Love Finds a Way

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Love Finds a Way
Titolo originaleLove Finds a Way
Lingua originaleinglese
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno1909
Durata5 min. (97 metri)
Dati tecniciB/N
rapporto: 1,33 : 1
film muto
Generecommedia
RegiaDavid W. Griffith
SceneggiaturaDavid W. Griffith
Casa di produzioneAmerican Mutoscope & Biograph
FotografiaG.W. Bitzer, Arthur Marvin
Interpreti e personaggi

Love Finds a Way è un cortometraggio muto del 1909 diretto da David W. Griffith. Il film, una commedia di ambientazione medioevale, venne prodotto e distribuito dall'American Mutoscope & Biograph.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

La figlia del duca ama, riamata, un valoroso cavaliere. Suo padre, però, la costringe alle nozze con un altro. Mentre lei si sta preparando alla cerimonia, il suo amante, con l'aiuto di alcuni amici, mette in atto un audace piano per sostituirsi allo sposo: truccato come il suo rivale, si presenta davanti al sacerdote, facendosi passare per lo sposo. Solo quando la cerimonia è terminata, il trucco viene svelato.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Il film fu prodotto dall'American Mutoscope & Biograph e venne girato nel 1908.

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Il copyright del film, richiesto dall'American Mutoscope and Biograph Co., fu registrato il 12 gennaio 1909 con il numero H121529[1].

Distribuito dall'American Mutoscope & Biograph, il film - un cortometraggio di cinque minuti - uscì nelle sale l'11 gennaio 1909. Nelle proiezioni, veniva programmato con il sistema dello split reel, accorpato in un'unica bobina con un altro cortometraggio, The Honor of Thieves[1][2][3].

Non si conoscono copie ancora esistenti della pellicola che viene considerata presumibilmente perduta [3].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b AFI, su afi.com. URL consultato il 3 novembre 2016 (archiviato dall'url originale il 4 novembre 2016).
  2. ^ IMDb trivia
  3. ^ a b Silent Era

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Jean-Loup Passek e Patrick Brion, D.W. Griffith - Le Cinéma, Cinéma/Pluriel - Centre Georges Pompidou, 1982 - ISBN 2864250357 Pag. 99

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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