Manfredi Mazzocca

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Manfredi Mazzocca (Bologna, 23 novembre 1916Rovte, 23 marzo 1945) è stato un partigiano italiano, medaglia d'oro al valor militare alla memoria.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Allievo ufficiale pilota. La sua famiglia si era trasferita a Cividale del Friuli e Manfredi, laureatosi giovanissimo a pieni voti, aveva deciso di frequentare un corso per allievi ufficiali piloti della Regia Aeronautica. Alla dichiarazione dell'armistizio, tornò a Cividale, dove fu tra i più convinti propugnatori della lotta armata contro i nazifascisti e, conseguentemente, si arruolò tra i partigiani della Divisione Garibaldi "Natisone", distinguendosi nelle azioni più rischiose.

Commissario politico del 3º Battaglione "Verucchi", Mazzocca partecipò alla battaglia di Faedis del settembre 1944 e alla difesa della "zona libera" del Friuli. Nominato vicecomandante di brigata, "Tordo" (questo il suo nome di battaglia), prese parte alla lunga marcia di trasferimento della "Natisone" dal Friuli alla Slovenia, combattendo con i suoi garibaldini, in condizioni estremamente difficili, nel duro inverno 1944-1945.

Nella motivazione della massima ricompensa al valor militare che, nel 1972, è stata decretata alla memoria di Mazzocca dal Presidente della Repubblica Giovanni Leone, si ricorda che «[...] volontario consapevole del gravissimo rischio, in uno strenuo combattimento di retroguardia, nel corso di un duro rastrellamento nemico, con pochi valorosi difendeva fino agli estremi un varco aperto nell'accerchiamento, quale unica via di salvezza per i feriti e gli ammalati di esauste unità sanitarie in ripiegamento. Nel disperato combattimento, che realizzava il fine propostosi consentendo ai ripieganti di sottrarsi alla morsa del nemico, cadeva da prode in suprema dedizione al dovere e ai più alti valori umani».

A Manfredi Mazzocca è stato intitolato, a Cividale del Friuli, il giardino che ospita il Monumento alla Resistenza, opera di Luciano Ceschia.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Medaglia d'oro al valor militare alla memoria - nastrino per uniforme ordinaria
«Allievo ufficiale pilota dell'aeronautica militare, ardente e generoso dalle superiori doti di mente e di cuore, singolare per ascendente ed esempio costante di animatore e trascinatore, partecipava, fra i primi nell'ardimento e nella felice iniziativa, alla cruenta lotta partigiana nel Friuli orientale. Vice comandante di brigata partigiana italiana in Slovenia, volontario consapevole del gravissimo rischio, in uno strenuo combattimento di retroguardia, nel corso di un duro rastrellamento nemico, con pochi valorosi difendeva fino agli estremi un varco aperto nell'accerchiamento, quale unica via di salvezza per i feriti e gli ammalati di esauste unità sanitarie in ripiegamento. Nel disperato combattimento, che realizzava il fine propostosi consentendo ai ripieganti di sottrarsi alla morsa del nemico, cadeva da prode in suprema dedizione al dovere e ai più alti valori umani.»
— Friuli, 8 settembre 1943 - Rovte (Slovenia - Jugoslavia), 23 marzo 1945[1].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Manfredi Mazzocca, su Quirinale.it. URL consultato il 12 novembre 2018.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]