Mamed Chalidov

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Mamed Chalidov
Chalidov durante l'evento KSW XVI che lo vide opposto a Matt Lindland
Nazionalità Bandiera della Polonia Polonia
Bandiera della Russia Russia
Altezza 183 cm
Peso 85 kg
Arti marziali miste
Specialità Taekwondo, Lotta libera, Jiu jitsu brasiliano
Categoria Pesi mediomassimi
Pesi medi
Squadra Bandiera della Polonia Arrachion MMA Fighters Team Olsztyn
Bandiera della Polonia KSW Team
Carriera
Soprannome Cannibal
Combatte da Bandiera della Polonia Olsztyn, Polonia
Vittorie 30
per knockout 11
per sottomissione 17
Sconfitte 4
Pareggi 2
 

Mamed Chalidov (Мамед Халидов, Mamed Chalidov; Groznyj, 17 luglio 1980) è un lottatore di arti marziali miste russo naturalizzato polacco.

Combatte nella divisione dei pesi medi per la promozione KSW, nella quale è stato il primo campione dei pesi mediomassimi dal 2009 al 2010, quando lasciò il titolo vacante per scendere di categoria di peso; è stato anche campione di categoria nell'organizzazione locale Full Contact Prestige.

È l'uomo immagine della KSW e delle MMA in Polonia, ed è ampiamente considerato uno dei pesi medi più forti del mondo tra quelli non sotto contratto con l'UFC; nel suo paese d'adozione è una star dello sport, ha preso parte a vari spot televisivi ed è stato prodotto pure un energy drink in suo onore dal nome MMAMED High Energy Drink.

Il suo cognome viene internazionalmente trascritto come Khalidov, mentre in lingua polacca la forma comune utilizzata è Chalidow.

È cugino di Aslambek Saidov, altro ex campione KSW.

Carriera nelle arti marziali miste[modifica | modifica wikitesto]

Inizi[modifica | modifica wikitesto]

Mamed Chalidov nasce a Groznyj, in Cecenia, nel 1980. All'età di 17 anni si trasferisce assieme a diversi amici in Polonia per completare gli studi e per fuggire dai rischi delle guerre cecene che causarono la morte del nonno paterno[1]; iniziò gli studi a Breslavia per poi completarli a Olsztyn, nel nord-est del paese, città dove ebbe inizio la sua carriera nelle arti marziali miste con l'ingresso nella palestra Arrachion MMA Fighters Team.

Mamed esordisce come professionista nel 2004 con un evento promosso dalla prestigiosa ed internazionale Shooto nella vicina Lituania, dove perde KO tecnico contro un lottatore di casa. L'inizio di carriera è difficile e nei primi sei incontri Chalidov viene sconfitto tre volte, l'ultima di queste nel 2005 contro l'esperto Valdas Pocevičius, e curiosamente tutte e tre le volte contro lottatori lituani e negli unici tre incontri per la franchigia lituana della Shooto.

Dall'ottobre 2005 Chalidov dà il via ad una serie di vittorie che culmineranno nel 2006 con la vittoria del titolo dei pesi medi dell'organizzazione di Varsavia Full Contact Prestige. Chalidov ottiene ulteriori importanti vittorie e ad inizio 2007 poteva vantare un record personale di 11 vittorie e 3 sconfitte.

Konfrontacja Sztuk Walki[modifica | modifica wikitesto]

Mamed Chalidov fa il suo esordio nella prestigiosa promozione nazionale KSW con l'evento KSW VII il 2 giugno 2007, dove sconfigge il tedesco Alexander Stefanovic per KO tecnico nel primo round.

Contemporaneamente combatte anche in altre promozioni, ed in particolare sconfigge per sottomissione il futuro veterano dell'UFC Igor Pokrajac in un match organizzato in Croazia.

Sempre nel 2007 prende parte ai trial nazionali dell'ADCC di submission wrestling, vincendoli e dando dimostrazione del suo ottimo livello nel jiu jitsu brasiliano.

Negli anni a seguire Chalidov si confermerà il migliore talento della promozione con le schiaccianti vittorie su Martin Zawada, sull'ex K-1 Dave Dalgliesh, su Petr Ondrus ed in particolare su quel Valdas Pocevičius che firmò l'allora ultima sconfitta di Chalidov. Successivamente ottenne il suo primo pareggio in carriera contro lo spagnolo Daniel Tabera.

Sul finire del 2008 Chalidov ha modo di confrontarsi anche negli Stati Uniti con la promozione EliteXC: in uno degli eventi della serie ShoXC sconfigge il modesto Jason Guida per KO tecnico durante la seconda ripresa.

