Lucia Annibali

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Lucia Annibali

Deputata della Repubblica Italiana
Durata mandato23 marzo 2018 –
12 ottobre 2022
LegislaturaXVIII
Gruppo
parlamentare
- Partito Democratico (fino al 19/09/2019)
- Italia Viva-Italia C'è (dal 19/09/2019)
CoalizioneCentro-sinistra 2018
CircoscrizioneVeneto 2
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoPD (2018-2019)
IV (2019-2022)
Titolo di studioLaurea in Giurisprudenza
ProfessioneAvvocato

Lucia Annibali (Urbino, 18 settembre 1977) è una politica italiana, deputata alla Camera nella XVII legislatura della Repubblica Italiana, eletta con il Partito Democratico per poi passare nel 2019 ad Italia Viva di Matteo Renzi.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Avvocato del foro di Urbino, il suo nome emerge alle cronache il 16 aprile 2013, quando il suo volto viene sfregiato con l'acido da due uomini mandati dal suo ex-fidanzato Luca Varani.[1] Varani è stato condannato nel 2016, in via definitiva, a 20 anni di reclusione per tentato omicidio e stalking, mentre i due uomini che hanno materialmente commesso il reato sono stati condannati a 14 anni.[1] Lucia Annibali ha raccontato questa storia nel libro Io ci sono. La mia storia di non amore, scritto insieme alla giornalista Giusi Fasano e pubblicato nel 2014, dal quale è stato poi tratto il film TV del 2016 Io ci sono, in cui Lucia viene interpretata da Cristiana Capotondi.[1]

Il 21 novembre 2013 il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha conferito ad Annibali l'onorificenza di Cavaliere dell'Ordine al merito della Repubblica italiana.[2]

Attività politica[modifica | modifica wikitesto]

Dopo essere stata per un anno consigliera di Maria Elena Boschi per quanto riguarda la lotta alla violenza di genere[3], alle elezioni politiche del 2018 Annibali viene candidata alla Camera dei Deputati sia nel collegio uninominale Emilia-Romagna - 12 (Parma), sostenuto dalla coalizione di centro-sinistra in quota Partito Democratico (PD), dove ottiene il 30,37% e viene sconfitta da Laura Cavandoli del centro-destra (35,14%), che come capolista del PD nel collegio plurinominale Veneto 2 - 02, dove invece è eletta.

A seguito della scissione nel PD da parte del gruppo dei parlamentari renziani, Annibali aderisce nel 2019 ad Italia Viva, il partito fondato da Matteo Renzi di stampo liberale e centrista.

Nel 2020 propose il cosiddetto "lodo Annibali" alle commissioni congiunte Affari costituzionali e Bilancio della Camera; un emendamento di Italia Viva al Milleproroghe che mirava a rinviare di un anno la riforma della prescrizione del Ministro della giustizia Alfonso Bonafede. L'emendamento fu bocciato con 40 voti a favore e 49 voti contrari.[4]

Alle elezioni politiche del 2022 viene ricandidata alla Camera per Azione - Italia Viva nel collegio uninominale Toscana - 07 (Firenze), oltreché in seconda posizione nel collegio plurinominale Toscana - 03 dietro a Francesco Bonifazi e al quarto posto nel collegio plurinominale Lombardia 1 - 01.[5] All’uninominale arriva terza con il 13,76% dietro a Federico Gianassi del centrosinistra (42,60%) e ad Angela Sirello del centrodestra (26,88%), non risultando eletta nemmeno al plurinominale.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere al merito della Repubblica italiana - nastrino per uniforme ordinaria
««Di iniziativa del Presidente della Repubblica»»
— 21 novembre 2013[6]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c LUCIA ANNIBALI E LUCA VARANI / Dopo “Io ci sono” arrivano le motivazioni, l'avvocato: "Siamo soddisfatti", ilsussidiario.net, 23 novembre 2016. URL consultato il 17 aprile 2018 (archiviato dall'url originale il 3 agosto 2018).
  2. ^ Annibali Avv. Lucia, su quirinale.it. URL consultato il 17 aprile 2018.
  3. ^ Giusi Fasano, Lucia Annibali: «Quello che mi resta del mio “non-amore” è la paura», Corriere della Sera, 17 ottobre 2017. URL consultato il 17 aprile 2018.
  4. ^ Prescrizione, bocciato in commissione il lodo Annibali per rinviare la riforma. I renziani votano di nuovo con Lega, Forza Italia e Fdi, su Il Fatto Quotidiano, 12 febbraio 2020. URL consultato il 19 marzo 2021.
  5. ^ Elezioni Camera 2022: i candidati delle 4 coalizioni, tutte le sfide uninominali
  6. ^ [1]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]