Lee Joon-gi

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Lee Joon-gi
NazionalitàBandiera della Corea del Sud Corea del Sud
GenereK-pop
Periodo di attività musicale2006 – in attività
EtichettaMentor Entertainment
Sito ufficiale

Lee Joon-gi[1] (hangeul: 이준기; Pusan, 17 aprile 1982) è un attore, cantante e modello sudcoreano. Ha raggiunto la popolarità nel ruolo di Gong-gil nel film Wang-ui namja. Nel 2008 e nel 2009, Lee Joon-gi è stato nominato ambasciatore per il turismo in Corea.[2][3]

Biografia e carriera[modifica | modifica wikitesto]

Dopo aver studiato recitazione presso la Seoul Institute of the Arts[4], Lee Joon-gi ottiene il suo primo ruolo importante nel film Wang-ui namja dove interpreta il ruolo di un giovane effeminato del tardo XV secolo, costretto ad essere l'amante del re Yeonsangun di Joseon. Inaspettatamente il film è diventato il maggior successo cinematografico della storia in Corea del Sud, con oltre dodici milioni di spettatori.[5] In seguito al successo del film, Lee Joon-gi è stato considerato una icona dell'estetica maschile coreana.[6]

Grande attenzione mediatica, ma minor successo ottengono i lavori seguenti dell'attore: la serie televisiva My Girl ed il film Fly Daddy.[7] Nel 2007 Lee Joon-gi recita nella produzione nippo-coreana Hatsuyuki no koi - Virgin Snow al fianco di Aoi Miyazaki[8], che ottiene notevole successo in entrambi i paesi[9] e nella serie televisiva Gae-wa neukdae-ui sigan, che viene nominato da un sondaggio condotto da Yahoo! come miglior serie drammatica.[10] Nello stesso sondaggio Lee Joon-gi viene anche nominato come miglior attore.[10] Nel corso dell'anno, parteciperà anche al film Hwaryeohan hyuga, che racconta un evento storico del 1980 noto come massacro di Gwangju, che ottiene oltre sei milioni di spettatori.[11]

Da aprile a luglio del 2008, Lee ha partecipato alla realizzazione del serial televisivo Iljimae, nel quale interpreta il ruolo di un personaggio "alla Robin Hood", durante l'era Joseon[12], che è diventato uno dei maggiori successi dell'anno televisivo coreano.[12] La serie in seguito è stata trasmessa anche in Giappone da TV Tokyo.[12] Nel 2009, Lee Joon-gi interpreta il ruolo del protagonista nella serie televisiva Hero, trasmessa da MBC.

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Nell'onomastica coreana il cognome precede il nome. "Lee" è il cognome.
  2. ^ (KO) 이준기 "'일지매' 통해 욕심이 많이 생겼다", Newsen, 11 agosto 2008. URL consultato il 16 novembre 2009.
  3. ^ Rahn Kim, Lee Becomes Tourism Ambassador, in Korea Times, 5 agosto 2008. URL consultato il 16 novembre 2009.
  4. ^ (KO) Lee Hyo Lee arranged a blind date with Lee Joon-gi and Boa, in Chosun, 30 aprile 2009. URL consultato il 16 novembre 2009.
  5. ^ (KO) 왕의 남자 (The King and the Clown), su kofic.or.kr. URL consultato il 16 novembre 2009 (archiviato dall'url originale il 22 luglio 2011).
  6. ^ Sun Jung, The Shared Imagination of Bishōnen, Pan-East Asian Soft Masculinity, in Intersections: Gender and Sexuality in Asia and the Pacific, n. 20, Università Nazionale Australiana, aprile 2009. URL consultato il 16 novembre 2009.
  7. ^ Chinese Netizens: KBS among Top 10 Firms, KBS Global, 26 settembre 2006. URL consultato il 16 novembre 2009 (archiviato dall'url originale il 6 dicembre 2008).
  8. ^ Lee Joon-gi Appears in Korea-Japan Joint Film, in KBS Global, 22 settembre 2006. URL consultato il 16 novembre 2009 (archiviato dall'url originale il 3 settembre 2008).
  9. ^ Lee Joon-gi’s Film Places 9th at the Japanese Box Office, in KBS Global, 17 maggio 2007. URL consultato il 16 novembre 2009 (archiviato dall'url originale il 15 marzo 2009).
  10. ^ a b (KO) Lee Jun Ki has the honor of being the best actor/actress among the South Korean and Japanese Netizens, 13 ottobre 2008. URL consultato il 16 novembre 2009.
  11. ^ Hyo-won Lee, Hawaii Film Fest to Spotlight Lee Joon-gi, in Korea Times, 4 settembre 2007. URL consultato il 16 novembre 2009.
  12. ^ a b c Kim Hyung-eun, Pretty boy Lee shows off his introspective side, 10 luglio 2009. URL consultato il 16 novembre 2009.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN262944572 · ISNI (EN0000 0003 8199 8759 · LCCN (ENno2014055926 · GND (DE1025994000 · J9U (ENHE987007592128105171 · WorldCat Identities (ENlccn-no2014055926