Marcelino García Toral

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Marcelino García Toral
Toral nel 2020
Nazionalità Bandiera della Spagna Spagna
Altezza 170 cm
Calcio
Ruolo Allenatore (ex centrocampista)
Squadra Villarreal
Termine carriera 1994 – giocatore
Carriera
Squadre di club1
1985-1989Sporting Gijón74 (2)
1989-1990Racing Santander32 (4)
1990-1992Levante33 (0)
1992-1994Elche49 (1)
Nazionale
1985Bandiera della Spagna Spagna U-206 (1)
1986-1988Bandiera della Spagna Spagna U-218 (0)
Carriera da allenatore
1997-1998 Lealtad
2001-2003Sporting Gijón B
2003-2005Sporting Gijón
2005-2007Recreativo Huelva
2007-2008Racing Santander
2008-2009Real Saragozza
2011Racing Santander
2011-2012Siviglia
2013-2016Villarreal
2017-2019Valencia
2021-2022Athletic Bilbao
2023Olympique Marsiglia
2023-Villarreal
Palmarès
 Mondiali di calcio Under-20
Argento URSS 1985
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 13 novembre 2023

Marcelino García Toral, noto semplicemente come Marcelino (Villaviciosa, 14 agosto 1965), è un allenatore di calcio ed ex calciatore spagnolo, di ruolo centrocampista, tecnico del Villarreal.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Inizia a giocare con lo Sporting Gijón e nel 1985 debutta in Primera División. Dopo quattro stagioni, nel 1989, passa al Racing Santander in Segunda División e dopo un anno retrocede in Tercera División. Si trasferisce quindi al Levante, squadra militante in Segunda División, ma anche questa volta la sua prima stagione si conclude con la retrocessione. La sua ultima squadra è stata l'Elche, con la quale si è ritirato a 28 anni in seguito ad un infortunio a un ginocchio.[1]

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Ha partecipato con la Nazionale spagnola Under-20 ai Mondiali Under-20 del 1985 segnando un gol ai quarti di finale contro la Bulgaria e raggiungendo, sotto la guida di Jesús María Pereda, la finale persa 1-0 contro il Brasile a Mosca. Ha collezionato anche otto presenze con l'Under-21.

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Esordi[modifica | modifica wikitesto]

Inizia la sua carriera da allenatore sulla panchina del Lealtad, squadra della Tercera División che portò in Segunda B.[1] Nel 2001 diventa l'allenatore dello Sporting Gijón B. Nel 2003 diventa l'allenatore della prima squadra. Guida per due anni la squadra delle Asturie in Segunda División, ottenendo un quinto e un decimo posto.

Recreativo Huelva[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2005 passa al Recreativo de Huelva con cui ottiene la promozione in massima serie. Nella stagione 2006-2007 allena quindi per la prima volta nella Liga, arrivando in ottava posizione. Questo risultato gli permette di vincere il Trofeo Miguel Muñoz, assegnato ogni anno al miglior allenatore del campionato.[2]

Racing Santander e Real Saragozza[modifica | modifica wikitesto]

Un anno dopo passa al Racing Santander con cui conclude il campionato al sesto posto, permettendo alla squadra della Cantabria di accedere alla Coppa UEFA per la prima volta nella sua storia, e raggiunge le semifinali di Coppa del Re, altro primato nella storia del Racing, dove viene eliminato dal Getafe.[1]

Nel 2008 passa al Real Saragozza, appena retrocesso in Segunda División, diventando il tecnico più pagato della Spagna dopo l'esonero di Bernd Schuster dal Real Madrid.[3][4] Con gli aragonesi ottiene subito la promozione in massima serie[5] e vince per la seconda volta il Trofeo Muñoz.[6]

Rimane alla guida della squadra anche nella stagione successiva ma i risultati non sono buoni: il club rischia di retrocedere per la seconda volta in tre stagioni e viene eliminato al primo turno dalla Coppa del Re.[7] Viene esonerato dopo aver perso alla Romareda per 2-1 contro l'Athletic Bilbao e viene sostituito dall'allenatore del Real Saragozza B José Aurelio Gay,[8] che conclude il campionato al quattordicesimo posto.

