Loire 43

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Loire 43
Descrizione
Tipoaereo da caccia
Equipaggio1
CostruttoreBandiera della Francia Loire
Data primo volo17 ottobre 1932
Data entrata in serviziomai
Utilizzatore principaleBandiera della Francia Aéronautique Militaire
Esemplari1
Sviluppato dalLoire 40
Dimensioni e pesi
Lunghezza7,93 m
Apertura alare12,00 m
Altezza4,20 m
Superficie alare20,60
Peso a vuoto1 245 kg
Peso carico1 725 kg
Propulsione
Motoreun Hispano-Suiza 12Xbrs
Potenza690 CV (662 kW)
Prestazioni
Velocità max360 km/h a 3 500 m
Velocità di crociera276 km/h
Velocità di salitaa 6 500 m in 10 min[1]
Autonomia600 km
Tangenza11 750 m
Armamento
Mitragliatrici2 MAC-Vickers calibro 7,7 mm

i dati sono estratti da Уголок неба[2] integrati dove indicato

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Il Loire 43 era un caccia monomotore con configurazione alare ad ala di gabbiano sviluppato dall'azienda aeronautica francese Loire Aviation, divisione aeronautica dell'Ateliers et Chantiers de la Loire, nei primi anni trenta e rimasto allo stadio di prototipo.

Realizzato su una specifica emessa dal Service technique de l'aéronautique (STAé) per conto dell'Aéronautique Militaire, la componente aerea dell'Armée de terre (l'esercito francese), valutato assieme ad altri undici concorrenti venne giudicato non idoneo preferendogli il Dewoitine D.500, di conseguenza il suo sviluppo venne interrotto.

Storia del progetto[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1930, quando oramai il legier Chasse "Jockey" detto anche Plan Caquot, programma per la realizzazione di un caccia leggero, venne giudicato un insuccesso, per ovviare alla necessità di sostituire il parco velivoli oramai inadeguato il Service technique de l'aéronautique (STAé) emise una specifica C1, relativa cioè ad un nuovo modello da caccia monoposto. I requisiti, già espressi nel 1928, erano relativi ad un velivolo dotato di ottima visibilità, cellula con coefficiente di robustezza pari a 16, velocità massima raggiungibile di almeno 327 km/h a 3 500 m ed un armamento comprendente due mitragliatrici Vickers calibro 7,7 mm costruite su licenza dalla Manufacture d'Armes de Châtellerault (MAC). Una modifica successiva, datata 26 gennaio 1931, specificava la necessità di utilizzare un motore aeronautico con una cilindrata tra i 26 ed i 30 L dotato di compressore meccanico portando la velocità massima a 350 km/h a 4 000 m.[3][4]

Al concorso risposero le principali aziende aeronautiche nazionali che presentarono non meno di 10 progetti, concretizzatisi in 12 diversi prototipi, tutti disegnati attorno all'Hispano-Suiza 12Xbrs, un 12 cilindri a V da 26 L in grado di erogare una potenza pari a 650 hp (485 kW) alla quota di 4 500 m (14 765 ft), scelto per la sua dimostrata affidabilità e contenuta superficie frontale rispetto ai modelli allora disponibili.

L'Ateliers et Chantiers de la Loire presentò il suo Loire 43, un modello dall'impostazione moderna, di costruzione interamente metallica, principalmente caratterizzato dalla velatura monoplana ad ala di gabbiano che già aveva contraddistinto i precedenti pari ruolo sviluppati dall'azienda a partire dal capostipite Loire 40.

Il prototipo venne portato in volo per la prima volta il 17 ottobre 1932 non riuscendo però ad imporsi nelle successive prove di valutazione indette dai vertici militari francesi.

L'azienda decise quindi di interromperne lo sviluppo, tuttavia l'esperienza acquisita venne riutilizzata nella progettazione e realizzazione del successivo Loire 45 a motore radiale, rimasto anch'esso allo stadio di prototipo, e Loire 46 del 1934, unico caccia sviluppato dall'azienda ad essere avviato alla produzione in serie.

Utilizzatori[modifica | modifica wikitesto]

Bandiera della Francia Francia
utilizzato solo per prove di valutazione.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Loire 46 in Aviafrance.
  2. ^ (RU) Loire 43, in Уголок неба, http://www.airwar.ru. URL consultato il 23 dicembre 2012.
  3. ^ Green 1968, p. 71.
  4. ^ Marchand Patrick, Junko Takamori, Les Dewoitine D.500-510, in Les Ailes de Gloire, Editeur D'Along, N°13, mars 2004.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) David Donald (ed.), The Encyclopedia of World Aircraft, Leicester, UK, Blitz Editions, 1997, ISBN 1-85605-375-X.
  • (EN) William Green, Gordon Swanborough, The Complete Book of Fighters: An Illustrated Encyclopedia of Every Fighter Aircraft Built and Flown, New York, Smithmark Publishers, 1994, ISBN 0-8317-3939-8.
  • (EN) John W. R. Taylor, Jean Alexander, Combat Aircraft of the World, New York, G.P. Putnam's Sons, 1969, ISBN 0-71810-564-8.

Periodici[modifica | modifica wikitesto]

  • William Green, Facts by Request, in Flying Review International, Volume 24, no. 3, November 1968, pp. 71.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]