Caratteristiche tecniche delle Lancia Appia derivate e speciali

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Di seguito le caratteristiche tecniche delle Lancia Appia derivate e speciali

Lancia Appia speciali[modifica | modifica wikitesto]

Appia Coupé 2+2 Pininfarina II serie (1957/59)[modifica | modifica wikitesto]

Il binomio Lancia-Pininfarina presenta questo coupé in veste pressoché definitiva al Salone di Ginevra nel marzo '57. Meno di due mesi dopo, nei primi giorni di maggio, la nuova vettura (che viene commercializzata dalla organizzazione Lancia) entra in listino e viene venduta al non modico prezzo di 1.835.000 Lire (ovvero circa un 36% in più rispetto alla berlina).

Costruita sul telaio predisposto dalla casa torinese per le creazioni "fuori serie" - munito di motore più potente e di cambio con comando a cloche - questa creatura del maestro Pininfarina, si fa notare anche per il curatissimo abitacolo che dispone di due sedili anteriori ribaltabili e di un divanetto posteriore e che, come di moda all'epoca, viene definito come "coupé a due posti più due di fortuna".

Nei suoi due anni di vita, l'Appia Coupé 2+2 di Pininfarina subisce pochissime modifiche: da segnalare soltanto che nel 1957, dopo pochi esemplari, scompare la scritta "Pininfarina" in corsivo sotto gli stemmi laterali, viene soppresso il lampeggiatore all'interno della "V" e vengono montate nuove coppe-ruote (sono quelle delle Appia berlina). Abolite anche le due piccole bandierine "incrociate" applicate nei primi esemplari sul coperchio del bagagliaio e sul posacenere.

