Makalata

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Makalata
Immagine di Makalata mancante
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Superphylum Deuterostomia
Phylum Chordata
Subphylum Vertebrata
Infraphylum Gnathostomata
Superclasse Tetrapoda
Classe Mammalia
Sottoclasse Theria
Infraclasse Eutheria
Superordine Euarchontoglires
Ordine Rodentia
Sottordine Hystricomorpha
Famiglia Echimyidae
Sottofamiglia Echimyinae
Genere Makalata
Husson, 1978
Specie

Vedi testo

Makalata (Husson, 1978) è un genere di roditori della famiglia degli Echimiidi.

Etimologia[modifica | modifica wikitesto]

L'epiteto generico deriva dalla parola maka alata con la quale alcune popolazioni del Suriname identificano i ratti spinosi.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Dimensioni[modifica | modifica wikitesto]

Al genere Makalata appartengono roditori di medie e grandi dimensioni, con lunghezza della testa e del corpo tra 170 e 264 mm, la lunghezza della coda tra 160 e 250 mm e un peso fino a 405 g.[1]

Caratteristiche craniche e dentarie[modifica | modifica wikitesto]

Il cranio è lungo, stretto e presenta un rostro corto e sottile, la bolla timpanica è moderatamente rigonfia. Gli incisivi inferiori non sono particolarmente ricurvi, i molari hanno la corona bassa ed hanno quattro radici, hanno forma rettangolare, le linee alveolari sono parallele.

Sono caratterizzati dalla seguente formula dentaria:

3 1 0 1 1 0 1 3
3 1 0 1 1 0 1 3
Totale: 20
1.Incisivi; 2.Canini; 3.Premolari; 4.Molari;

Aspetto[modifica | modifica wikitesto]

L'aspetto è quello di un grosso ratto con il corpo allungato e gli arti brevi, ricoperto di una pelliccia ruvida cosparsa di peli spinosi. Le parti dorsali variano dal bruno-rossastro al bruno-giallastro vistosamente striato di nero. Le orecchie sono piccole. I piedi sono corti e larghi, la loro pianta è provvista soltanto di cuscinetti carnosi ma priva di piccoli tubercoli. La coda è lunga circa quanto il corpo e può essere priva di peli o cosparsa di setole. Le femmine hanno due paia di mammelle laterali, occasionalmente affiancate da un terzo paio apparentemente non funzionale.

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Si tratta di animali arboricoli diffusi nel bacino amazzonico, dall'Ecuador e Perù orientali fino al Brasile orientale e sull'isola di Trinidad.

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Il genere comprende 2 specie.[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Novak, 1999.
  2. ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Makalata, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Ronald M. Novak, Walker's Mammals of the World, 6th edition, Johns Hopkins University Press, 1999. ISBN 9780801857898
  • Patton JL, Pardiňas UFJ & D'Elia G, The Mammals of South America. Volume 2: Rodents, The University of Chicago Press, 2015. ISBN 978-0-226-16957-6.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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