Marco Fedi

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Marco Fedi

Deputato della Repubblica Italiana
Durata mandato28 aprile 2006 –
22 marzo 2018
LegislaturaXV, XVI, XVII
CoalizioneL'Unione, PD
CircoscrizioneEstero
CollegioESTERO D (Africa, Asia, Oceania e Antartide)
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoPartito Democratico

Marco Fedi (Ascoli Piceno, 13 aprile 1958) è un politico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Emigrato in Australia nel 1983, Fedi ha lavorato per la Federazione Italiana dei Lavoratori e Famiglie Immigranti (FILEF) ad Adelaide, nell'Australia meridionale fino al 1992.

In seguito ha lavorato per il patronato INCA-CGIL fino al 1997 e poi è stato impiegato fino al 2005 nel centro multimediale del Comitato Assistenza Italiani (Co.As.It.).

Carriera politica[modifica | modifica wikitesto]

È stato eletto alla Camera dei Deputati italiana alle elezioni politiche del 2006, candidato della coalizione di centro-sinistra L'Unione nella ripartizione Africa, Asia, Oceania e Antartide; in seguito è stato rieletto nel 2008 con il Partito Democratico con 12.409 preferenze. Alle elezioni politiche del 2013 è stato riconfermato per il terzo mandato.

Fedi è membro della III commissione permanente Affari Esteri e Comunitari della Camera dei Deputati ed è presidente del gruppo interparlamentare di amicizia Italia-Australia; in passato ha fatto parte quale componente e Vicesegretario dei Paesi anglofoni del Consiglio generale degli Italiani all'Estero.[1]

Dopo 12 anni trascorsi ininterrotti in Parlamento, non si ricandida più alle elezioni politiche del 2018.[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Fedi… in breve, su marcofedi.com.au. URL consultato il 20 febbraio 2018 (archiviato dall'url originale il 20 febbraio 2018).
  2. ^ Marco Fedi: lascio il parlamento ma non la politica. Intervista a SBS Radio - Marco Fedi - Deputato PD, in Marco Fedi - Deputato PD, 20 gennaio 2018. URL consultato il 25 febbraio 2018 (archiviato dall'url originale il 26 febbraio 2018).

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]