A seguito del collasso economico della EliteXC Chalidov torna nella KSW da sfidante per il neonato titolo dei pesi mediomassimi opposto al veterano del Pride Daniel Acácio: Chalidov liquida il brasiliano in poco più di un minuto per KO e diviene il primo campione dei pesi mediomassimi KSW.

World Victory Road[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2009 Chalidov firma un contratto non esclusivo di tre incontri per la promozione giapponese World Victory Road, che gli permette così di mantenere la cintura di campione KSW.

Esordisce con l'evento Sengoku 11 contro il campione in carica dei pesi medi ed ex UFC e Strikeforce Jorge Santiago in un incontro non valido per il titolo, vincendo per KO nel primo round.

Il 7 marzo 2010 affronta nuovamente il campione brasiliano, questa volta in un match titolato sempre ospitato a Tokyo: a vincere il rematch questa volta è Jorge Santiago che ha la meglio ai punti con un punteggio fortemente discutibile; Chalidov subisce così la sua quarta sconfitta in carriera a distanza di quasi cinque anni dalla precedente, ed interrompe una serie di 18 incontri consecutivi da imbattuto.

Sempre nel 2010 combatte un ulteriore incontro per la World Victory Road, vincendo per KO contro il veterano del Pancrase Yuki Sasaki.

Quell'anno Chalidov ottiene il passaporto polacco e quindi la naturalizzazione.

Ritorno in KSW[modifica | modifica wikitesto]

Chalidov difese per la prima volta il suo titolo dei pesi mediomassimi contro il giapponese Ryuta Sakurai il 7 maggio 2010: l'incontro fu combattuto prevalentemente a terra con diversi tentativi di sottomissione, e al termine venne decretato un pareggio, lasciando Chalidov campione in carica; nello stesso evento l'amico e compagno di palestra Krzysztof Kulak divenne il primo campione dei pesi medi KSW, cosa che impedirà in futuro a Chalidov di lottare per tale cintura in quanto di lì a poco lasciò vacante quella dei pesi mediomassimi per passare proprio nei pesi medi.

Nella nuova divisione di peso un Chalidov impossibilitato a lottare per il titolo viene messo ulteriormente alla prova con una serie di avversari di notevole valore, in particolare lottatori scartati dall'UFC, evidenziandosi come uno dei più forti pesi medi al mondo.

Nel 2011 avrebbe dovuto affrontare l'ex contendente al titolo dei pesi medi UFC Thales Leites, ma l'incontro saltò e Chalidov al suo posto si scontrò con l'ex campione WEC e veterano UFC James Irvin, vincendo per sottomissione in soli 33 secondi.

Successivamente se la vide finalmente con un ex contendente al titolo dei pesi medi UFC, in questo caso la medaglia d'argento olimpica di lotta greco-romana Matt Lindland, sottomettendolo con uno strangolamento in poco più di 90 secondi.

Verso fine anno sconfigge con facilità anche Jesse Taylor, il quale sostituiva l'ex campione WEC di categoria Paulo Filho.

Nel 2012 si parlò della possibilità di una sfida con l'allora campione dei pesi medi Bellator Hector Lombard, ma il tutto saltò perché il lottatore cubano era in procinto di passare in UFC.

Nel maggio 2012 affrontò l'ex peso mediomassimo UFC Rodney Wallace, vincendo per KO sempre nel primo round; durante lo stesso evento Michał Materla, altro compagno di team di Chalidov, vinse la cintura dei pesi medi che in precedenza era stata lasciata vacante da Krzysztof Kułak a causa di numerosi infortuni.

Il 1º dicembre 2012 vinse per sottomissione nel secondo round contro Kendall Grove, veterano UFC e vincitore del torneo dei pesi medi della terza stagione del reality show The Ultimate Fighter e che sostituiva l'infortunato Melvin Manhoef; la stessa sera il cugino Aslambek Saidov divenne il primo campione dei pesi welter KSW.

In quell'anno si parlò sempre più insistentemente della possibilità che l'asso ceceno passasse in UFC, e venne reso noto che la promozione statunitense offrì un contratto a Chalidov, ma quest'ultimo la rifiutò per probabili motivazioni economiche, in quanto combatteva in KSW per circa 30.000 dollari ad incontro e poteva vantare numerosi sponsor nazionali che si sarebbero ritirati una volta che Chalidov avesse lasciato la Polonia[2].

Nel 2013 avvenne l'attesa sfida contro il quotato artista del KO Melvin Manhoef: Chalidov vinse per sottomissione durante il primo round. Lo stesso anno sconfisse anche Ryuta Sakurai nel rematch tra i due atleti.