Nel febbraio 2011 il nuovo presidente indiano del Racing Santander Ahsan Ali Syed ingaggia Marcelino per sostituire l'esonerato Miguel Ángel Portugal. Conclude il campionato al dodicesimo posto raggiungendo la tanto sospirata salvezza ma non rinnovando col club visto le divergenze con la nuova società.[1][9]

Siviglia[modifica | modifica wikitesto]

Nel mese di giugno lascia il Racing Santander e viene ingaggiato dal Siviglia per sostituire Gregorio Manzano.[9] Firma un contratto annuale con l'opzione di rinnovo per altre due stagioni.[9] Il 6 febbraio 2012 viene esonerato in seguito alla sconfitta per 2-1 contro il Villarreal dopo un periodo negativo di cattivi risultati, che avevano portato il club sivigliano a collezionare soltanto 2 punti in 7 partite.

Villarreal[modifica | modifica wikitesto]

Il 14 gennaio 2013 diventa l'allenatore del Villarreal, club che milita nella Segunda División. Conduce la squadra alla promozione in Primera Division grazie al secondo posto ottenuto al termine del torneo. Nelle successive tre stagioni ottiene tre buoni piazzamenti in campionato, incluso un quarto posto nella stagione 2015-2016, e una semifinale di Europa League nella stessa annata. Il 10 agosto 2016, a pochi giorni dal play-off di Champions League contro il Monaco, si dimette a seguito di divergenze con la società e lo spogliatoio.[10]

Nel novembre 2016 è stato vicino a diventare allenatore dell'Inter, che però non lo ha assunto preferendogli Stefano Pioli.[11][12]

Valencia[modifica | modifica wikitesto]

L'11 maggio 2017 firma il contratto che lo lega per due anni al Valencia.[13] Alla sua prima stagione riporta la squadra in UEFA Champions League grazie al quarto posto in campionato e arriva in semifinale di Coppa del Re, persa con il Barcellona (0-1, 0-2). Nella stagione successiva riconferma il quarto posto e si rende protagonista di un'ottima annata nelle coppe, con il raggiungimento della semifinale di Europa League, successiva al terzo posto ottenuto nel girone di Champions, e il successo in Coppa del Re, il primo dopo undici anni, contro i quattro volte campioni in carica del Barcellona (2-1).

A causa di contrasti con il presidente Peter Lim dovuti ad alcune scelte di calciomercato, l'11 settembre 2019 è esonerato dall'incarico dopo sole tre giornate del campionato 2019-2020, con un bilancio di una vittoria, un pari e una sconfitta.[14]

Athletic Bilbao[modifica | modifica wikitesto]

Il 4 gennaio 2021 viene annunciato come nuovo tecnico dell'Athletic Bilbao, firmando un contratto fino al 2022. Subito vince la Supercoppa di Spagna, battendo in semifinale il Real Madrid per 2-1 e in finale il Barcellona per 3-2 (dopo i tempi supplementari), nella gara giocata allo stadio de la Cartuja di Siviglia. Ad aprile perde due finali di Coppa del Re: quella del 2019-2020 contro la Real Sociedad, che era stata rinviata a causa del COVID, e quella della stagione 2020-2021 contro il Barcellona. In campionato invece si piazza 10º.

