Marcia mondiale per la pace e la non violenza

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La Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza è stata la prima marcia mondiale su queste tematiche svoltasi nella storia[1].

Partita il 2 ottobre 2009 da Wellington in Nuova Zelanda, in occasione della "Giornata internazionale della nonviolenza" che coincide con l'anniversario della nascita di Mahatma Gandhi (1869), ha attraversato tutti i continenti e circa 100 nazioni, tra cui l'Italia dal 7 al 12 novembre, e si è conclusa il 2 gennaio 2010 a Punta de Vacas in Argentina[2].

La Marcia Mondiale è un progetto di sensibilizzazione sulla situazione internazionale riguardo ai conflitti armati, alla violenza e alla discriminazione in atto nel mondo, e di proporre la riduzione progressiva delle spese militari dei vari paesi e lo smantellamento degli arsenali nucleari.

La Seconda Marcia Mondiale si è svolta con partenza il 2 Ottobre del 2019 da Madrid e ritorno nella stessa città spagnola l'8 Marzo del 2020.[3] Il percorso della Seconda Marcia è stato accorciato e buona parte delle tappe italiane annullate a causa dell'inizio della pandemia da COVID-19. Il Comitato promotore internazionale ha deciso, a partire dalla seconda marcia, di replicare la stessa ogni cinque anni, finché gli obiettivi non vengano raggiunti.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il progetto della Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza fu presentato il 15 novembre 2008 presso i Parchi di Studio e Riflessione a Punta de Vacas (Argentina) in occasione del Simposio del Centro Mondiale di Studi Umanisti. Venne promossa dall'associazione internazionale umanista Mondo Senza Guerre e Senza Violenza, suscitando poi l'adesione di molte istituzioni, personalità del mondo della scienza, della cultura e della politica, e moltissimi gruppi pacifisti e nonviolenti. La Marcia Mondiale è stata interamente seguita, giorno dopo giorno dall'agenzia stampa Pressenza.

Dieci anni dopo alcuni dei promotori originali, tra cui Rafael de la Rubia[4], ideatore del progetto originale, hanno pensato di realizzare la Seconda Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza che è partita il 2 Ottobre del 2019 da Madrid, dove è tornata l'8 Marzo del 2020. Il Comitato Promotore italiano è stato formalizzato e si è riunito per la prima volta a Firenze il 15 settembre del 2018[5]

Finalità[modifica | modifica wikitesto]

Le finalità e le richieste avanzate dalla Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza sono:

  • il disarmo nucleare a livello mondiale;
  • la riduzione progressiva e proporzionale degli armamenti convenzionali;
  • la firma di trattati di non aggressione tra paesi;
  • il ritiro immediato delle truppe d'invasione dai territori occupati;
  • la rinuncia dei governi a utilizzare le guerre come mezzo di risoluzione dei conflitti.

Continenti e Stati attraversati dalla Marcia[modifica | modifica wikitesto]

  • Oceania: Nuova Zelanda, Australia, Papua-Nuova Guinea.
  • Asia: Filippine, Giappone, Bangladesh, Cina, Repubblica Democratica Popolare di Corea, Repubblica di Corea, Federazione Russa, India, Israele, Palestina, Mongolia, Nepal, Pakistan, Turchia.
  • Europa: Germania, Austria, Belgio, Bielorussia, Bosnia-Erzegovina, Croazia, Danimarca, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Estonia, Federazione Russa, Finlandia, Francia, Gibilterra, Grecia, Paesi Bassi, Ungheria, Islanda, Italia, Lussemburgo, Macedonia, Norvegia, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Serbia, Svezia, Svizzera, Turchia.
  • Africa: Algeria, Benin, Burkina Faso, Costa d'Avorio, Egitto, Gambia, Ghana, Guinea-Bissau, Guinea Conakry, Kenya, Mali, Marocco, Mauritania, Mozambico, Niger, Senegal, Togo.
  • America: Argentina, Bolivia, Brasile, Canada, Cile, Colombia, Costa Rica, Ecuador, El Salvador, Stati Uniti, Guatemala, Haiti, Honduras, Messico, Nicaragua, Panama, Repubblica Dominicana, Paraguay, Perù, Uruguay, Venezuela.
  • Antartide

In Italia[modifica | modifica wikitesto]

In Italia la Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza ha toccato nel 2009[6]:

Chi ha aderito alla Marcia[modifica | modifica wikitesto]

La Prima Marcia ha visto l'adesione di numerose associazioni pacifiste e nonviolente, di personalità del mondo della cultura, dell'arte, dello spettacolo, di capi di stato, guide spirituali di svariate religioni, istituzioni di varia natura. L'elenco completo delle persone che hanno aderito è disponibile sul sito web storico della Marcia[9]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]