Luigi Malafarina

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Luigi Malafarina (Siderno, 19391989) è stato un giornalista e scrittore italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Intraprese la carriera giornalistica sin da giovanissimo. Fu redattore della Gazzetta del Sud e collaboratore de: Il Giorno, Il Messaggero, RTP, Ordine pubblico. Fu tra i primi scrittori a dedicare le proprie opere allo studio della 'Ndrangheta[1].

Precursore della denuncia verso le cosche, in un'Italia che ancora negava l'esistenza stessa delle mafie, mostra grande sensibilità verso il mondo sociale che subisce e al contempo alimenta i fenomeni di crimine organizzato nel sud italia.

Tra i vari impegni letterari e redazionali che lo occupano nel corso della carriera va anche ricordato il suo giovanile impegno nel gruppo di colleghi che tra la fine degli anni '50 e l'inizio degli anni '60 danno vita al dibattito sulla libertà di espressione e l'indipendenza dei giornalisti che porterà alla fondazione del progetto Cronache dal mondo.

Nonostante la continuità del suo impegno come giornalista è la sua attività di scrittore che lascia il maggiore segno nel mondo della cultura italiana del dopoguerra. I saggi e gli interventi sugli argomenti scottanti della Calabria e sulle regole e le abitudini dell'Ndrangheta rimangono una testimonianza lucida e intelligente che ha preceduto di molti anni la prima presa di coscienza del mondo intellettuale sulla gravità del fenomeno.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Buio a Reggio
  • Il codice dell 'Ndrangheta
  • Siderno
  • Cronache mafiose
  • Il canto della lupara
  • 'Ndrangheta ieri ed oggi
  • L'anonima sequestri
  • Le faide calabresi
  • 'Ndrangheta alla sbarra
  • Calabria e calabresi
  • La 'ndrina ha un volto solo
  • La 'ndrangheta[2]

Premi e riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Per la sua attività di giornalista e scrittore conseguì numerosi riconoscimenti[2]:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Luigi Malafarina – la scheda, su stopndrangheta.it. URL consultato il 17 agosto 2021.
  2. ^ a b La ' Ndrangheta Gangemi Editore, 1986
  3. ^ premio Rhegium Julii, su circolorhegiumjulii.wordpress.com. URL consultato il 3 novembre 2018.
Controllo di autoritàVIAF (EN62809429 · ISNI (EN0000 0000 2167 9340 · SBN CFIV049940 · LCCN (ENn78084090 · WorldCat Identities (ENlccn-n78084090