in Francia, per la prima volta, per partecipare insieme alla sei giorni di Nizza.

Al Giro di Romagna[9] nel 1929 si piazzò quinto assoluto e secondo degli juniores, e nello stesso anno terzo assoluto al Giro di Toscana;[10] l'anno dopo fu secondo al Giro della Provincia di Reggio Calabria;[11]nel 1932 giunse primo nella Coppa Bernocchi[12].

In carriera partecipò anche a sette edizioni del Giro d'Italia: in quello del 1929 fu quarto nella tappa di Cosenza, in quello del 1930 secondo nella tappa di Catania, in quello del 1932 secondo nella tappa di Genova; nella Napoli-Foggia, 8^ tappa del Giro d' Italia del 1933,[13] si aggiudicò la Maglia Bianca.[14] Partecipò al Tour de France 1930, mentre al Giro di Germania 1931 fu quinto nelle tappe di Ulma e nella tappa di Magdeburgo.[15][16] Negli anni trenta del novecento visse in Francia con il fratello Battista, per alcuni anni : qui prese parte a competizioni come la Nizza-Tolone-Nizza, il Grand Prix de la Victoire a Nizza, e la Nizza-Annot-Nizza[17], dove nel 1934 si piazzò al secondo posto.

In quel periodo Marco tornava in Italia solo per partecipare alle gare in calendario.

Tra una gara e l'altra supportava il fratello nella sua attività di cicli aperta in quegli anni, e aiutava la sua prima moglie nel commercio familiare di fiori.

Nel 1936 si piazzò al secondo posto nel Campionato Italiano Indipendenti; nello stesso anno concluse la carriera, ma continuò a gareggiare come veterano.

Dopo il ritiro[modifica | modifica wikitesto]

Bottega cicli Marco Giuntelli, Corso Vittorio Alfieri - Asti.

Rientrato in Italia dopo il ritiro dall'agonismo, aprì nella città di Asti una bottega di cicli nel 1939, ubicata in Corso Vittorio Alfieri. Al suo interno vendeva marchi prestigiosi di biciclette, come la Torinese Fréjus. Negli anni successivi iniziò la produzione di cicli con il suo nome, "Giuntelli", e diventò concessionario di celebri fabbriche di motocicli, come Benelli, Iso, Velosolex.[18]

Negli stessi anni con il fratello fu creatore e responsabile di due squadre di ciclisti dilettanti attive con le loro biciclette;[19] tra i vari atleti che si distinsero correndo con le biciclette "Giuntelli" si ricorda Francesco Roberto, attivo anche come stayer nel mezzofondo.[20] Nel 1947 divenne direttore sportivo del gruppo ciclistico Way-Assauto di Asti,[21]che gareggiava con i cicli[22] prodotti da lui e i suoi operai, nella sua officina.

Morì il 15 aprile del 1964 all'età di 59 anni; le sue spoglie riposano vicino a quelle delle sue due mogli, nel cimitero di Asti.

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Coppa Tuninetti
G.P. di Alessandria
G.P. Spumante-Canelli
Milano-Torino
Coppa Nazionale dello Statuto - Coppa Petrino
Genova-Tortona-Genova
Coppa del Re - Roma
Coppa Martini e Rossi
Coppa San Gregorio
G.P. di Novara
Giro dei Due Laghi
Coppa Città di Canelli
Doppio Giro del Circondario di Biella
Circuito di Savona
Coppa Principe di Piemonte
Torino - Sestri Ponente
Campionato del Piemonte
Giro del Piemonte
Coppa Val Maira
Coppa Bernocchi

Altri successi[modifica | modifica wikitesto]

Trofeo Magno al Giro d'Italia (con Antonio Folco e Cesare Facciani)

Piazzamenti[modifica | modifica wikitesto]

Grandi Giri[modifica | modifica wikitesto]

1927: ritirato
1928: ritirato
1929: 20º
1930: ritirato
1932: 32º
1933: 16º
1934: ritirato