  • Periodo di produzione: dalla primavera 1957 alla primavera 1959
  • Modelli:
    • tipo 812.01, coupé 2 porte disegnato da Pininfarina (ed assemblato negli stabilimenti della Pininfarina stessa); vettura a 2 posti più 2 di fortuna, con guida a sinistra
  • Numerazione progressiva telai:
    • tipo 812.01: compresa tra 1014 e 2756
  • Motore: tipo 814.00
  • Numerazione progressiva motori:
    • tipo 814.00: compresa nei numeri dal 1001 in avanti
  • Carrozzeria, arredamenti ed accessori
    • carrozzeria: padiglione con montante laterale "a V"; mascherina frontale a sviluppo orizzontale, ispirata a quella della Flaminia; fanalini posteriori "a diedro" incorporati nelle pinne; fanalini rossi supplementari posteriori montati appena sopra al paraurti; lampeggiatore direzionale all'interno della "V" del padiglione (eliminato nel corso del 1957); portiere anteriori incernierate anteriormente (apertura a favore di vento); coperchio baule-bagagliaio in vetroresina; porte munite di vetri discendenti e di deflettori para-aria; volante in plastica nera munito di avvisatore acustico a settore semicircolare inferiore
    • sedili: anteriori a poltroncina, scorrevoli longitudinalmente e con schienale regolabile; divanetto posteriore capace di ospitare due passeggeri per brevi spostamenti (oppure due bambini).
    • vano motore: sbloccaggio cofano dall'interno della vettura (leva sotto il cruscotto): il cofano si socchiude e richiede un successivo intervento per spostare una levetta di sicurezza, dopodiché un'asta di arresto lo mantiene sollevato (per richiudere: liberare l'asta di arresto spingendo verso l'alto il cofano e riabbassare chiudendo di colpo).
    • bagagliaio: nel bagagliaio trovano alloggiamento la ruota di scorta (verticale, su lato sinistro, fissata con vite a galletto) e la batteria.
Comandi e strumentazione dell'Appia coupé Pininfarina
    • comandi al volante: leva per azionamento indicatori di direzione e per commutazione luci, avvisatore elettroacustico (tramite settore semicircolare inferiore).
    • comandi sotto al cruscotto: comando ventilatore, comando tergicristallo, leva per sbloccaggio cofano motore, leva freno a mano, comando spruzzatore lavaparabrezza, starter, azzeratore contachilometri parziale, comando apertura rubinetto acqua calda per riscaldatore, comando presa d'aria aerazione
    • comandi al cruscotto: luci posizione e proiettori, comando illuminazione strumentazione, interruttore a chiave per servizi, accensione e messa in moto, accendisigaro.
    • strumentazione: a tre strumenti circolari affiancati lo strumento di destra comprende: il tachimetro (da 20 a 160 km/orari - più una “tacca” corrispondente ai 170 km orari - con cifre ogni 20 km/h), il contachilometri progressivo e quello giornaliero azzerabile, la spia che segnala l'accensione delle luci di città e la spia per l'insufficiente tensione della dinamo; lo strumento centrale comprende soltanto il contagiri; lo strumento di sinistra comprende invece: l'indicatore del livello della benzina presente nel serbatoio con la spia per la riserva, il manometro della pressione dell'olio, il termometro della temperatura dell'acqua del motore e le due spie che segnalano l'inserimento degli indicatori di direzione destro e sinistro.
    • accessori: parabrezza a vetro curvo, con dispositivo per getto di aria calda all'interno per disappannamento o disgelo, funzionante con il riscaldatore; spruzzatore lavaparabrezza FISPA con pompa meccanica; illuminazione abitacolo automatica all'apertura della porta del guidatore; l'impianto di riscaldamento ed aerazione abitacolo si compone del condizionatore, con radiatore ad acqua, che è posto nel vano motore (di modo che il motorino del ventilatore non disturbi nell'abitacolo) e che alimenta sia l'abitacolo che lo sbrinatore del parabrezza, mentre sotto al cruscotto è posto il pomello per la regolazione della posizione della saracinesca: è possibile introdurre aria calda oppure fredda a seconda che si apra o si chiuda il rubinetto di alimentazione dell'acqua al riscaldatore; tergicristallo a doppia racchetta (con arresto del tergitore in posizione abbassata); specchietto retrovisore interno prismatico, a due posizioni (normale ed antiabbagliante); vano portaoggetti piuttosto ampio (anche se ufficialmente definito come vano portaguanti) al cruscotto, munito di serratura; accendisigaro; avvisatore elettroacustico con comando tramite settore semicircolare inferiore applicato al volante.
    • gamma colori: tinteggiatura bicolore; il padiglione in tal modo viene messo in risalto e pare quasi simulare - visivamente - una "capote"; i colori disponibili (Maxaloid) sono: argento Auteuil, avorio Chantilly, blu Ascot, blu chiaro, blu medio, blu Lancia, grigio Bettole, grigio Saint Cloud, grigio Villaglori, nero, verde medio
  • Tassa di circolazione
nel 1957=Lire 20.300
dal 1959 al 1962=Lire 20.700
dall'1-1-1963 al 31-12-1980=Lire 21.700
  • Prezzo in Italia
    • al debutto, nel maggio 1957: Lire 1.835.000 (prezzo di listino, escluse: IGE, trasporto, collaudo, immatricolazione)
    • nel gennaio 1959, il prezzo scende di 85.000 Lire (Lire 1.750.000)
optional: l'apparecchio radio è montato con un sovrapprezzo di Lire 70.000.
  • Prezzo in Svizzera
    • nel marzo 1958: Franchi Svizzeri 18.800
    • nel marzo 1959: Franchi Svizzeri 17.000

La Coupé II serie di Pininfarina differisce dalla berlina II serie per le seguenti caratteristiche:

