Luigi Veronelli

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Luigi Veronelli

Luigi Veronelli (Milano, 2 febbraio 1926Bergamo, 29 novembre 2004) è stato un gastronomo, giornalista, editore, conduttore televisivo, filosofo e anarchico italiano.

Viene ricordato come una delle figure centrali nella valorizzazione e nella diffusione del patrimonio enogastronomico italiano. Antesignano di espressioni e punti di vista che poi sono entrati nell'uso comune e protagonista di caparbie battaglie per la preservazione delle diversità nel campo della produzione agricola e alimentare, attraverso la creazione delle De.Co. (Denominazioni Comunali), le battaglie a fianco delle amministrazioni locali, l'appoggio ai produttori al dettaglio.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Luigi Veronelli (al centro) assieme ad alcuni sommelier F.I.S.A.R. nel 2003

Era originario del quartiere Isola di Milano. In gioventù, dopo il R. Liceo Ginnasio Giuseppe Parini, compie studi di Filosofia all'Università degli Studi di Milano, diventando assistente del suo maestro Giovanni Emanuele Bariè alla cattedra di Filosofia teoretica, e si dà all'attività politica. Si professerà per tutta la vita di fede anarchica, rifacendosi anche alle ultime lezioni tenute da Benedetto Croce a Milano. Nel 1956 inizia l'esperienza di editore, pubblicando tre riviste:

Sempre come editore, nel 1957 pubblica La questione sociale di Proudhon e Historiettes, contes et fabliaux di De Sade; per quest'ultima viene condannato, insieme ad Alberto Manfredi (autore dei disegni, poi assolto), a tre mesi di reclusione per il reato di pornografia (l'opera di De Sade sarà poi messa al rogo nel 1958, nel cortile della procura di Varese). Negli anni ottanta subisce anche una condanna di sei mesi di detenzione per aver istigato i contadini piemontesi alla rivolta, con l'occupazione della stazione di Asti e dell'autostrada, per protestare contro l'indifferenza della politica per i problemi dei contadini e dei piccoli produttori. Nel 1962 diventa (e lo rimarrà per ventun'anni) collaboratore de Il Giorno.

L'attività giornalistica lo impegnerà per tutta la vita, e i suoi articoli, di stile aulico e provocatorio, ricchi di neologismi e arcaismi, faranno scuola nel giornalismo enogastronomico e no. Tra le testate cui ha collaborato vanno ricordate, oltre a Il Giorno: Corriere della Sera, Class, Il Sommelier, Veronelli EV, Carta, Panorama, Epoca, Amica, Capital, Week End, L'Espresso, Sorrisi e Canzoni TV, A Rivista Anarchica, Travel e Wine Spectator, Decanter, Gran Riserva ed Enciclopedia del Vino, The European. L'apparizione televisiva ne aumenta notevolmente la fama; in particolare A tavola alle 7, in cui conduce il programma prima a fianco di Delia Scala e di Umberto Orsini, poi di Ave Ninchi, e il Viaggio Sentimentale nell'Italia dei Vini (1979), dove realizza l'aggiornamento, provocatorio e di denuncia, della viticoltura italiana, con inchieste, interviste, proposte che hanno scosso quel mondo.

L'opera[modifica | modifica wikitesto]

La sua attività di ricerca e di approfondimento nel campo enogastronomico lo porta alla pubblicazione di alcune opere fondamentali, anche di carattere divulgativo. Da segnalare: I Vignaioli Storici, Cataloghi dei Vini d'Italia, dei Vini del Mondo, degli Spumanti e degli Champagne, delle Acquaviti e degli Oli extra-vergine, Alla ricerca dei cibi perduti, Il vino giusto, e la collana Guide Veronelli all'Italia piacevole. Fondamentale anche la collaborazione con Luigi Carnacina, maître e gastronomo celeberrimo e Aldo Luigi Guazzoni maître e sommelier internazionale. Ne nascono, ad esempio, La cucina italiana e Il Carnacina.