Classiche monumento[modifica | modifica wikitesto]

1925: 8º
1929: 12º
1932: 82º
1923: 32º
1925: 8º
1926: 7º
1927: ritirato
1928: ritirato

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Tratto da Il Cittadino del 1924. Un altro Giuntelli che vince, su museociclismo.it. URL consultato il 26 marzo 2024.
  2. ^ (FR) Palmarès de Marco Giuntelli (Ita), su www.memoire-du-cyclisme.eu. URL consultato il 18 aprile 2023.
  3. ^ Tratto dalla Gazzetta d'Asti 1924, su museociclismo.it. URL consultato il 30 gennaio 2024.
  4. ^ Museo del Ciclismo Associazione Culturale ONLUS®, Museo del Ciclismo - Milano-Sanremo 1925: Marco Giuntelli attacca sul Turchino, su www.museociclismo.it. URL consultato il 28 marzo 2023.
  5. ^ a b Museo del Ciclismo Associazione Culturale ONLUS®, Museo del Ciclismo - Un'autentica promessa: Marco Giuntelli, su www.museociclismo.it. URL consultato il 28 marzo 2023.
  6. ^ di Piergiorgio Sbrissa, La corsa più dura: Giro di Lombardia 1926, su BDC Mag, 4 dicembre 2019. URL consultato il 4 aprile 2023.
  7. ^ (FR) 16ème Giro dell'Emilia 1927, su memoire-du-cyclisme.eu. URL consultato il 30 novembre 2023.
  8. ^ (FR) 22ème Giro del Piemonte 1928, su memoire-du-cyclisme.eu. URL consultato il 5 marzo 2024.
  9. ^ (FR) 14ème Giro di Romagna 1929, su memoire-du-cyclisme.eu. URL consultato il 30 novembre 2023.
  10. ^ (FR) 7ème Giro di Toscana 1929, su memoire-du-cyclisme.eu. URL consultato il 30 novembre 2023.
  11. ^ (FR) 7ème Giro della provincia Reggio Calabria 1930, su memoire-du-cyclisme.eu. URL consultato il 3 novembre 2023.
  12. ^ (FR) 14ème Coppa Bernocchi 1932, su memoire-du-cyclisme.eu. URL consultato il 13 febbraio 2024.
  13. ^ Marco Giuntelli - il volto di quel giovane rimase nella mia mente .........., su museociclismo.it. URL consultato il 13 febbraio 2024.
  14. ^ 1933, Il Cittadino., su museociclismo.it. URL consultato il 5 Dicembre 2023.
  15. ^ CICLISMO in "Enciclopedia dello Sport", su www.treccani.it. URL consultato il 21 marzo 2023.
  16. ^ Museo del Ciclismo Associazione Culturale ONLUS®, Museo del Ciclismo - Deutschland Rundfahrt 1931: Marco Giuntelli, il talento e le avversità, su www.museociclismo.it. URL consultato il 28 marzo 2023.
  17. ^ (FR) 20ème Nice-Annot-Nice 1934, su memoire-du-cyclisme.eu. URL consultato il 30 novembre 2023.
  18. ^ Museo del Ciclismo Associazione Culturale ONLUS®, Museo del Ciclismo - Marco GIUNTELLI, su www.museociclismo.it. URL consultato il 4 aprile 2023.
  19. ^ I fratelli Giuntelli, su www.comune.tonco.at.it. URL consultato il 9 maggio 2023.
  20. ^ Museo del Ciclismo Associazione Culturale ONLUS®, Museo del Ciclismo - Il mio incontro con Marco Giuntelli di Francesco Roberto (ex corridore), su www.museociclismo.it. URL consultato il 4 aprile 2023.
  21. ^ S.C. Way Assauto di Asti, su www.wayassauto.it. URL consultato il 23 maggio 2023.
  22. ^ Tratto da Il Cittadino di Maggio del 1949 - Vittoria del ciclo Giuntelli nella cat.Dilettanti., su museociclismo.it. URL consultato il 26 marzo 2024.

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