Limo (agrume)
Il limo è una varietà di agrume napoletana del genere Citrus simile al bergamotto o la limetta palestinese, ormai divenuto estremamente raro da reperire in commercio, ma ancora presente, seppur raramente, in alcuni orti e giardini privati.
Descrizione[modifica | modifica wikitesto]
Il frutto è di forma rotonda, dal diametro di circa 5 cm, e con una piccola punta terminale dove presenta anche una piccola calotta dal diametro di circa 2–3 cm. Ha la buccia sottile e gialla, talvolta con note verdastre, anche nel frutto maturo. Il frutto ha spicchi di colore tra il giallo ed il verde di sapore delicato, non agre, e molto aromatico.
Occorre discernerlo dalle varietà di lime o limetta Citrus aurantiifolia o Citrus × latifolia, le quali presentano un aroma completamente diverso, e con le quali viene talvolta confuso anche in alcuni documenti ufficiali[1].
Impieghi[modifica | modifica wikitesto]
Veniva impiegato tradizionalmente, nella cucina napoletana, per preparare il liquore ai quattro agrumi (limone, arancia, mandarino e, appunto, limo), una volta più popolare dell'ormai diffusissimo limoncello.
Fonti[modifica | modifica wikitesto]
È molto difficile reperirne fonti in letteratura. Viene citato in un testo di Aurelio Fierro[2] appunto per la preparazione del liquore agli agrumi.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Vedi ad esempio il manuale regionale per il responsabili S.U.A.P. della Regione Campania, pag. 7.
- ^ Aurelio Fierro, Antica Cucina Napoletana, Lito-Rama Edizioni.
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Esempio di ricetta del liquore agli agrumi che riporta il limo.
- Sapori antichi: il liquore di Limo: discussione su un fotoblog di cucina.