Manetti Bros.

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I Manetti Bros. durante il Festival di Venezia 2017

Marco Manetti (Roma, 15 gennaio 1968) e Antonio Manetti (Roma, 16 settembre 1970), generalmente noti come i Manetti Bros., sono due fratelli registi, sceneggiatori, produttori cinematografici, inoltre vincitori del David di Donatello per il miglior film 2018 per Ammore e malavita.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

I primi lavori[modifica | modifica wikitesto]

I Manetti Bros. debuttano nella regia dirigendo nel 1995 Consegna a domicilio, episodio del film De Generazione.

Nel 1997 dirigono un piccolo film prodotto dalla Rai, Torino Boys, che narra le avventure di un gruppo di nigeriani. Il film vince il Premio speciale della giuria al Torino Film Festival e lancia i due fratelli come registi emergenti.[1]

Per il web i due fratelli hanno girato sempre nel 1997 una serie di corti da scaricare, intitolati SCUM - The web series.[2]

Nel 2000 dirigono Zora la vampira, film interpretato tra gli altri da Carlo Verdone, che però non si rivela un successo di pubblico, incassando poco. In quello stesso anno scrivono il film Il segreto del giaguaro, diretto da Antonello Fassari, che attinge dal cinema di genere anni settanta e interpretato dal rapper Piotta, ma anche questo film si rivela un flop.

Per la televisione i due fratelli dirigono una serie di cortometraggi per il programma Stracult.

I Manetti Bros. hanno diretto anche più di cento videoclip, per cantanti come Piotta, Alex Britti, Mietta, Mariella Nava, Max Pezzali, e per gruppi come i Flaminio Maphia, gli Assalti Frontali, i C.U.B.A. Cabbal, i Misero Spettacolo, i Tiromancino e gli 883.[3]

Le produzioni indipendenti e la televisione[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2005 dirigono un piccolo film thriller, costato 70.000 euro e girato in digitale, ambientato per la maggior parte dentro un ascensore, Piano 17 che riunisce il cast tecnico e artistico della serie televisiva L'ispettore Coliandro.

L'anno successivo esordisce in televisione proprio la serie televisiva nata dalla penna di Carlo Lucarelli che omaggia il cinema di genere. La serie con protagonista il maldestro poliziotto inventato da Lucarelli ed interpretato da Giampaolo Morelli (divenuto con gli anni attore feticcio dei due registi e collaboratore alle sceneggiature dei loro film), riscuote un ottimo successo di pubblico e viene rinnovata per diversi anni fino al 2010, quando la Rai decide di interrompere la serie, per problemi di budget.[4][5] Dopo mesi di proteste da parte dei fan[6] (tra cui anche dei veri poliziotti, i quali hanno aperto una pagina su Facebook per protestare contro il taglio degli episodi[7][8]), la Rai decise di mandare comunque in onda gli episodi già girati, riducendo la quarta stagione della serie, in pratica, a due soli episodi.[9] Nonostante ciò, i fan della serie hanno continuato con varie iniziative la loro protesta per far sì che la Rai rimettesse in produzione L'ispettore Coliandro (compreso un massiccio mailbombing verso i vertici dell'azienda).[8][10][11] Inframezzata dal tentativo, da parte dei Manetti Bros. e di Morelli – i quali hanno sempre sostenuto attivamente le iniziative della fanbase –, di far approdare Coliandro al cinema[12][13] coinvolgendo direttamente i fan nella scrittura di un soggetto,[14] nel 2015 la serie viene ufficialmente rimessa in produzione con la realizzazione di una quinta stagione,[15] in onda all'inizio del 2016.[16] Successivamente agli ottimi ascolti di quest'ultima stagione, la serie viene nuovamente rinnovata per una sesta stagione.[17]

Sempre il 2006 è l'anno in cui il duo dirige tre episodi della serie antologica Crimini, anch'essa omaggio al cinema di genere.

Nel 2011 portano alla Mostra del cinema di Venezia nella sezione Controcampo Italiano il film L'arrivo di Wang premiato al festival Science Plus Fiction di Trieste[18][19] nel novembre 2011 e selezionato al FrightFest Glasgow 2012.[20] Il film è stato inoltre candidato al premio Méliès d'oro 2012. La Palantir Digital Media, che ha curato gli effetti speciali della pellicola, è stata candidata al Premio David di Donatello 2012 e ha vinto il premio Santa Marinella Film Festival 2012 e il Best Visual Effects al Trani Film Festival 2012. Il film ha vinto inoltre il Premio UK - Italy Creative Industries Award – Best Innovative Budget, un premio collaterale della 68ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia.

