Les choristes - I ragazzi del coro

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Les Choristes - I ragazzi del coro
Clément Mathieu e i ragazzi del coro
Titolo originaleLes Choristes
Lingua originalefrancese
Paese di produzioneFrancia, Svizzera, Germania
Anno2004
Durata97 min
Rapporto2,35:1
Generedrammatico, commedia, musicale
RegiaChristophe Barratier
SoggettoGeorges Chaperot, René Wheeler
SceneggiaturaChristophe Barratier, Philippe Lopes-Curval
ProduttoreJacques Perrin, Arthur Cohn
Casa di produzionePathé
Distribuzione in italianoFilmauro
FotografiaJean-Jacques Bouhon, Dominique Gentil, Carlo Varini
MontaggioYves Deschamps
MusicheBruno Coulais
ScenografiaJean-Pierre Gaillot
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Les Choristes - I ragazzi del coro (Les choristes) è un film del 2004 diretto da Christophe Barratier.

Il nocciolo della storia è tratto dal film del 1945 La gabbia degli usignoli diretto da Jean Dréville, che ottenne una candidatura agli Oscar del 1948 per il miglior soggetto.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

New York. Pierre Morhange è un famoso direttore d'orchestra francese, che riceve una telefonata dalla Francia: sua madre è morta. Tornato in Francia, la sera dopo il funerale uno sconosciuto, anch'egli presente al funerale, bussa alla sua porta. Inizialmente Pierre non lo riconosce, ma quando l'uomo si presenta come Pepinot, improvvisamente si ricorda: cinquant'anni prima i due, quando erano ragazzi, erano stati tenuti in un collegio per bambini difficili chiamato "Fond de l'étang" (Fondo dello stagno). Guardando le foto assieme, a un certo punto Pepinot passa a Pierre un diario, scritto da Clément Mathieu, loro sorvegliante all'istituto. Pierre comincia a leggere.

1949. Mathieu, compositore e insegnante di musica rimasto senza lavoro, accetta un impiego da sorvegliante a Fond de l'étang. Viene accolto dal sadico e severissimo direttore Rachin, che gli parla dei ragazzi che frequentano l'istituto, del loro comportamento non corretto e gli presenta la sua regola azione-reazione. Suggerisce a Mathieu di non dare alcuna giustificazione agli alunni, nella convinzione che i ragazzi capiscono solo se puniti. Mathieu crede, invece, che per educarli sia possibile usare punizioni meno severe, instaurando con loro un dialogo e una maggiore comprensione. Dopo un paio di scherzi, sentendo i ragazzi cantare, decide anche di formare un coro diviso in tre gruppi, nonostante la contrarietà del direttore.

Una sera Mathieu sente Pierre Morhange, uno degli alunni più indisciplinati della classe, cantare un pezzo della canzone Vois sur ton chemin. Il ragazzo, grazie al suo talento, viene nominato solista del coro.

Mathieu è comprensivo con i ragazzi, ma così facendo si attira le antipatie del direttore. Quest'ultimo, infatti, in realtà è un arrampicatore sociale insoddisfatto della sua condizione, che sfoga la propria rabbia sui ragazzi a cui, inoltre, ruba parte dei sussidi e che vede nella formazione del coro una critica alla sua autorità. Un giorno arriva all'istituto un nuovo ragazzo: Mondain, un delinquente trasferito dal carcere minorile, verso cui Rachin dimostra ancora meno comprensione, picchiandolo e punendolo più volte, finché scappa. Poiché nel frattempo vengono persi anche i soldi per i sussidi, Rachin incolpa immediatamente Mondain che, quando viene trovato e riportato all'istituto, viene brutalmente picchiato e poi mandato in prigione. Mondain, però, continua a dichiararsi innocente.

Vedendo come il coro abbia portato molta più felicità, gli altri insegnanti dell'istituto cominciano ad appoggiare Mathieu dimostrando, in realtà, di tenere ai ragazzi; ma, dati i recenti sviluppi, Rachin proibisce la continuazione del coro. La cosa ha poca importanza: il coro diventa clandestino, e poco tempo dopo, zio Maxence, magazziniere dell'istituto, che già da prima vedeva la disumanità del direttore, ne rivela l'esistenza alle benefattrici e alla contessa locale, che viene ad ascoltare i ragazzi. Il coro ha molto successo e il direttore lascia che i ragazzi continuino a cantare in classe (ma solo per attribuirsi il merito dell'ideazione del coro). Anche il signor Langlois, insegnante di matematica, si unisce al coro accompagnandolo con il pianoforte. A un certo punto, zio Maxence trova i soldi scomparsi vicino all'armonica di uno dei ragazzi: questa è la prova che Mondain era davvero innocente, ma comunque Rachin si rifiuta di farlo scarcerare, poiché "se non è stato colpevole oggi, lo sarà stato ieri".

Nel frattempo Mathieu aveva dedicato parte del suo tempo ad "addomesticare" Morhange, nel tentativo di renderlo più educato. La cosa aveva avuto successo e, nel mentre, Mathieu si era avvicinato alla madre del ragazzo, Violette, raccontandole del talento del figlio nel canto e incitandola un giorno a farlo sviluppare.

Un giorno, mentre Mathieu ha lasciato il collegio assieme ai ragazzi per portarli a giocare all'aperto quando il direttore non c'era, si scatena un incendio. Ad appiccarlo è stato Mondain, uscito dal carcere, per vendicarsi di Rachin. Mathieu viene licenziato per aver lasciato il collegio incustodito e quando se ne va i ragazzi, che sono chiusi in classe, lo salutano lanciandogli dalla finestra degli aeroplanini di carta, sulle note di Cerf volant. Mathieu se ne va commosso.

Il diario è finito perché Mathieu non ha fatto in tempo a scrivere il resto, ma Pepinot racconta a Pierre quello che sa. Tornando a casa, Pierre ricorda ciò che è successo dopo il licenziamento di Mathieu: essa fu l'ennesima ingiustizia che convinse il resto del corpo docente a denunciare gli abusi perpetrati da Rachin, che fu licenziato a sua volta; Morhange, invece, dopo la partenza di Mathieu, tornò a vivere con sua madre e fu ammesso al conservatorio di Lione, da cui partì la sua carriera musicale. Mathieu continuò a insegnare e comporre fino alla fine della sua vita, mentre Pepinot, all'epoca il più piccolo dei ragazzi e orfano di entrambi i genitori, lasciò di nascosto l'istituto assieme a Mathieu, coronando il suo sogno. Infatti era convinto che un sabato, giorno in cui Mathieu lo aveva "adottato" e portato via con sé, suo padre sarebbe venuto a prenderlo.

Curiosità[modifica | modifica wikitesto]

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Il film è uscito in Francia il 17 marzo 2004 mentre in Italia il 29 ottobre seguente.

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Ha ricevuto due candidature ai Premi Oscar del 2005, come miglior film straniero e per la miglior canzone per Vois sur ton chemin, musica di Bruno Coulais e testo di Christophe Barratier.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN188302723 · GND (DE4804435-0 · BNF (FRcb166601445 (data)
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