Nel 2014 sottomette dalla sua guardia la cintura nera di BJJ Maiquel Falcão, vincitore del torneo Bellator del 2012, dopo un difficile avvio di gara. Nel dicembre dello stesso anno avrebbe dovuto affrontare l'ennesimo ex UFC nel connazionale Tomasz Drwal, ma quest'ultimo s'infortunò e, benché si vociferasse di una possibile sfida contro l'ex top 10 Francis Carmont, alla fine l'avversario designato fu l'ex contendente Bellator Brett Cooper: Khalidov vinse nuovamente ma palesò delle difficoltà nell'adattarsi ai combattimenti in gabbia.

Risultati nelle arti marziali miste[modifica | modifica wikitesto]

Risultato Record Avversario Metodo Evento Data Round Tempo Città Note
Vittoria 30-4-2 Bandiera degli Stati Uniti Brett Cooper Decisione (unanime) KSW XXIX: Reload 6 dicembre 2014 3 5:00 Bandiera della Polonia Cracovia, Polonia
Vittoria 29-4-2 Bandiera del Brasile Maiquel Falcão Sottomissione (armbar) KSW XXVII: Cage Time 17 maggio 2014 1 4:53 Bandiera della Polonia Danzica, Polonia
Vittoria 28-4-2 Bandiera del Giappone Ryuta Sakurai Sottomissione (triangolo) KSW XXV: Khalidov vs. Sakurai 2 8 dicembre 2013 1 2:01 Bandiera della Polonia Breslavia, Polonia
Vittoria 27-4-2 Bandiera del Suriname Melvin Manhoef Sottomissione (ghigliottina) KSW XXIII: Królewskie Rozdanie 8 giugno 2013 1 2:09 Bandiera della Polonia Danzica, Polonia
Vittoria 26–4-2 Bandiera degli Stati Uniti Kendall Grove Sottomissione (achilles lock) KSW XXI: Ostateczne Wyjaśnienie 1º dicembre 2012 2 3:36 Bandiera della Polonia Varsavia, Polonia
Vittoria 25–4-2 Bandiera degli Stati Uniti Rodney Wallace KO (pugno) KSW XIX 12 maggio 2012 1 1:55 Bandiera della Polonia Łódź, Polonia
Vittoria 24–4-2 Bandiera degli Stati Uniti Jesse Taylor Sottomissione (kneebar) KSW XVII: Zemsta 26 novembre 2011 1 1:42 Bandiera della Polonia Łódź, Polonia
Vittoria 23–4-2 Bandiera degli Stati Uniti Matt Lindland Sottomissione (ghigliottina) KSW XVI 21 maggio 2011 1 1:35 Bandiera della Polonia Danzica, Polonia
Vittoria 22–4-2 Bandiera degli Stati Uniti James Irvin Sottomissione (armbar) KSW XV: Współcześni Gladiatorzy 19 marzo 2011 1 0:33 Bandiera della Polonia Varsavia, Polonia
Vittoria 21–4-2 Bandiera del Giappone Yuki Sasaki KO Tecnico (pugni) World Victory Road Presents: Soul of Fight 30 dicembre 2010 1 2:22 Bandiera del Giappone Tokyo, Giappone Passa ai Pesi Medi
Parità 20-4-2 Bandiera del Giappone Ryuta Sakurai Parità KSW XIII: Kumite 7 maggio 2010 4 3:00 Bandiera della Polonia Katowice, Polonia Difende il titolo dei Pesi Mediomassimi KSW
Sconfitta 20–4-1 Bandiera del Brasile Jorge Santiago Decisione (unanime) World Victory Road Presents: Sengoku 12 7 marzo 2010 5 5:00 Bandiera del Giappone Tokyo, Giappone Per il titolo dei Pesi Medi WVR Sengoku
Vittoria 20–3-1 Bandiera del Brasile Jorge Santiago KO (pugni) World Victory Road Presents: Sengoku 11 7 novembre 2009 1 2:45 Bandiera del Giappone Tokyo, Giappone Incontro di Pesi Medi
Vittoria 19–3-1 Bandiera del Brasile Daniel Acácio KO (pugni) KSW XI 15 maggio 2009 1 1:10 Bandiera della Polonia Varsavia, Polonia Vince il titolo dei Pesi Mediomassimi KSW
Vittoria 18–3-1 Bandiera degli Stati Uniti Jason Guida KO Tecnico (pugni) ShoXC 10 ottobre 2008 2 4:53 Bandiera degli Stati Uniti Hammond, Stati Uniti
Parità 17-3-1 Bandiera della Spagna Daniel Tabera Parità KSW Extra 13 settembre 2008 3 3:00 Bandiera della Polonia Dąbrowa Górnicza, Polonia
Vittoria 17–3 Bandiera della Lituania Valdas Pocevičius Sottomissione (ghigliottina) KSW IX 9 maggio 2008 1 0:52 Bandiera della Polonia Varsavia, Polonia
