Luciano Fusari

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Luciano Fusari
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Calcio
Ruolo Centrocampista
Termine carriera 1952
Carriera
Squadre di club1
1946-1948Bagnolese? (?)
1948-1949Brescia25 (2)
1949-1952Genoa14 (0)
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Luciano Fusari (Brescia, 1º novembre 192828 agosto 2017) è stato un calciatore italiano, di ruolo centrocampista.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Dopo il ritiro dall'attività agonistica diventò falegname, seguendo le orme paterne.[1]

È morto nell'agosto 2017.[2]

Caratteristiche tecniche[modifica | modifica wikitesto]

Fusari era un mediano sinistro dotato di buona tecnica, abile nella costruzione ma soprattutto nella difesa, anche in maniera rude.[1]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Ha iniziato la carriera nella Bagnolese, con cui gioca due campionati in Serie C, retrocedendo in quarta serie al termine della stagione 1947-1948.

Nel 1948 viene ingaggiato dal Brescia, club militante in cadetteria. Esordisce con i bresciani il 5 dicembre 1948 nella partita Brescia-Vicenza (0-2). Termina la stagione con il suo club al quinto posto finale. Nel corso della stagione venne cercato dal Torino che propose al sodalizio bresciano uno scambio con Mario Rigamonti: l'accordo infine saltò perché Rigamonti rifiutò di scendere di categoria.[1] Il rifiuto del difensore torinista salvò probabilmente la vita a Fusari poiché nel maggio 1949 si verificò la tragedia di Superga, che causò la morte di quasi tutti i giocatori granata, Rigamonti compreso. L'evento colpì molto Fusari che ottenne di portare la bara di Rigamonti al suo funerale tenutosi a Brescia, poiché si riteneva in debito con il difensore granata.[1]

Nella stagione 1949-1950 venne ingaggiato dal Genoa, club militante nella massima serie italiana. Dopo aver subito un infortunio ad inizio stagione, Fusari esordì in rossoblù il 6 gennaio 1950 nella partita Genoa-Triestina (6-2).[3] Chiuse la sua prima stagione in massima serie all'undicesimo posto finale, giocando 10 incontri.

Nell'estate del 1950 partecipa con i rossoblù ad una tournée nell'America centrale, ove probabilmente a causa dell'altitudine si procura un danno ai polmoni che lo costringeranno al ritiro definitivo nel 1952.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e Carlos Passerini, Fusari, il mediano gentiluomo che scampò a Superga, in Corriere della Sera, 23 novembre 2011. URL consultato il 29 agosto 2017.
  2. ^ FRECCIA ROSSOBLU’ IN PARTENZA, su genoacfc.it. URL consultato il 2 settembre 2017 (archiviato dall'url originale il 2 settembre 2017).
  3. ^ Rota, p.105.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Davide Rota, Dizionario illustrato dei giocatori genoani, Genova, De Ferrari, 2008, ISBN 978-88-6405-011-9.
  • Tutto il Brescia. 1911-2007. Tremila volte in campo. Di Marco Bencivenga, Ciro Corradini e Carlo Fontanelli. Geo Edizioni, 2007. pp. 178–181.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]