Nel 1989 fonda la seconda Veronelli Editore "col puntuale obiettivo di approfondire la classificazione dell'immenso patrimonio gastronomico nazionale e contribuire ad accrescere la conoscenza delle attrattive turistiche del paese più bello del mondo". La casa editrice ha cessato l'attività a fine 2010. Collabora con Derive\Approdi scrivendo le prefazioni ad alcuni libri di carattere storico, politico e gastronomico.

L'intenso rapporto epistolare sulle pagine di Carta con Pablo Echaurren costituisce un forte stimolo di riflessione sulle questioni legate alla Terra e alla qualità della vita materiale per il movimento contro la globalizzazione. Negli ultimi anni dà vita insieme ad alcuni centri sociali, tra cui La Chimica di Verona e il Leoncavallo di Milano, al movimento Terra e libertà/Critical wine. Sempre di questi anni le battaglie per le Denominazioni Comunali (De.Co.), una salvaguardia dell'origine di un prodotto; per il prezzo-sorgente, cioè l'identificazione del prezzo di un prodotto alimentare all'origine, per rendere evidenti eccessivi ricarichi nei passaggi dal produttore al consumatore; per l'olio extra vergine d'oliva, contro le prepotenze e il monopolio delle multinazionali e le ingiustizie della legislazione per i piccoli olivicoltori.

Il pensiero politico[modifica | modifica wikitesto]

Luigi Veronelli, di idee anarchiche[1], si è anche interessato di questioni filosofiche e politiche, pubblicando anche articoli su A/Rivista Anarchica[2] e saggi[3].

«Le pubblicazioni hanno subito il segno dei suoi interessi libertari, libertini, enogastronomici: Racconti, novelle e novelline di de Sade (che gli procurerà una denuncia e la condanna al rogo dei libri, tra gli ultimi roghi di libri avvenuti in Italia), le poesie di Pagliarani, la rivista Il gastronomo e quella di filosofia Il pensiero, poi – interessante – per qualche anno (dal 1958 al 1959) fu l'editore della rivista Problemi del socialismo, diretta da Lelio Basso.»

In seguito mise un po' in disparte le questioni politico-filosofiche per concentrarsi su quelle più propriamente enogastronomiche e agricole. In A-Rivista Anarchica si definisce Veronelli l'"anarchenologo" ritenendo che l'attività di Veronelli vada inquadrata in un ambito libertario e contro l'attività delle multinazionali agricole[5][6][7].

Il 24 settembre 2009, gli anarchici della Cellula Veronelli[8], con l'intento di mostrare l'aspetto più propriamente politico di Luigi Veronelli, hanno organizzato un incontro intitolato "Veronelli politico"[9], a cui hanno preso parte personalità del calibro di Gianni Mura, giornalista di La Repubblica, Andrea Ferrari della Federazione Anarchica Reggiana (promotrice dell'evento biennale, ideato nella sua prima edizione insieme allo stesso Veronelli, Le cucine del popolo[10]) e Marc Tibaldi. Dagli anarchici Veronelli è sempre stato considerato un "compagno"; Umanità Nova, giornale anarchico, in occasione dell'anniversario della sua morte, scrive:

«Come Fabrizio De André, Léo Ferré, George Brassens anche Luigi Veronelli era un libertario, un uomo colto, senza dogmi, senza ipocrisie, in perenne lotta contro le armate schiaviste delle multinazionali.»

Opere[modifica | modifica wikitesto]

I cataloghi Bolaffi[modifica | modifica wikitesto]

  • Catalogo Bolaffi dei vini del mondo, Giulio Bolaffi Editore, 1968
  • Catalogo Bolaffi dei vini d’Italia n.2, Giulio Bolaffi Editore, 1972
  • Catalogo Bolaffi dei vini del mondo n.2, Giulio Bolaffi Editore, 1973
  • Catalogo Bolaffi dei vini d’Italia n.3, Giulio Bolaffi Editore, 1974
  • Catalogo Bolaffi delle grappe (con Ugo Zatterin), Giulio Bolaffi Editore, 1978
  • Catalogo Bolaffi dei vini bianchi d’Italia, Giulio Bolaffi Editore, 1979
  • Catalogo Bolaffi dei vini rossi d’Italia, Giulio Bolaffi Editore, 1979

