Locomotiva FS 875

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento da Locomotiva Gruppo 875)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Locomotiva FS 875
Locomotiva a vapore
Anni di costruzione 1912-1916
Quantità prodotta 117
Dimensioni (lunghezza tra respingenti)
Massa in servizio 49.900 kg
51.100 kg 2ª serie
Massa aderente 39.400 kg 1ª serie
39.700 kg 2ª serie
Massa vuoto 42.200 kg 1ª serie
43.400 kg 2ª serie
Rodiggio 1-3-0 (1'C)
Diametro ruote motrici 1.500 mm
Distribuzione Walschaert
Potenza oraria 440 CV
Velocità massima omologata 75 km/h
Alimentazione Carbone
Autonomia Acqua: 6000 litri
Carbone: 1700 kg 1ª serie
(2600 kg x 2ª serie)

La locomotiva a vapore Gruppo 875 era una locotender progettata dalle Ferrovie dello Stato per il servizio viaggiatori sulle linee secondarie.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Locomotiva FS 875.039 esposta nel Museo nazionale ferroviario di Pietrarsa

Le locomotive del gruppo 875 nacquero dall'esigenza di aumentare la capacità di traino dei treni viaggiatori su linee secondarie dal profilo altimetrico non molto difficile. Furono costruite in 117 unità fra il 1912 e il 1916. Durante la Grande Guerra erano in dotazione ai treni armati della Regia Marina e fu inoltre una delle prime motrici italiane a trainare i treni ospedale. Nel corso del tempo 28 locomotive del gruppo vennero trasformate in locomotive 880.

Caratteristiche tecniche[modifica | modifica wikitesto]

Le locomotive 875, nel loro schema costruttivo riprendevano, migliorandole, le caratteristiche e le soluzioni delle 870 da cui tuttavia differivano notevolmente.

Erano delle macchine a 2 cilindri esterni a vapore saturo e a semplice espansione. Il forno aveva una maggiore superficie di griglia e una caldaia, a 12 bar, molto più vaporiera.

Rispetto alla 870 ebbe l'aggiunta di un asse anteriore portante, che formava un carrello italiano con il primo asse motore e questo ne migliorò l'inscrizione nelle curve strette e permise l'aumento a 75 km/h della velocità massima.

Vennero costruite in due serie. La prima serie di 50 locomotive, la seconda ordinazione di 67 unità.

Unità conservate[modifica | modifica wikitesto]

Depositi di assegnazione[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Bruno Bonazzelli, L'Album delle Locomotive, 1963, in HO-Rivarossi, Como

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Trasporti: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di trasporti