Manuela Leggeri

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Manuela Leggeri
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 186 cm
Pallavolo
Ruolo Centrale
Termine carriera 2016
Carriera
Squadre di club
1991-1992Bandiera non conosciuta Pallavolo 122 Priverno
1992-1994Canottieri Aniene
1994-1995Roma
1995-1996Altamura
1996-1997Virtus Reggio Calabria
1997-1998Spezzano
1998-1999Centro Ester
1999-2002Modena
2002-2005Giannino Pieralisi
2005-2007Club Padova
2007-2008Vicenza
2008-2009Sassuolo
2009-2011Sirio Perugia
2011-2015River
2015-2016Millenium Brescia
Nazionale
1994-2004Bandiera dell'Italia Italia326 pres.
Palmarès
 Campionato mondiale
Oro Germania 2002
 Campionato europeo
Bronzo Italia 1999
Argento Bulgaria 2001
 World Grand Prix
Argento Reggio Calabria 2004
Statistiche aggiornate al 3 settembre 2015

Manuela Leggeri (Sezze, 9 maggio 1976) è un'ex pallavolista italiana.

Giocava nel ruolo di centrale.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Manuela Leggeri comincia la sua carriera nella Pallavolo 122 Priverno nel 1991, squadra militante in serie D. La stagione successiva fa il suo esordio nel campionato professionistico, in serie A1, con il Fincres Roma dove resta per due stagioni, vincendo anche una Coppa CEV. Nel 1994, appena diciottenne, ottiene la prima convocazione in nazionale ed il suo esordio avviene durante un'amichevole giocata a Pisogne, il 30 maggio, contro il Daidei, una squadra giapponese.

Dopo una parentesi in serie A2 con l'Aster Roma ritorna in serie A1 giocando una stagione nel Jogging Volley Altamura, una nella Virtus Reggio Calabria, una nel Volley 2000 Spezzano e una nel Centro Ester Pallavolo di Napoli, con la quale vince la sua seconda Coppa CEV e nello stesso anno con la nazionale ottiene la prima medaglia, un bronzo, al campionato europeo.

Nella stagione 1999-00 viene ingaggiata dal Volley Modena dove resta per tre stagioni: questo periodo corrisponde all'apice della carriera della giocatrice sia a livello di club che con la nazionale. Con la squadra modenese vince un campionato, una Coppa Italia, una Coppa CEV e una Champions League, mentre con la nazionale, di cui era diventata capitana, oltre ad essere una delle giocatrici convocate a partecipare per la prima volta alle Olimpiadi, quelle di Sidney, vince una medaglia d'argento al campionato europeo e una d'oro al campionato mondiale.

Nella stagione 2002-03 si trasferisce nel Giannino Pieralisi Volley di Jesi, ma in tre stagioni non porta a casa alcun risultato di prestigio. Con la nazionale, dopo un argento al World Grand Prix nel 2004 ed aver partecipato alle Olimpiadi di Atene, chiuse al quinto posto, decide di chiudere la sua carriera azzurra disputando l'ultima partita il 27 novembre 2004, in occasione dell'All Star Game di Pesaro.

Dopo due annate nel Volley Club Padova, nella stagione 2007-08 è al Vicenza Volley, dove conquista il secondo posto in Challenge Cup e premiata per il miglior servizio.

Nell'annata 2008-09 è al Sassuolo Volley, mentre dalla stagione 2009-10 viene acquistata dalla Pallavolo Sirio Perugia. Nella stagione 2011-12 passa al River Volley di Piacenza con cui, in quattro annate, vince due scudetti, due Coppe Italia e due Supercoppa italiane.

Nella stagione 2015-16 gioca per la prima volta in Serie B1, per il Volley Millenium Brescia con il quale vince la Coppa Italia di B1 e promozione in A2.

Al termine del campionato abbandona l'attività agonistica.

Nel 2022 è stata inserita nella Hall of Fame del volley italiano[1]

Dal luglio 2023 è allenatrice del Piacenza femminile in serie C[2].

Nel 2024 viene scelta da Julio Velasco, già suo allenatore in nazionale nel 1997, come assistente della Nazionale italiana femminile[3].

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

1999-00, 2012-13, 2013-14
2001-02, 2012-13, 2013-14
2013, 2014
2000-01
1992-93, 1998-99, 2001-02

Nazionale (competizioni minori)[modifica | modifica wikitesto]

Premi individuali[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana - nastrino per uniforme ordinaria
Collare d'oro al merito sportivo - nastrino per uniforme ordinaria
— Roma, 11 novembre 2004. Di iniziativa del Presidente del CONI.[5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]