Lucy Cohu

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Lucy Cohu (Wiltshire, 2 ottobre 1968) è un'attrice britannica.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nata nel Wiltshire nel 1968, frequentò la Central School of Speech and Drama[1].

È stata sposata con il collega attore Corey Johnson, da cui ha poi divorziato[2]. I due hanno avuto un figlio, Alexander, nato nel 2000, e una figlia, Lila, nata nel 2002.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Prima di lavorare come attrice, Lucy Cohu era animatrice di feste per bambini.

Dopo il diploma all'accademia, la prima apparizione teatrale dell'attrice è stata al Royal Exchange Theatre di Manchester, in una produzione di Orgoglio e pregiudizio di Jane Austen. Il debutto televisivo, invece, risale al 1991 in un episodio della serie televisiva Casualty. Negli anni ha lavorato molto per la televisione, interpretando ruoli quali quello del Maggiore Jessica Bailey nella fiction dell'irlandese ITV Soldier Soldier, seguita da diversi ruoli nella televisione britannica. Nel 2005 ha rappresentato la principessa Margaret in The Queen's Sister, per Channel 4. Per la sua performance è stata nominata al BAFTA Award e al Premio Emmy, che ha vinto. L'interpretazione della sorella della regina le ha fatto ottenere critiche positive[3]. La stessa attrice ha dichiarato di aver interpretato il personaggio della principessa come una donna vera, con un'energia tremenda e un'insaziabile voglia di vita, ha quindi espresso la speranza che la produzione non offendesse nessuno della casata reale[4].

L'attrice è apparsa anche in Cape Wrath - Fuga dal passato, Ballet Shoes nel ruolo di Thea Danes[5] e Torchwood: Children of Earth nel ruolo di Alice Carter, figlia del Capitano Jack Harkness.

Cohu ha recitato anche in alcune produzioni cinematografiche, quali Gosford Park e Becoming Jane - Il ritratto di una donna contro.

Dopo una pausa di otto anni dai palchi teatrali, Lucy Cohu è tornata a recitare in un revival di Speaking in Tongues al Duke of York's Theatre, affiancata da John Simm, Ian Hart e Kerry Fox[6], per il quale ha ricevuto critiche positive[7]. A febbraio del 2010 ha iniziato un tour di cinque settimane per una produzione di An Enemy of the People al Crucible Theatre, interpretando il ruolo di Katrina Stockmann al fianco di Sir Antony Sher. Successivamente, è apparsa in una produzione di Broken Glass di Arthur Miller al Tricycle Theatre.

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Premi e riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

A novembre del 2008, l'attrice ha vinto un Premio Emmy come "Miglior Attrice" per il ruolo interpretato in Forgiven, dramma tratto da una storia reale[8].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Jackson, Alan, Non sarei arrivata dove sono oggi senza... Lucy Cohu, 38, attrice, in The Times, Londra, 10 gennaio 2009. URL consultato l'8 luglio 2009.
  2. ^ "Mi struggo ancora per il mio amore perduto". Intervista con Lucy Cohu: La Casa Segreta della Morte, Daily Mirror, 15 marzo 1996
  3. ^ Lowry, Brian, The Queen's Sister, Variety, 1º marzo 2006.
  4. ^ Hugh Davies, Il ritratto sorprendente di Channel 4 della vita della Principessa Margaret, in The Daily Telegraph, Londra, 19 agosto 2005.
  5. ^ Cast di grandi star danza in BBC per Ballet Shoes BBC Press Office, 11 agosto 2007. URL consultato il 18 dicembre 2013
  6. ^ La vincitrice del premio Emmy Lucy Cohu si unisce al cast di "Speaking In Tongues", su officiallondontheatre.co.uk, The Official London Theatre Guide, 16 luglio 2009. URL consultato il 23 agosto 2009.
  7. ^ Charles Spencer, Recensione di "Speaking in Tongues" al Duke of York's Theatre, in The Daily Telegraph, Londra, 29 settembre 2009.
  8. ^ (EN) Talento inglese sull'onda del successo agli Emmy, su metro.co.uk, Metro, 25 novembre 2008. URL consultato l'8 giugno 2021 (archiviato dall'url originale il 24 ottobre 2017).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN78802830 · ISNI (EN0000 0001 1771 7284 · LCCN (ENno2007006838 · BNE (ESXX4681161 (data) · BNF (FRcb15941739f (data) · WorldCat Identities (ENlccn-no2007006838