Nella stagione seguente il 16 gennaio 2022 perde la Supercoppa contro il Real Madrid, in Copa del Rey arriva fino alla semifinale venendo eliminato dal Valencia e si piazza 8º in campionato. Il 24 maggio decide di lasciare l'Athletic per la poca fiducia dimostratagli dal club.[15]

Olympique Marsiglia[modifica | modifica wikitesto]

Il 23 giugno 2023, dopo un anno di inattività, viene ingaggiato dall'Olympique Marsiglia al posto di Igor Tudor, firmando un contratto di due anni.[16]

Il 20 settembre 2023, inviso a una parte del tifo, si dimette dall'incarico per ragioni extra-sportive, con la squadra al quarto posto in Ligue 1, malgrado l'imbattibilità e i 9 punti ottenuti in 5 incontri.[17][18]

Ritorno al Villarreal[modifica | modifica wikitesto]

Il 13 novembre 2023, a distanza di sette anni, fa ritorno al Villarreal, con cui sottoscrive un contratto di due anni e mezzo.[19]

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Statistiche da allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Statistiche aggiornate al 13 novembre 2023. In grassetto le competizioni vinte.

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale % Vittorie Piazzamento
Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P G V N P %
2003-2004 Bandiera della Spagna Sporting Gijón SD 42 20 10 12 CR 1 0 0 1 - - - - - - - - - - 43 20 10 13 46,51
2004-2005 SD 42 15 12 15 CR 1 0 0 1 - - - - - - - - - - 43 15 12 16 34,88
Totale Sporting Gijón 84 35 22 27 2 0 0 2 - - - - - - - - 86 35 22 29 40,70
2005-2006 Bandiera della Spagna Recreativo Huelva SD 42 22 12 8 CR 2 1 0 1 - - - - - - - - - - 44 23 12 9 52,27 (prom.)
2006-2007 PD 38 15 9 14 CR 2 0 1 1 - - - - - - - - - - 40 15 10 15 37,50
Totale Recreativo Huelva 80 37 21 22 4 1 1 2 - - - - - - - - 84 38 22 24 45,24
2007-2008 Bandiera della Spagna Racing Santander PD 38 17 9 12 CR 8 3 4 1 - - - - - - - - - - 46 20 13 13 43,48
2008-2009 Bandiera della Spagna Real Saragozza SD 42 23 12 7 CR 1 0 0 1 - - - - - - - - - - 43 23 12 8 53,49
ago.-dic. 2009 PD 14 3 3 8 CR 2 0 2 0 - - - - - - - - - - 16 3 5 8 18,75 Eson.
Totale Real Saragozza 56 26 15 15 3 0 2 1 - - - - - - - - 59 26 17 16 44,07
feb.-giu. 2011 Bandiera della Spagna Racing Santander PD 16 7 3 6 CR 0 0 0 0 - - - - - - - - - - 16 7 3 6 43,75 Sub. 12º
Totale Racing Santander 54 24 12 18 8 3 4 1 - - - - - - - - 62 27 16 19 43,55
2011-feb. 2012 Bandiera della Spagna Siviglia PD 21 6 8 7 CR 4 3 0 1 UEL 2 0 1 1 - - - - - 27 9 9 9 33,33 Eson.
gen.-giu. 2013 Bandiera della Spagna Villarreal SD 21 13 6 2 CR - - - - - - - - - - - - - - 21 13 6 2 61,90 Sub.
2013-2014 PD 38 17 8 13 CR 4 1 2 1 - - - - - - - - - - 42 18 10 14 42,86
2014-2015 PD 38 16 12 10 CR 8 5 1 2 UEL 12 7 2 3 - - - - - 58 28 15 15 48,28
2015-2016 PD 38 18 10 10 CR 4 1 0 3 UEL 14 9 3 2 - - - - - 56 28 13 15 50,00
2017-2018 Bandiera della Spagna Valencia PD 38 22 7 9 CR 8 4 1 3 - - - - - - - - - - 46 26 8 12 56,52
2018-2019 PD 38 15 16 7 CR 9 6 1 2 UCL+UEL 6+8 2+5 2+1 2+2 - - - - - 61 28 20 13 45,90
ago.-set. 2019 PD 3 1 1 1 CR 0 0 0 0 UCL 0 0 0 0 - - - - - 3 1 1 1 33,33 Eson.
Totale Valencia 79 38 24 17 17 10 2 5 14 7 3 4 - - - - 110 55 29 26 50,00
gen.-giu. 2021 Bandiera della Spagna Athletic Bilbao PD 21 5 10 6 CR 6+1[20] 3 2 1+1[20] - - - - - SS 2 2 0 0 30 10 12 8 33,33 Sub. 10º
2021-2022 PD 38 14 13 11 CR 5 3 1 1 - - - - - SS 2 1 0 1 45 18 14 13 40,00
Totale Athletic Bilbao 59 19 23 17 12 6 3 3 - - - - 4 3 0 1 75 28 26 21 37,33
lug.-set. 2023 Bandiera della Francia Olympique Marsiglia L1 5 2 3 0 CF - - - - UCL+UEL 2[21]+0 0+0 0+0 2+0 - - - - - 7 2 3 2 28,57 Dimiss.
nov. 2023-2024 Bandiera della Spagna Villarreal PD 14 5 5 4 CR 2 1 1 0 UEL 4 2 1 1 - - - - - 20 8 7 5 40,00 Sub.
Totale Villarreal 149 69 41 39 18 8 4 6 30 18 6 6 - - - - 197 95 51 51 48,22
Totale carriera 584 255 169 160 68 31 16 21 48 25 10 13 4 3 0 1 704 314 195 195 44,60

