Licomede (figlio di Creonte)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Licomede
SagaCiclo troiano
Nome orig.Λυκομήδης
1ª app. inIliade di Omero

Licomede è un personaggio della mitologia greca.

Il mito[modifica | modifica wikitesto]

Licomede, figlio di Creonte, re di Tebe, è un personaggio minore nell'Iliade, schierato dalla parte degli Achei.[1]

Licomede viene menzionato tra i più giovani capitani greci giunti a Troia ed ha nella guerra un ruolo secondo piano. Svolse il ruolo di sentinella nel libro IX dell'Iliade. Nei combattimenti successivi, uccise Apisaone, un valoroso guerriero della Peonia, per vendicare la morte di Leiocrito, suo fedele compagno.

Secondo Pausania, egli sopravvisse alla guerra, pur venendo ferito al polso dalla lancia di Agenore.[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Omero, Iliade, libro IX, verso 84
  2. ^ Pausania, Periegesi della Grecia, X, 25, 6.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]