Nel 2012 i Manetti si sperimentano nell'amato genere horror con il film indipendente Paura 3D.

Il successo[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2014 esce nelle sale il film Song 'e Napule, omaggio ai gialli ed ai polizieschi italiani anni settanta, con protagonisti Alessandro Roja, Giampaolo Morelli e Serena Rossi già presentato al Festival di Roma nel 2013, che riceve il consenso unanime del pubblico e della critica.[21]

Nel 2014 e nel 2015 vanno in onda rispettivamente la settima e l'ottava stagione di Rex, dirette dai due fratelli.[22]

Successivamente i due fratelli fondano la propria casa di produzione cinematografica indipendente, la Mompracem S.r.l., con cui curano la produzione, in collaborazione con Rai Cinema, del film In un giorno la fine, diretto dall'esordiente Daniele Misischia, con protagonista Alessandro Roja.[23]

Il loro film Ammore e malavita, una commedia musicale su Napoli, con un cast che comprende Giampaolo Morelli, Serena Rossi, Claudia Gerini e Carlo Buccirosso, viene presentato in concorso alla 74ª edizione del Festival di Venezia, ottenendo un buon riscontro a livello di critica e vari premi collaterali, tra cui quello Pasinetti per il miglior film.[24][25] Sempre con Ammore e malavita ottengono il premio David di Donatello 2018 come miglior film.

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

I fratelli Manetti sono entrambi sposati e genitori.[26] Sono tifosi dei Cincinnati Bengals[27].

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Registi[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Videoclip[modifica | modifica wikitesto]

1992[modifica | modifica wikitesto]
1993[modifica | modifica wikitesto]
1994[modifica | modifica wikitesto]
1997[modifica | modifica wikitesto]
1998[modifica | modifica wikitesto]
1999[modifica | modifica wikitesto]
2000[modifica | modifica wikitesto]
2001[modifica | modifica wikitesto]
2002[modifica | modifica wikitesto]
2003[modifica | modifica wikitesto]
2004[modifica | modifica wikitesto]
2005[modifica | modifica wikitesto]
2006[modifica | modifica wikitesto]
2009[modifica | modifica wikitesto]
2010[modifica | modifica wikitesto]
2011[modifica | modifica wikitesto]
2012[modifica | modifica wikitesto]
2013[modifica | modifica wikitesto]
2013[modifica | modifica wikitesto]
2014[modifica | modifica wikitesto]
2015[modifica | modifica wikitesto]
2016[modifica | modifica wikitesto]
2017[modifica | modifica wikitesto]
2020[modifica | modifica wikitesto]
2022[modifica | modifica wikitesto]

