Leopoldo Pullè

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Leopoldo Pullè

Deputato del Regno d'Italia
LegislaturaXIV, XV, XVI, XVII, XVIII, XIX, XX, XXI
Sito istituzionale

Senatore del Regno d'Italia
Legislaturadalla XXII
Sito istituzionale

Dati generali
ProfessionePossidente

Leopoldo Pullè (Verona, 17 aprile 1835Milano, 23 marzo 1917) è stato un politico, scrittore e drammaturgo italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nacque a Verona il 17 aprile (forse il 18) 1835 da Giulio e Luigia Sambuco.

Nel marzo del 1848, poco più che tredicenne, decise di arruolarsi come volontario nella milizia di Milano e dal 1849 fu a Venezia per la difesa di Marghera. Con lo scoppio della Seconda guerra d'indipendenza italiana nel 1859, a Milano dove risiedeva con la famiglia, trasmigrò a Torino ove colse l'occasione per arruolarsi ancora una volta come volontario nei cavalleggeri del Monferrato, prendendo parte alla Battaglia di San Martino, servendo sotto il capitano Avogadro. Divenuto sottotenente, passò nel Genova cavalleria ove ottenne la promozione a tenente, per poi divenire capitano dei lanceri di Foggia nel 1866 quando, nell'ambito della Terza guerra d'indipendenza italiana, ottenne il comando del 2º squadrone nella divisione comandata dal generale Enrico Cialdini. Quando il suo reggimento venne trasferito a Palermo per sedare le rivolte locali, fu consigliere in diversi tribunali di guerra per poi tornare nel 1867 a Milano con la promozione a colonnello.

Dopo le guerre d'indipendenza decise di darsi alla politica a Milano: divenne consigliere comunale nel 1879 sotto la prima amministrazione Belinzaghi, divenendo assessore durante la seconda amministrazione della medesima coalizione. Divenne deputato dal 1880 al 1904 e poi senatore dal 1905. Ricoprì dal 26 febbraio 1891 al 10 maggio 1892 l'incarico di sottosegretario di Stato al Ministero della pubblica istruzione. Nel 1890 gli venne riconosciuto il titolo di conte e nel medesimo periodo divenne presidente della Lanerossi. Sempre nel 1890 venne nominato consigliere delegato dell'Anonima Grandine, fondata e diretta dall'assicuratore Pio Pontremoli.

Interessato alla scrittura come il padre, fu autore di alcune pubblicazioni e divenne conosciuto anche con lo pseudonimo di Leo di Castelnuovo.

Leopoldo Pullè abitò a Villa Pellegrini Marioni Pullè a Chievo (Verona) dove ospitò Re Umberto I[1]

.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Scrisse molti lavori teatrali, romanzi e volumi di ricordi.

  • Il guanto della regina
  • O bere o affogare
  • Il conte Ugolino
  • Patria Esercito Re, pagine del Risorgimento Italiano
  • Fra vivi e morti : ricordi d'armi, d'arte e di politica

Collaborò tra le altre opere alla stesura de Famiglie notabili milanesi di Felice Calvi assieme a Luigi Agostino Casati.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Grande ufficiale dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro - nastrino per uniforme ordinaria
Grand'Ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia d'argento al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia di bronzo al Valor Militare - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia d'argento ai benemeriti della salute pubblica - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia commemorativa delle campagne delle Guerre d'Indipendenza (4 barrette) - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia a ricordo dell'Unità d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria

Onorificenze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Commendatore di I Classe dell'Ordine di Vasa (Svezia) - nastrino per uniforme ordinaria
Commendatore dell'Ordine di Isabella la Cattolica (Spagna) - nastrino per uniforme ordinaria
Commendatore dell’Ordine del Salvatore (Regno di Grecia) - nastrino per uniforme ordinaria
Commendatore dell'Ordine del Cristo (Regno del Portogallo) - nastrino per uniforme ordinaria
Ufficiale dell'Ordine della Legion d'Onore (Francia) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell'Ordine della Stella polare (Svezia) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell'Ordine di Leopoldo (Belgio) - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia francese commemorativa della Seconda Guerra d'Indipendenza italiana (Francia) - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN89371692 · ISNI (EN0000 0000 7244 7064 · SBN LO1V077934 · BAV 495/36973 · LCCN (ENno2016164771 · GND (DE1027037690 · BNF (FRcb10724652n (data) · CONOR.SI (SL325791331 · WorldCat Identities (ENlccn-no2016164771