MF Grimm

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MF Grimm
NazionalitàBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
GenereHip hop
Periodo di attività musicale1993 – in attività
EtichettaDay By Day Entertainment
Album pubblicati9
Studio7 + 1 split-EP
Raccolte1
Sito ufficiale

Percy Carey, meglio conosciuto come MF Grimm, GM Grimm, The Grimm Reaper, Superstar Jet Jaguar e, almeno inizialmente, come Build and Destroy (New York, 11 giugno 1970), è un rapper, beatmaker e fumettista statunitense.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Percy Carey cresce a Manhattan, nell'Upper West Side. Uno dei suoi vicini di casa, Morgan Freeman, lo aiuta a partecipare ai provini per Sesame Street, a cui parteciperà per quattro anni. È stato il primo attore ad interpretare Snuffleupagus.

Alle superiori, Carey inizia a coltivare la sua passione per il rap e l'hip hop, muovendo i primi passi nella produzione di beat.

Formò assieme a Roc Raida, membro degli X-Ecutioners, un duo artistico dal nome "The Gravediggaz", da non confondere con il gruppo omonimo creato da RZA. Le sue collaborazioni coinvolgono anche leggende del genere come Kool G Rap e un gruppo come i KMD, all'interno del quale si formò il talento di Daniel Dumile.[1] È inoltre stato ghostwriter nel famosissimo album The Chronic di Dr. Dre.

Nel 1993, MF Grimm ha la possibilità di dimostrare la sua eccellenza nell'improvvisazione, ben posizionandosi alla World Supremacy Battle. Lo stesso anno esce il primo 12" pollici di MF Grimm, So Whatcha Want Nigga? e si esibisce al Jack the Rapper nella Execution Night, ad Atlanta, dividendosi il palco con Lady of Rage, Tupac e il Dogg Pound. Ben presto diverse etichette discografiche iniziano ad avvicinare il rapper.

Tentativo di omicidio[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1994, MF Grimm sopravvive ad un tentativo di omicidio che uccide invece il suo fratellastro. Riceve sette colpi di pistola e tre ne aveva già ricevuti in un primo tentato omicidio, nel 1986.[2]. Come risultato di questa sparatoria, rimarrà cieco, paralizzato e sordo. Secondo il referto medico, MF Grimm sarebbe rimasto paralizzato e praticamente privo dei sensi per il resto della vita. Grimm recupererà in seguito la vista, l'udito e la capacità di parlare, ma tuttora è confinato su una sedia a rotelle.[3]

Post-ricovero[modifica | modifica wikitesto]

Grimm realizzò vari singoli per la Fondle 'Em e collaborò con MF Doom, in un EP della Brick Records, intitolato MF EP.

Grimm fondò l'etichetta discografica Day By Day Entertainment a fine anni novanta. Nello stesso periodo, ha riunito un collettivo di MC ispirati dal personaggio di Godzilla, la Monsta Island Czars.

Vita in prigione[modifica | modifica wikitesto]

Accusato di cospirazione e con problemi legati ai narcotici, Grimm fu condannato all'ergastolo nel 2000. Pagò una cauzione di 100.000 dollari per essere rilasciato il giorno stesso, realizzando The Downfall of Ibliys: A Ghetto Opera in quelle ventiquattr'ore.[4] Durante la sua permanenza in carcere, Carey studiò legge e riuscì a ridurre la sua condanna a tre anni, venendo rilasciato nel 2003.

Post-incarcerazione[modifica | modifica wikitesto]

Mf Grimm sta lavorando al completamento del suo secondo album, Digital Tears: E-mail from Purgatory sotto lo pseudonimo Superstar Jet Jaguar. Sta anche espandendo la Day By Day Entertainment affinché copra sia artisti hip hop che rock.

Nel 2008, MF Grimm, con il nome di Percey Carey, viene nominato per due Eisner Awards, per la sua serie di graphic novel, Sentences, nelle categorie Best Reality Based Work e Best Lettering. Lo stesso anno vinse anche due Glyph Awards nelle categorie Best Cover e Story of the Year.

La vita di MF Grimm è stata raccontata in un'autobiografia a fumetti: Sentences: The Life Of MF Grimm, uscita per le edizioni Vertigo della DC Comics, nel settembre 2007.

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Album[modifica | modifica wikitesto]

Collaborazioni[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ AllMusicGuide, su allmusic.com.
  2. ^ Spin.com
  3. ^ Village Voice [collegamento interrotto], su villagevoice.com.
  4. ^ Pitchfork Archiviato il 5 febbraio 2009 in Internet Archive.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN61338084 · ISNI (EN0000 0000 6315 0832 · Europeana agent/base/74140 · LCCN (ENno2007145855 · BNF (FRcb16090801d (data) · WorldCat Identities (ENlccn-no2007145855
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