Manuali[modifica | modifica wikitesto]

  • I vini d’Italia, Canesi Editore, 1961
  • I cocktails, Rizzoli, 1963
  • Alla ricerca dei vini sconosciuti, 3 volumi, Panorama, 1970
  • I duecento cocktails, Rizzoli, 1980
  • Il Veronelli. Enciclopedia mondiale dei vini e delle acqueviti (6 volumi), Rizzoli, 1981
  • Catalogo dei vini del mondo, Mondadori, 1982
  • Dizionario Veronelli dei termini del vino e degli alcoli, Veronelli Editore, 1992
  • Catalogo Veronelli dei vini da favola, Veronelli Editore, 1995
  • Nuovissimo repertorio Veronelli dei vini italiani, Veronelli Editore, 1995
  • Cocktails, Fabbri (Collana Grandi Manuali), 2000
  • Dizionario Veronelli dei termini del vino, Veronelli Editore, 2001 ISBN 9788872500682
  • Le parole della terra. Manuale per enodissidenti e gastroribelli (con Pablo Echaurren), Stampa Alternativa, 2003, ISBN 9788862222389
  • Bianco, rosso e Veronelli. Manuale per enodissidenti e gastroribelli 2 (con Pablo Echaurren), Stampa Alternativa, 2005

Guide[modifica | modifica wikitesto]

  • I ristoranti di Veronelli, Rizzoli, 1977, 1978, 1979
  • I ristoranti di Veronelli, Giorgio Mondadori, 1980-1989
  • I ristoranti di Veronelli, Fortune Italia, 1990
  • Le soste di Veronelli, Veronelli Editore, 1994
  • Viaggio in Italia per le città del vino, Sperling & Kupfer, 1998, ISBN 978-8820026325
  • Le buone cose 1998. Indirizzi di gola, Veronelli Editore, 1998
  • Sagre e feste d’Italia. Quasi 700 luoghi alla ricerca dei sapori della nostra terra, Seminario Luigi Veronelli, 2004

Ricettari[modifica | modifica wikitesto]

Trattati[modifica | modifica wikitesto]

Sul vino[modifica | modifica wikitesto]

  • I vini francesi, Veronelli Editore, 1958
  • Il vino giusto, Mondadori, 1968 e Rizzoli, 1971
  • Bere giusto, Rizzoli, 1974
  • Repertorio Veronelli dei vini italiani, Veronelli Editore, 1990
  • Sorella acqua, Veronelli Editore, 1994
  • Indigenous wines in Friuli Venezia Giulia. Ed. multilingue (con Gianni Salvaterra), Charta, 2003

Sulla cucina[modifica | modifica wikitesto]

  • Il libro delle salse, Mondadori, 1974
  • Il Cucinario. I cento menu di Luigi Veronelli, Fabbri, 1977
  • I cento menù, Fabbri, 1981

Monografie e cataloghi Veronelli[modifica | modifica wikitesto]

  • I vignaioli storici, vol. 1/2/3/4, Mediolanum, 1989
  • Catalogo Veronelli delle etichette. Vini, Veronelli Editore, 1990
  • Catalogo Veronelli delle etichette. Grappe, acqueviti, alcoli, Veronelli Editore, 1991
  • Catalogo Veronelli delle etichette. Olio extravergine di oliva, Veronelli Editore
  • Catalogo Veronelli delle etichette. Romano Levi, Veronelli Editore, 1998

Editore[modifica | modifica wikitesto]

Pubblicazioni a cura di Luigi Veronelli[modifica | modifica wikitesto]

Le guide oro[modifica | modifica wikitesto]

