Le fanciulle delle follie

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Le fanciulle delle follie
Titolo originaleZiegfeld Girl
Lingua originaleinglese
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno1941
Durata132 min
Dati tecniciB/N
rapporto: 1,37 : 1
Generemusicale, drammatico
RegiaRobert Z. Leonard e Busby Berkeley

Robert A. Golden (assistente, non accreditato)

SoggettoWilliam Anthony McGuire
SceneggiaturaSonya Levien, Marguerite Roberts

Annalee Whitmore (non accreditata)

ProduttorePandro S. Berman
Produttore esecutivoPandro S.Berman
Casa di produzioneLoew's e Metro-Goldwyn-Mayer
Distribuzione in italianoMetro-Goldwyn-Mayer Films (1945)[1]
FotografiaRay June, Joseph Ruttenberg
MontaggioBlanche Sewell
MusicheNacio Herb Brown, Gus Kahn, Roger Edenz, Harry Carroll, Joseph McCarthy, Edward Callagher & Al Shean
ScenografiaCedric Gibbons
CostumiAdrian
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Le fanciulle delle follie (Ziegfeld Girl) è un film del 1941 diretto da Robert Z. Leonard e da Busby Berkeley che curò la regia dei numeri musicali.

Attraverso la storia di tre giovani donne, viene raccontata la vita dietro le quinte della rivista più famosa di Broadway.

Il film è una sorta di remake di Sally, Irene and Mary, un film del 1925 di Edmund Goulding, interpretato da Constance Bennett (Sally), Joan Crawford (Irene), Sally O'Neil (Mary).

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Florenz Ziegfeld mette in scena come ogni anno la sua famosa rivista, le Ziegfeld Follies e, come ogni anno, è alla ricerca di nuovi talenti. Tra le altre, vengono assunte tre giovani ragazze: una splendida bellezza europea, una piccante bellezza americana senza esperienza artistica e una ragazzina indiavolata che proviene dalla dura scuola del vaudeville, figlia d'arte. Le tre ragazze si troveranno a dover fare i conti con il mondo di Broadway, scoprendo che non è tutto oro quel che luccica.

Lana Turner e James Stewart in una scena del film

La bella bruna finirà per rinunciare al mondo della rivista per amore del marito, un virtuoso del violino. La bionda americana rimarrà stritolata dal miraggio del lusso di Park Avenue: sulla china dell'alcolismo, verrà lasciata anche dal suo ragazzo. L'unica che farà carriera, sarà la ragazzina che dimostrerà che anche per scendere le scale di Ziegfeld bisogna aver talento e non è necessario essere bellissime.

Hedy Lamarr in una foto pubblicitaria del film

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Prodotto dalle società Loew's e Metro-Goldwyn-Mayer (MGM).

Numeri Musicali[modifica | modifica wikitesto]

  1. "Overture" – suonata dall'orchestra e cantata dal Coro
  2. "Laugh? I Thought I'd Split My Sides" (musica e testo di Roger Edens) – cantata e ballata da Judy Garland e Charles Winninger
  3. "You Stepped Out of a Dream" (musica di Nacio Herb Brown, testo di Gus Kahn) – cantata da Tony Martin e dal Coro
  4. "I'm Always Chasing Rainbows" (musica di Harry Carroll, testo di Joseph McCarth) – cantata da Judy Garland
  5. "Caribbean Love Song" (musica di Edens, testo di Ralph Freed) – cantata da Tony Martin e dal Coro
  6. "Minnie from Trinidad" (Edens) – cantata dal Coro e danzata da Antonio e Rosario, poi cantata e ballata da Judy Garland e dal Coro
  7. "Mister Gallagher and Mister Shean" – eseguita da Charles Winninger e Al Shean
  8. "Ziegfeld Girls/You Gotta Pull Strings" (Edens) – cantata da Judy Garland e dal Coro
  9. "You Stepped Out of a Dream (reprise)" – cantata da Tony Martin
  10. "You Never Looked So Beautiful" (musica di Walter Donaldson, testo di Harold Adamson) – cantata da Judy Garland e dal Coro

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Il film fu distribuito nel 1941 dalla Metro-Goldwyn-Mayer (MGM).

Data di uscita[modifica | modifica wikitesto]

Lana Turner,Judy Garland e Hedy Lamarr in una foto di studio

Il film venne distribuito in varie nazioni, fra cui:[2]

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Critica[modifica | modifica wikitesto]

Il film è nato dall'idea di proporre attraverso la storia della carriera di tre ragazze, con ritmo serrato il mondo della rivista di Florenz Ziegfeld, ma con modesti risultati,[3] e nulla dei tanti pregi come la coreografia o la bravura degli interpreti riesce a salvare la pellicola.[4]

Incassi[modifica | modifica wikitesto]

Secondo gli archivi della MGM, il film guadagnò 1.891.000 dollari in Nord America e 1.210.000 nel resto del mondo, generando un profitto di 532.000 dollari.

Edizione italiana[modifica | modifica wikitesto]

Doppiaggio[modifica | modifica wikitesto]

Il film fu doppiato nel 1944, per la prima uscita sugli schermi italiani, negli Stati Uniti, da attori italoamericani e italiani che si erano trasferiti negli Stati Uniti in quel periodo, tra cui Augusto Galli e sua moglie Rosina Galli.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Le fanciulle delle follie su italiataglia.it
  2. ^ Info sulle date di uscita
  3. ^ Segnalazioni cinematografiche, vol. 19, 1941. Cfr. Le fanciulle delle follie, su Cinematografo, Fondazione Ente dello Spettacolo.
  4. ^ Opere citate: Il Morandini, 2010

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) John Douglas Eames, The MGM Story, Londra, Octopus Book Limited, 1975, ISBN 0-904230-14-7.
  • (EN) Randolph Carter Ziegfeld The Time of His Life, Bernard Press (London, 1988) ISBN 0-9513557-0-8
  • (EN) Richard e Paulette Ziegfeld The Ziegfeld Touch: the life and times of Florenz Ziegfeld, Jr., Harry N. Abrams, Incorporated (New York, 1993) ISBN 0-8109-3966-5
  • Morando Morandini, Laura Morandini, Mauro Tassi, Il Morandini 2010, Zanichelli Editore, 2010, ISBN 978-88-08-30176-5.

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