Malo filipina

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Malo filipina
Immagine di Malo filipina mancante
Stato di conservazione
Specie non valutata
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Phylum Cnidaria
Classe Cubozoa
Ordine Carybdeida
Famiglia Carukiidae
Genere Malo
Specie M. filipina
Nomenclatura binomiale
Malo filipina
Bentlage & Lewis, 2012

Malo filipina Bentlage & Lewis, 2012 è una cubomedusa della famiglia Carukiidae presente nelle Filippine.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Si tratta di una cubomedusa che raggiunge dimensioni piccole anche allo stadio adulto: l'olotipo[1] misura 32 mm di altezza della campana per 13mm di largo. e gli altri esemplari osservati raggiungono al massimo 40mm di lunghezza[2]. L'esombrella è quasi completamente coperta da nematocisti, regolarmente distanziate. La campana è biancastra/trasparente, con i canali del velarium a tre o quattro diramazioni per ottante. Le gonadi sono a forma di foglia.

Nella cavità gastro-vascolare della M. filipina sono assenti le facelle, mentre lo stomaco è lungo ed è sospeso da mesentere evidente e molto sviluppato, che si assottiglia verso le nicchie dei ropali. Il manubrio è corto (raggiunge un terzo del subombrella) e con una bocca composta da quattro labbra lisce ed arrotondate. Le corna della nicchia del ropalio sono corte, dritte e larghe[2]. Ogni ropalio ha almeno due occhi dotati di lente simile al cristallino, mentre gli occhi a mandorla laterali, presenti in altre specie di meduse cubo, non sono discernibili.

I pedalia, i muscoli alla base dell'ombrella, sono a forma di scalpello e con nematocisti sulla porzione abassiale. Di contro, i corti tentacoli che dipartono da ogni pedalium sono provvisti di fasce orizzontali.

La M. filipina è stata sovente confusa con la M. maxima dell'Australia Occidentale per via delle dimensioni simili, ma si distinguono per i tipi di nematocisti sui tentacoli. Un'altra distinzione è l'assenza, nella M. maxima e nella M. kingi, di un'estensione a forma di spina laddove il canale del pedalium si piega, che invece è presente nella M. filipina[3].

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

La M. filipina è presente, come l'indica il nome, nelle acque poco profonde delle isole di Luzon e Mindoro, nelle Filippine[2].

Pericolosità[modifica | modifica wikitesto]

Anche se la pericolosità della puntura della M. filipina non è chiaramente nota, dato che non vi sono casi registrati, si suppone che sia potenzialmente dannosa. La sua vicinanza genetica con la M. kingi (letale) e con la M. maxima (capace di causare una seria sindrome di Irukandji)[4] suggerisce che la specie sia da considerare pericolosa.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ USNM 27935.
  2. ^ a b c Bentlage & Lewis, p. 2609.
  3. ^ Bentlage & Lewis, p. 2612.
  4. ^ (EN) Gershwin L., Two new species of jellyfishes (Cnidaria: Cubozoa: Carybdeida) from tropical Western Australia, presumed to cause Irukandji Syndrome (abstract), in Zootaxa, vol. 1084, 2005, pp. 1–30. URL consultato il 25 aprile 2015.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Bastian Bentlage, Cheryl Lewis, An illustrated key and synopsis of the families and genera of carybdeid box jellyfishes (Cnidaria: Cubozoa: Carybdeida), with emphasis on the Irukandji family (Carukiidae) (abstract), in Journal of Natural History, vol. 46, 41–42, novembre 2012, pp. 2595–2620. URL consultato il 26 aprile 2015.

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