Lech dl Dragon

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Lech dl Dragon
Il lago nel 2005
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione  Trentino-Alto Adige
Provincia  Bolzano
ComuneSelva di Val Gardena
Coordinate46°32′04.58″N 11°48′18.27″E / 46.534605°N 11.805074°E46.534605; 11.805074
Altitudine2 680 m s.l.m.
Idrografia
Originelago proglaciale
Immissari principalinessuno (acque di fusione del ghiacciaio delle Mëisules)
Emissari principalinessuno
Ghiacciatostagionalmente
Mappa di localizzazione: Trentino-Alto Adige
Lech dl Dragon
Lech dl Dragon

Il Lech dl Dragon (Drachensee in tedesco) è un lago proglaciale nelle Dolomiti in Alto Adige.

Geografia[modifica | modifica wikitesto]

Il lago è situato sull'ampia cengia delle Mëisules sul versante gardenese del Gruppo del Sella a 2677 m. Il lago si crea periodicamente dall'apertura di un ghiacciaio, ormai in via di estinzione, che giace nascosto sotto i coni detritici provenienti dalle torri sovrastanti delle formazioni in dolomia principale.

Il lago scomparve negli anni settanta per ricomparire verso il 2002 e scomparve, date le modeste dimensioni residue del ghiacciaio, nel 2007. A tale proposito si può osservare nelle illustrazioni nella galleria la differenza di potenza della parete del ghiacciaio negli anni 1956 e 2005. In questi ultimi anni è riapparso, sia pure con dimensioni ulteriormente ridotte.

Il cratere fotografato nell'estate del 2011 potrebbe spiegare la formazione dei laghi sulla cengia del Sella

Leggende[modifica | modifica wikitesto]

Il nome del lago deriva da leggende degli abitanti della Val Gardena che udivano a Selva, sul Passo Gardena e addirittura sull'alpe del Mastlè le urla di un presunto drago che albergava nel lago sul Mëisules. Queste leggende sono state raccolte e pubblicate da Giovanni Alton in un testo in lingua ladina, con la traduzione italiana.[1]

Accessi[modifica | modifica wikitesto]

Dal passo Gardena, 2.121 m, attraverso il sentiero 666 che risale la val Setùs, in 1,5 ore si arriva alla cengia principale nella prossimità del rifugio Cavazza al Pisciadù; si gira a sud-ovest sulla larga cengia per circa 40 minuti su un sentiero, accidentato per la presenza di numerosi massi detritici, in direzione della Valle dei Camosci.

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Le modifiche subite dal lago nel tempo:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Proverbi, tradizioni e aneddoti delle valli ladine orientali. uno dei primi testi pubblicati a stampa in lingua ladina

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

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