Vittoria 16–3 Bandiera della Rep. Ceca Petr Ondruš KO Tecnico (infortunio alla mano) KSW Eliminacje II 29 marzo 2008 2 5:00 Bandiera della Polonia Breslavia, Polonia
Vittoria 15–3 Bandiera dei Paesi Bassi Dave Dalgliesh Sottomissione (armbar) KSW VIII 10 novembre 2007 1 1:52 Bandiera della Polonia Varsavia, Polonia
Vittoria 14–3 Bandiera della Germania Martin Zawada Sottomissione (ankle lock) KSW Eliminacje 15 settembre 2007 1 4:22 Bandiera della Polonia Breslavia, Polonia
Vittoria 13–3 Bandiera della Croazia Igor Pokrajac Sottomissione (kneebar) Boxing Explosion 2 2 agosto 2007 2 2:33 Bandiera della Croazia Zagabria, Croazia
Vittoria 12–3 Bandiera della Germania Alexander Stefanovic KO Tecnico (pugni) KSW VII 2 giugno 2007 1 3:01 Bandiera della Polonia Varsavia, Polonia Debutto in KSW
Vittoria 11–3 Bandiera della Svezia Tor Troeng Sottomissione (triangolo) FCP 3: Chalidov vs. Troeng 25 febbraio 2007 1 0:55 Bandiera della Polonia Poznań, Polonia
Vittoria 10–3 Bandiera della Polonia Michał Garnys Sottomissione (pugni) Extreme Cage 2 19 novembre 2006 3 0:11 Bandiera della Polonia Varsavia, Polonia
Vittoria 9–3 Bandiera della Russia Rashid Magomadov Sottomissione (triangolo) President's Cup: Muay Thai Tournament 2 settembre 2006 1 2:45 Bandiera della Russia Groznyj, Russia
Vittoria 8–3 Bandiera della Polonia Jacek Buczko KO Tecnico (pugni) FCP 2: Chalidov vs. Buczko 8 aprile 2006 1 4:51 Bandiera della Polonia Varsavia, Polonia Vince il titolo dei Pesi Medi FCP
Vittoria 7–3 Bandiera della Polonia Andrzej Kosecki Sottomissione (colpi) Extreme Cage 1 5 marzo 2006 1 3:27 Bandiera della Polonia Varsavia, Polonia
Vittoria 6–3 Bandiera della Polonia Paweł Kryś KO (pugno) FCP 1: Chalidov vs. Krys 15 gennaio 2006 1 0:45 Bandiera della Polonia Varsavia, Polonia
Vittoria 5–3 Bandiera della Rep. Ceca Andre Reinders KO (pugno) MMA Sport 3 15 ottobre 2005 1 0:39 Bandiera della Polonia Varsavia, Polonia
Vittoria 4–3 Bandiera della Lituania Danielius Razmus Sottomissione (armbar) MMA Sport 3 15 ottobre 2005 1 1:46 Bandiera della Polonia Varsavia, Polonia
Sconfitta 3–3 Bandiera della Lituania Valdas Pocevičius Sottomissione (rear naked choke) Shooto Lithuania: Gladiators 2 22 settembre 2005 1 3:15 Bandiera della Lituania Vilnius, Lituania
Vittoria 3–2 Bandiera della Polonia Adam Skupień KO (calcio alla testa) MMA Sport 2 28 maggio 2005 1 0:06 Bandiera della Polonia Varsavia, Polonia
Vittoria 2–2 Bandiera della Polonia Marek Krajewski Sottomissione (pugni) MMA Sport 1 18 marzo 2005 1 2:34 Bandiera della Polonia Varsavia, Polonia
Vittoria 1–2 Bandiera della Polonia Paweł Klimiewicz Decisione (unanime) Shidokan Poland Gala 5 dicembre 2004 3 5:00 Bandiera della Polonia Varsavia, Polonia
Sconfitta 0–2 Bandiera della Lituania Grazhuydas Smailis Sottomissione (rear naked choke) Shooto Lithuania: Gladiators 29 settembre 2004 1 1:54 Bandiera della Lituania Vilnius, Lituania
Sconfitta 0–1 Bandiera della Lituania Nerijus Valiukevicius KO Tecnico Shooto Lithuania: Bushido King 18 maggio 2004 1 4:49 Bandiera della Lituania Vilnius, Lituania

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Mamed Khalidov: “All of Our Plans were Destroyed by the War”, su waynakh.com.
  2. ^ Mamed Khalidov offered UFC deal, but would like better terms, su fightersonlymag.com (archiviato dall'url originale il 14 giugno 2012).

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