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Recreativo Huelva: 2005-2006
Valencia: 2018-2019
Athletic Bilbao: 2021

Individuale[modifica | modifica wikitesto]

2006-2007 (Primera División, a pari merito con Juande Ramos), 2008-2009 (Segunda División)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d (ES) Marcelino, un técnico con la bandera del fútbol atrevido.
  2. ^ (ES) Márquez recoge el trofeo Pichichi.
  3. ^ (ES) La burbuja de Marcelino.
  4. ^ (ES) Marcelino dirigirá al Zaragoza.
  5. ^ (ES) Marcelino: "Estoy loco de contento y orgulloso de mis jugadores".
  6. ^ (ES) Marcelino recibe un premio por su labor en la pasada temporada (archiviato dall'url originale il 12 dicembre 2013).
  7. ^ (ES) Marcelino deja al RZ en puestos de descenso (archiviato dall'url originale il 9 gennaio 2012).
  8. ^ (ES) Marcelino, destituido como técnico del Zaragoza.
  9. ^ a b c Marcelino approda al Siviglia.
  10. ^ Clamoroso al Villarreal: rissa con Musacchio, Marcelino si dimette, goal.com, 11 agosto 2016
  11. ^ Inter, alla scoperta di Marcelino: è lui con Pioli il più papabile per la panchina, su La Gazzetta dello Sport - Tutto il rosa della vita. URL consultato il 18 maggio 2019.
  12. ^ Inter, Marcelino allenatore per una notte: così Pioli lo ha superato, su La Gazzetta dello Sport - Tutto il rosa della vita. URL consultato il 18 maggio 2019.
  13. ^ http://www.valenciacf.com/ver/70971/comunicado-oficial.html
  14. ^ Valencia, salta a sorpresa Marcelino. Paga la guerra tra proprietario del club e d.s., su gazzetta.it, 11 settembre 2019.
  15. ^ Calcio: Marcelino lascia Athletic Bilbao "Non sento fiducia club"
  16. ^ (FR) Marcelino nommé entraîneur de l'OM, su om.fr, 23 giugno 2023. URL consultato il 1º luglio 2023.
  17. ^ (FR) Communiqué officiel de l’OM, su om.fr, 5 ottobre 2023. URL consultato il 20 settembre 2023.
  18. ^ Caos Marsiglia, Marcelino si dimette: Papin traghettatore, su gazzetta.it, 19 settembre 2023. URL consultato il 20 settembre 2023.
  19. ^ (ES) ¡Bienvenido, Marcelino!, su villarrealcf.es, 13 novembre 2023. URL consultato il 13 novembre 2023.
  20. ^ a b Finale Coppa del Re 2019-2020
  21. ^ Nei turni preliminari

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