  • I ristoranti di Veronelli, AA.VV., (periodico annuale) 1983-2004
  • I vini di Veronelli, AA.VV., (periodico annuale) 1991-2004
  • Gli alberghi di Veronelli, AA.VV., 2000-2004
  • Gli oli di Veronelli, 2001

Altre guide[modifica | modifica wikitesto]

  • I ristoranti di Veronelli. USA, AA.VV.,1991
  • Le soste. Gli alberghi di Veronelli, AA.VV., 1991-1999
  • Le pizzerie d’Italia, Beppe Francese
  • Messina e provincia, con G. Arturo Rota (Guide Veronelli all’Italia piacevole) ISBN 9788872500255
  • Guide Veronelli all’Italia Piacevole, AA.VV. 1966-1980

Periodici[modifica | modifica wikitesto]

  • Il gastronomo (fondatore), 1956
  • Il pensiero (fondatore), 1956
  • I problemi del socialismo (fondatore), 1956
  • L’etichetta (fondatore e direttore dal 1983 al 1991)[12]
  • Ex Vinis (poi Veronelli EV, fondatore e direttore), 1989[13]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

  • Colazione allo studio 7/ A tavola alle 7, conduttore con Ave Ninchi dal 1971 al 1977 (su Rai Uno e, successivamente, Rai Due. Il programma è considerato il primo progenitore di tutti i programmi televisivi di cucina).[14]
  • Viaggio sentimentale nell’Italia dei vini, conduttore, 1979, 1980 (2 stagioni), Rai Tre.
  • La meridiana, conduttore, 1982, Rai.
  • Il bel mangiare, conduttore, 1986, Rai.

Premi e riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2003 la città di Milano gli attribuisce l'Ambrogino d'oro.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Rassegna stampa Archiviato il 2 marzo 2009 in Internet Archive.
  2. ^ Articolo di Veronelli pubblicato su A-Rivista, Lettera i giovani estremi
  3. ^ Ha scritto un testo su Proudhon: La questione sociale - PROUDHON, Veronelli, 1957
  4. ^ Veronelli politico
  5. ^ «L'ultimo dei vini artigianali sarà sempre migliore del primo dei vini industriali, perché avrà un'anima» (Luigi Veronelli in Il canto della Terra).
  6. ^ Il nostro anarchenologo
  7. ^ Un incontro inatteso
  8. ^ Cellula Veronelli Archiviato il 17 aprile 2010 in Internet Archive.
  9. ^ Veronelli politico[collegamento interrotto]
  10. ^ Circolo Cucine del Popolo, su cucinedelpopolo.org. URL consultato il 9 settembre 2019 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2007).
  11. ^ 6 anni fa l'addio a Luigi Veronelli Archiviato il 16 giugno 2012 in Internet Archive.
  12. ^ Gli articoli numero uno. L’Etichetta, su Casa Veronelli, 13 agosto 2013. URL consultato il 10 aprile 2021.
  13. ^ Ex Vinis (PDF), su altascuolaveronelli.it.
  14. ^ A tavola alle 7, su RaiPlay. URL consultato l'11 aprile 2021.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Luigi Veronelli. Camminare la terra, catalogo della Triennale di Milano (21 gennaio - 22 febbraio 2015; Bergamo, maggio - 31 ottobre 2015)
  • Luigi Veronelli. Vita troppo corta, Gian Arturo Rota, Nichi Stefi Editore, 2012
  • La sovversione necessaria. Battaglie civili e impegno politico in Luigi Veronelli. AA.VV. (con una intervista a Gianni Mura), Altreconomia, 2015, ISBN 9788865161753
  • Il dovere dello scriba: Gino Veronelli, Luca Farinotti, Maestri sconosciuti 7º episodio- Gazzetta di Parma, 3 febbraio 2021

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN85875406 · ISNI (EN0000 0000 5957 1546 · SBN CFIV010860 · LCCN (ENn79003322 · GND (DE1164451804 · BNE (ESXX915809 (data) · BNF (FRcb126446734 (data) · WorldCat Identities (ENlccn-n79003322