Marco Claudio Marcello (console 183 a.C.)

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Marco Claudio Marcello
Console della Repubblica romana
Nome originaleMarcus Claudius Marcellus
GensClaudia
PadreMarco Claudio Marcello
Consolato183 a.C.

Marco Claudio Marcello[1] (latino: Marcus Claudius Marcellus) (... – ...; fl. II secolo a.C.) è stato un politico e generale romano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Probabilmente era figlio di Marco Claudio Marcello, il martello di Roma, e fratello di Marco Claudio Marcello, il console del 196 a.C. che aveva il suo stesso praenomen. Inoltre è probabilmente anche uno dei pretori del 185 a.C., anche se in Livio è nominato come Marcellinus.

Fu eletto console nel 183 a.C. con Quinto Fabio Labeone ed insieme al collega ottenne la Liguria come provincia da governare e pacificare [2], anche se Marcello con le sue legioni si diresse contro un gruppo di Galli che avevano attraversato le Alpi e si erano stabiliti nel territorio della futura Aquileia. I Galli si arresero senza combattere, furono disarmati e rispediti oltre le Alpi. Successivamente si diresse contro gli Istri, ma senza ottenere particolari successi, anche perché dovette tornare a Roma per l'organizzazione dei comizi [3].

Negli anni seguenti divenne decemvir sacrorum e morì nel 169 a.C. [4].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) William Smith, su ancientlibrary.com, Dictionary of Greek and Roman Biography and Mythology, 6, Boston: Little, Brown and Company, Vol. 2, p. 931. URL consultato il 1º giugno 2021 (archiviato dall'url originale il 27 dicembre 2012).
  2. ^ Tito Livio, Ab urbe condita libri, XXXIX, 45.
  3. ^ Tito Livio, Ab urbe condita libri, XXXIX, 54-56.
  4. ^ Tito Livio, Ab urbe condita libri, XLIV, 18.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Console romano Successore
Publio Claudio Pulcro
e
Lucio Porcio Licino
(183 a.C.)
con Quinto Fabio Labeone
Lucio Emilio Paolo Macedonico I
e
Gneo Bebio Tamfilo