Macaranga kilimandscharica

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Macaranga kilimandscharica
Immagine di Macaranga kilimandscharica mancante
Stato di conservazione
Specie non valutata
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Eudicotiledoni
(clade) Eudicotiledoni centrali
(clade) Superrosidi
(clade) Rosidi
(clade) Eurosidi
(clade) COM
Ordine Malpighiales
Famiglia Euphorbiaceae
Sottofamiglia Acalyphoideae
Tribù Acalypheae
Genere Macaranga
Specie M. kilimandscharica
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Divisione Magnoliophyta
Classe Magnoliopsida
Ordine Euphorbiales
Famiglia Euphorbiaceae
Genere Macaranga
Specie M. kilimandscharica
Nomenclatura binomiale
Macaranga kilimandscharica
Pax, 1895
Sinonimi

Macaranga capensis var. kilimandscharica
(Pax) Friis & M.G.Gilbert

Macaranga kilimandscharica Pax, 1895 è un albero tropicale appartenente alla famiglia delle Euforbiacee.[1]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

È una specie arborea con fusti alti sino a 25 m., con una corteccia di colore grigio chiaro con striature orizzontali biancastre. Sia il fusto che i rami principali presentano corte spine.
Presenta molte somiglianze con M. capensis, di cui è stata in passato considerata una varietà, differenziandosene per la forma delle lamine foliari, da rombica-ovata a triangolare-ovata, e per l'asse spezzato delle infiorescenze.[2]

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Descritta come specie tipica della foresta del monte Kilimanjaro, la specie ha in realtà un areale ben più ampio che si estende a buona parte dell'Africa orientale (Burundi, Etiopia, Kenya, Ruanda, Sudan, Tanzania e Uganda).[2]

Il suo habitat tipico è la foresta pluviale sempreverde di alta quota, intorno ai 2000 m di altitudine.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Macaranga kilimandscharica, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 26 dicembre 2022.
  2. ^ a b (EN) Macaranga kilimandscharica, in JSTOR Plant Science. URL consultato il 20 gennaio 2012.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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