Licio Rossetti

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Licio Rossetti
Licio Rossetti con la maglia della Triestina
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Calcio
Ruolo Attaccante
Termine carriera 1958
Carriera
Squadre di club1
1943-1944Triestina1 (0)
1944-1945Bandiera non conosciuta Org.Todt Trieste5 (2)
1943-1950Triestina169 (30)
1950-1951Inter11 (3)
1951Triestina0 (0)
1951-1952Genoa15 (1)
1952-1953Siena9 (0)
1953-1954Triestina15 (6)
1954-1956Piacenza42 (6)
1956-1957Bandiera non conosciuta San Severo5 (1)
1957-1958Ponziana24 (2)
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Licio Rossetti (Trieste, 1º novembre 1925Trieste, 10 dicembre 1993[1]) è stato un calciatore italiano, di ruolo attaccante.

Caratteristiche tecniche[modifica | modifica wikitesto]

Ala dotata di buona tecnica e velocità, era abile nel cross[2]. Nel finale di carriera, anche a causa del calo delle prestazioni fisiche[3], arretra il proprio raggio d'azione al ruolo di mezzala[4].

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Triestino, esordì con la squadra della sua città nella Divisione Nazionale 1943-1944 mentre disputò la Coppa Litorale Adriatico con la maglia dell'Organizzazione Todt di Trieste[5]. A partire dalla stagione 1946-1946 si guadagnò il posto da titolare nel ruolo di ala e con gli alabardati è stato protagonista di uno dei periodi più gloriosi della storia della compagine giuliana, culminato nel secondo posto della stagione 1947-1948 alle spalle del Grande Torino, sotto la guida di Nereo Rocco[6]; in quella stagione realizzò 6 reti in 38 partite[7]. La stagione più prolifica fu la successiva, nella quale mise a segno 11 reti[8].

Nel 1950 fu acquistato dall'Inter, insieme al compagno di squadra Ivano Blason[6]: in maglia nerazzurra non riesce a trovare spazio in prima squadra (11 presenze nella stagione 1950-1951, con una rete all'attivo nel successo interno sul Napoli[9]), a causa della concorrenza in attacco[2] e di una condotta di vita poco professionale[3].

A fine stagione viene restituito alla Triestina[10], che nel mese di novembre lo cede al Genoa, in Serie B[11]. Qui disputa un'unica stagione, negativa sul piano personale[2], e nell'autunno 1952 scende in IV Serie, giocando in prestito nel Siena[12].

Nel 1953, rientrato a Genova, viene posto in lista di trasferimento[13] e ritorna a Trieste, per un'ultima stagione nella massima serie, ancora come riserva[2]. A dicembre 1954 scende in Serie C con la maglia del Piacenza, acquistato per la cifra di due milioni di lire[14]; rimane in Emilia per due stagioni, fino al 1956[4][15].

A seguito dell'esperienza piacentina, si trasferisce al San Severo e poi alla Ponziana[5], dove conclude la carriera.

Ha totalizzato complessivamente 169 presenze e 33 reti nella Serie A a girone unico.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Rota, p.201.
  2. ^ a b c d Profilo su Enciclopediadelcalcio.it, su enciclopediadelcalcio.it. URL consultato il 18 dicembre 2013 (archiviato dall'url originale il 19 dicembre 2013).
  3. ^ a b Da Skoglund a Zola, quanti precedenti - Il Piccolo, su Archivio - Il Piccolo, 5 aprile 2012. URL consultato il 9 agosto 2023.
  4. ^ a b La rosa 1955/1956, su www.storiapiacenza1919.it. URL consultato il 9 agosto 2023.
  5. ^ a b Schmid, Gualersi, p.79.
  6. ^ a b Dopo Licio, adesso tocca a Lorenzo - Il Piccolo, su Archivio - Il Piccolo, 26 giugno 2006. URL consultato il 9 agosto 2023.
  7. ^ Stagione 1947 - 1948, su www.unionetriestina.it. URL consultato il 9 agosto 2023.
  8. ^ Stagione 1948 - 1949, su www.unionetriestina.it. URL consultato il 9 agosto 2023.
  9. ^ Italy 1950/51, su www.rsssf.org. URL consultato il 9 agosto 2023.
  10. ^ Celio al Genoa per 30 milioni, Il Corriere dello Sport, 19 luglio 1951, pag.3
  11. ^ Un Brescia imbattuto ed ambizioso per il collaudo decisivo del Piombino, Il Corriere dello Sport, 30 novembre 1951, pag.1
  12. ^ (PDF) C.Fontanelli, N.Natili, 100 anni con la Robur, GEO Edizioni, pag.261 Archiviato il 19 dicembre 2013 in Internet Archive.
  13. ^ Le liste di trasferimento per le società di Lega Nazionale e IV Serie, Il Corriere dello Sport, 14 agosto 1953, pag.3
  14. ^ Articolo su Il Piccolo, 16 dicembre 1954
  15. ^ La rosa 1954/1955, su www.storiapiacenza1919.it. URL consultato il 9 agosto 2023.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Davide Rota, Dizionario illustrato dei giocatori genoani, Genova, De Ferrari, 2008, ISBN 978-88-6405-011-9.
  • Fabrizio Schmid, Giovanni Gualersi, Calciatori di Serie A 1929-2023 (O-Z), 2022.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]