Lotus E23 Hybrid

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Lotus E23 Hybrid
Grosjean al volante della E23 in Malesia
Descrizione generale
Costruttore Bandiera del Regno Unito  Lotus
Squadra Lotus F1 Team
Progettata da Nick Chester
Sostituisce Lotus E22
Sostituita da Renault R.S.16
Descrizione tecnica
Meccanica
Telaio Monoscocca in fibra di carbonio
Motore Mercedes Benz PU106A Hybrid 1,6 litri V6
Trasmissione Cambio a 8 rapporti + retromarcia
Dimensioni e pesi
Peso 702 kg
Altro
Carburante Petronas
Pneumatici Pirelli
Avversarie Vetture di Formula 1 2015
Risultati sportivi
Debutto Bandiera dell'Australia Gran Premio d'Australia 2015
Piloti 8. Bandiera della Francia Romain Grosjean
13. Bandiera del Venezuela Pastor Maldonado
Palmares
Corse Vittorie Pole Giri veloci
19 0 0 0

La Lotus E23 Hybrid è una vettura da Formula 1 realizzata dal Lotus F1 Team per partecipare al campionato mondiale di Formula 1 2015. Progettata da Nick Chester, era guidata da Romain Grosjean e Pastor Maldonado. Il miglior risultato ottenuto fu un terzo posto del pilota francese al Gran Premio del Belgio.

Contesto[modifica | modifica wikitesto]

La crisi finanziaria che aveva colpito il team al termine della stagione 2013 si era riverberato anche nella successiva, con un ridimensionamento degli obiettivi e diversi licenziamenti tra i suoi dipendenti.[1] Inoltre a ciò era seguita la progettazione della Lotus E22, monoposto rivelatasi per molti aspetti fallimentare, e l'abbandono della fornitura da parte della Renault dopo che per tutto il campionato si era concentrata unicamente sulla Red Bull fornendo solo sporadici aggiornamenti.[2]

Per il 2015 il budget a disposizione risultava quindi simile a quello del campionato precedente e i tecnici Lotus dovettero rivedere gran parte delle soluzioni tecniche adottate, in parte perché rivelatesi inefficaci (come il muso a tricheco) in parte perché non più conformi ai nuovi regolamenti, come il sistema "FRIC" (Front-Rear Interactive Control, ovvero controllo interattivo di anteriore e posteriore) adottato sulla sospensione anteriore.[3] Dopo la rescissione del contratto con Renault venne poi stipulato un accordo con Mercedes per la fornitura dei motori, interrompendo così una collaborazione iniziata nel 1995 ai tempi della Benetton Formula (nonostante la parentesi dal 1998 al 2000 con i motori marchiati Playlife che non erano altro che dei Renault non ufficiali).

Come piloti furono invece confermati Romain Grosjean e Pastor Maldonado, mentre per il ruolo di collaudatore furono ingaggiati il campione della GP2 Series Jolyon Palmer e la spagnola Carmen Jordá.

Piloti[modifica | modifica wikitesto]

Piloti ufficiali
Nazione Nome Numero
Bandiera della Francia Romain Grosjean 8
Bandiera del Venezuela Pastor Maldonado 13
Collaudatori
Nazione Nome
Bandiera del Regno Unito Jolyon Palmer
Bandiera della Spagna Carmen Jordá

Carriera agonistica[modifica | modifica wikitesto]

I test[modifica | modifica wikitesto]

La vettura debuttò in pista durante i test svoltisi sul circuito di Jerez de la Frontera, agli inizi di febbraio. Grosjean e Maldonado furono in grado di percorrere oltre 4.000 chilometri, ottenendo spesso risultati confortanti sia sul piano dell'affidabilità sia su quello prestazionale piazzandosi frequentemente nelle prime posizioni della graduatoria dei tempi.[4] Questa tendenza positiva si confermò anche a Barcellona, in cui Maldonado riuscì a realizzare il miglior tempo durante la prima giornata.[5]

La stagione[modifica | modifica wikitesto]

Nonostante i confortanti risultati ottenuti nei test, l'inizio stagione non fu altrettanto brillante: nelle prime due gare nessuno dei piloti riuscì a cogliere punti. Solamente al terzo appuntamento stagionale Grosjean fu in grado di terminare settimo in Cina e nelle corse seguenti terminò tra i primi dieci con una certa costanza. Proprio Grosjean fu protagonista delle migliori prestazioni stagionali del team, culminate nel terzo posto ottenuto in Belgio, mentre Maldonado si trovò più in difficoltà a causa anche di diversi ritiri e non andò mai oltre il settimo posto. A fine anno la Lotus chiuse il campionato al sesto posto con 78 punti ottenuti.

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Anno Team Motore Gomme Piloti Punti Pos.
2015 Lotus F1 Team Mercedes P Bandiera della Francia Grosjean Rit 11 7 7 8 12 10 Rit Rit 7 3 Rit 13 7 Rit Rit 10 8 9 78
Bandiera del Venezuela Maldonado Rit Rit Rit 15 Rit Rit 7 7 Rit 14 Rit Rit 12 8 7 8 11 10 Rit
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti/Non class. Grassetto – Pole position
Corsivo – Giro più veloce
Squalificato Ritirato Non partito Non qualificato Solo prove/Terzo pilota

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Matteo Sala, F1 | Lotus, Carter: "Abbiamo un paio di nuovi sponsor, finanze solide", su formulapassion.it, 4 marzo 2016. URL consultato il 6 marzo 2023 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  2. ^ Mattia Fundarò, F1 | Pagelle di fine stagione 2014: Lotus, su formulapassion.it, 8 dicembre 2015. URL consultato il 6 marzo 2023 (archiviato dall'url originale l'8 dicembre 2015).
  3. ^ Roberto Chinchero, Lotus: ecco la E23 Hybrid-Mercedes, su autosprint.corrieredellosport.it, 4 marzo 2016. URL consultato il 6 marzo 2023 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  4. ^ Luca Ferrari, F1 | Lotus: novità di dettaglio per la E23 Hybrid a Barcellona, su formulapassion.it, 7 maggio 2015. URL consultato il 6 marzo 2023 (archiviato dall'url originale il 7 maggio 2015).
  5. ^ Luca Ferrari, F1 | Lotus: primato per Maldonado. La E23 continua a migliorare, su formulapassion.it, 13 aprile 2016. URL consultato il 6 marzo 2023 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2016).

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Sito ufficiale, su lotusf1team.com. URL consultato il 30 gennaio 2015 (archiviato dall'url originale il 26 settembre 2012).
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