Sceneggiatori[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Produttori[modifica | modifica wikitesto]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Marco Manetti biografia, su ComingSoon.it. URL consultato il 4 agosto 2017 (archiviato il 4 novembre 2019).
  2. ^ Al Cubo Festival anche Marco Risi e i Manetti Bros - Tusciaweb.eu, in Tusciaweb.eu, 28 ottobre 2015. URL consultato il 4 agosto 2017 (archiviato l'8 settembre 2017).
  3. ^ Marco e Antonio Manetti (Manetti Bros), in Repubblica.it, 27 maggio 2014. URL consultato il 4 agosto 2017 (archiviato il 30 luglio 2017).
  4. ^ Sandro Di Domenico, Cartellino rosso Rai a Crimini e Coliandro, su corrieredelmezzogiorno.corriere.it, 22 dicembre 2009. URL consultato il 6 settembre 2017 (archiviato il 6 settembre 2017).
  5. ^ Perché fermano Coliandro?, su sorrisi.com, 17 marzo 2010 (archiviato dall'url originale il 23 marzo 2010).
  6. ^ Diego Odello, L’ispettore Coliandro, i fan: ”Continueremo a protestare finché avremo energie”, su cinetivu.com, 22 aprile 2010. URL consultato il 6 settembre 2017 (archiviato il 2 luglio 2017).
  7. ^ Stefano Sgambati, L'Ispettore Coliandro non deve morire: poliziotti "veri" aprono gruppo pro Morelli su Facebook, su tvblog.it, 25 marzo 2010. URL consultato il 6 settembre 2017 (archiviato il 14 giugno 2017).
  8. ^ a b Agnese Gazzera, Dopo Coliandro ecco Crimini, il giallo sbiadito di Raidue, su ilgiornale.it, 29 marzo 2010. URL consultato il 6 settembre 2017 (archiviato il 9 novembre 2010).
  9. ^ Quarta stagione, su lorenzograssi.it. URL consultato il 6 settembre 2017 (archiviato il 6 marzo 2016).
  10. ^ Ispettore Coliandro, i fans ancora in guerra con la Rai, su televisionando.it, 29 maggio 2010. URL consultato il 6 settembre 2017 (archiviato il 19 giugno 2017).
  11. ^ Stefano Sgambati, I Coliandrizzati insorgono ancora: nel mirino Giorgio Buscaglia, su tvblog.it, 30 maggio 2010. URL consultato il 6 settembre 2017 (archiviato il 14 giugno 2017).
  12. ^ Giampaolo Morelli: "Dopo queste nuove puntate L'ispettore Coliandro potrebbe sbarcare al cinema", su tvblog.it, 15 marzo 2010. URL consultato il 6 settembre 2017 (archiviato il 13 giugno 2017).
  13. ^ Silvia Maria Perfetti, Morelli "Il mio Coliandro ora va al cinema", su lastampa.it, 17 marzo 2010. URL consultato il 6 settembre 2017 (archiviato dall'url originale il 4 agosto 2012).
  14. ^ Coliandro al cinema. Ma scritto dai fan, su kataweb.it, 27 ottobre 2011. URL consultato il 6 settembre 2017 (archiviato il 2 ottobre 2013).
  15. ^ Annalisa Dall'Oca, Ispettore Coliandro torna in tv, a Bologna le riprese per il personaggio di Lucarelli, su ilfattoquotidiano.it, 12 marzo 2015. URL consultato il 6 settembre 2017 (archiviato il 28 maggio 2017).
  16. ^ Giulio Pasqui, Palinsesti Rai da gennaio a marzo 2016: Insinna farà Boss in incognito e lo speciale Lotteria, The Voice dal 24 febbraio, su tvblog.it, 20 novembre 2015. URL consultato il 6 settembre 2017 (archiviato il 13 giugno 2017).
  17. ^ L’ispettore Coliandro 6 stagione: riprese al via a febbraio 2017, in Televisionando, 24 gennaio 2017. URL consultato il 6 settembre 2017 (archiviato il 6 settembre 2017).
  18. ^ I Manetti Bros tra i vincitori del Science plus Fiction 2011 di Trieste - NanoPress Archiviato il 17 dicembre 2013 in Internet Archive.
  19. ^ Manetti Bros "L'arrivo di Wang" Premiazioni - YouTube, su youtube.com. URL consultato il 2 maggio 2019 (archiviato il 27 settembre 2016).
  20. ^ FrightFest Glasgow 2012 L'arrivo Di Wang/ Wang's Arrival Archiviato il 21 aprile 2012 in Internet Archive.
  21. ^ Mo-Net s.r.l. Milano-Firenze, Marco Manetti | MYmovies, su www.mymovies.it. URL consultato il 4 agosto 2017 (archiviato il 14 luglio 2017).
  22. ^ COMINCIAMO IL 2016 CON “I MANETTI BROS. E IL CINEMA DE/GENERE” | Casa del Cinema, su www.casadelcinema.it. URL consultato il 4 agosto 2017 (archiviato il 15 marzo 2018).
  23. ^ ZOMBIE Knowledge Base - Gli Zombie non uccidono. Reclutano: In un giorno la fine (The End?): il teaser del FrightFest, in ZOMBIE Knowledge Base - Gli Zombie non uccidono. Reclutano. URL consultato il 6 settembre 2017 (archiviato il 6 settembre 2017).
  24. ^ MYmovies.it, Ammore e malavita, su MYmovies.it. URL consultato il 4 agosto 2017 (archiviato il 30 luglio 2017).
  25. ^ Copia archiviata, su repubblica.it. URL consultato il 14 settembre 2017 (archiviato il 6 novembre 2017).
  26. ^ Manetti Bros.
  27. ^ Manetti Bros pazzi per Cincinnati, il football americano è lo sport più bello del mondo
  28. ^ a b c d Co-diretti con Gaetano Morbioli.
  29. ^ Co-diretto con Alessandro Marinelli.
  30. ^ Co-diretto con Milena Cocozza.
  31. ^ Co-diretto con Niccolò Falsetti
  32. ^ Ciak d’Oro 2018: tutti i premi, su ciakmagazine.it. URL consultato l'08/06/18 (archiviato dall'url originale il 10 giugno 2018).

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