  1. Rapporto di compressione 8,0:1 anziché 7,20:1;
  2. potenza massima 53 cv a 5200 giri/minuto, anziché 43,5 a 4800 giri/minuto;
  3. coppia massima kgm 8,8 a 3500 giri/minuto, anziché kgm 7,8 a 2500-3000 giri/minuto;
  4. carburatore Weber 36 DCLD3 anziché Solex C32 P BIC, con diverse regolazioni;
  5. comando cambio a leva centrale anziché al volante;
  6. rapporto al ponte lievemente più "lungo" (4,091:1 anziché 4,222:1);
  7. guida esclusivamente a sinistra (anziché a sinistra oppure a destra su richiesta);
  8. diversi valori della pressione di gonfiaggio degli pneumatici;
  9. minore altezza da terra (qui è di cm 11);
  10. dimensioni maggiori in lunghezza (cm 413,0 anziché 401,0) e larghezza (cm 149,0 anziché 148,5);
  11. altezza vettura inferiore (cm 131,0 anziché 140,5);
  12. diversa carrozzeria (coupé 2 porte a posti 2 più 2 di fortuna, anziché berlina a 4 porte e 4/5 posti(;
  13. maggior peso vettura (kg 950 circa anziché kg 900 circa);
  14. maggiore velocità massima, in IV marcia, cha passa da km/h 128 a km/h 143;
  15. incremento delle velocità massima nelle marce inferiori: in I=35 anziché 31;in II=60 anziché 54;in III=93 anziché 84;in Retromarcia=24 anziché 22;
  16. sedili anteriori separati anziché a panchina unica;
  17. strumentazione a tre elementi circolari invece di due (aggiunto il contagiri);
  18. scala tachimetro sino a 160 km/h (anziché 140);
  19. prezzo più elevato.
Caratteristiche tecniche - Appia seconda serie coupé 2+2 Pininfarina
Configurazione
Carrozzeria: Coupé Posizione motore: anteriore longitudinale Trazione: posteriore
Dimensioni e pesi
Ingombri (lungh.×largh.×alt. in mm): 4.130 × 1.490 × 1.310 Diametro minimo sterzata: 10,5 m
Interasse: 2.510 mm Carreggiate: anteriore 1.178 - posteriore 1.182 mm Altezza minima da terra: 110 mm
Posti totali: 2+2 Bagagliaio: Serbatoio: litri 38, di cui 6 di riserva; indicatore livello sul quadro porta-apparecchi del cruscotto e lampada-spia riserva sul cruscotto.
Masse / in ordine di marcia: con una ruota di scorta, kg 950 circa ; massimo ammesso 1270 kg
Meccanica
Tipo motore: tipo "814.00"; 4 cilindri a V (10° 14’) monoblocco; basamento motore e coppa in duralluminio alettati; canne cilindri, riportate, in ghisa speciale; pistoni KS in lega d’alluminio con 3 segmenti (1 raschiaolio e 2 di tenuta) ; testa cilindri in lega leggera (duralluminio) con sedi delle valvole riportate; camere di scoppio emisferiche; albero motore (molto corto, contrappesato e bilanciato staticamente e dinamicamente) ruotante su 2 supporti; bielle in acciaio speciale con cappello a taglio obliquo per facilitare il montaggio, con boccole per perno stantuffo sostituibili; cuscinetti di banco e di biella a guscio sottile in acciaio con riporto in rame-piombo-indio; peso approssimativo del motore a secco (senza acqua e senza olio) tra i kg 95 ed i kg 100; il peso approssimativo completo del gruppo motore-frizione-cambio, a secco, è tra i kg 125 ed i kg 130; gruppo motore-frizione-cambio sospeso alla scocca mediante tre tasselli in gomma (due disposti ai lati del motore ed uno all'estremità della scatola del cambio). Raffreddamento ad acqua, a circolazione forzata con pompa centrifuga (coassiale con il ventilatore), radiatore a tubetti verticali e lamelle, ventilatore ausiliario (a 2 pale) fuso in lega leggera, comandato da una cinghia trapezoidale (registrabile facendo ruotare la dinamo); l’impianto è regolato da due termostati, uno all’uscita acqua dalla testa motore e l’altro che comanda la persiana regolatrice, posta davanti al radiatore, che si apre quando la temperatura dell’acqua sorpassa un determinato valore); capacità circuito (radiatore e motore) litri 6,0. Rapporto di compressione: 8,00:1. Cilindrata: (alesaggio mm 68,0 - corsa mm 75,0); totale 1089,51 cm³
Distribuzione: due alberi a camme laterali (uno per l’aspirazione, l’altro per lo scarico) nel basamento mossi da una catena con tenditore idraulico brevettato (la catena è mantenuta in tensione da un pignone il cui supporto, scorrevole, è caricato dalla pressione esistente nei condotti di lubrificazione del motore); valvole in testa (due per cilindro), a “V”, inclinate di 67° tra di loro, azionate da puntalini e bilancieri; diametro delle valvole di aspirazione mm 31, diametro delle valvole di scarico mm 27,5; messa in fase della distribuzione: a) aspirazione: inizio apertura 4° prima del P.M.S. (Punto Morto Superiore), fine chiusura 38° dopo il P.M.I. (Punto Morto Inferiore): b) scarico: inizio apertura: 38° prima del P.M.I., fine chiusura: 4° dopo il P.M.S.; gioco tra valvole e bilancieri, con motore freddo, mm 0,8. Alimentazione: carburatore verticale doppio corpo invertito Weber 36 DCLD 3 munito di dispositivo d’avviamento (starter) comandato con leva sotto il cruscotto ; pompa meccanica FISPA (a vuoto a membrana) situata sul lato destro del motore ed azionata da un eccentrico comandato dall’albero a camme dell’aspirazione; filtri combustibile: nel serbatoio, nella pompa di mandata, nell’entrata del carburatore. Dati di regolazione del carburatore: diametro del condotto mm 36, diffusore mm 0,22, getto principale mm 1,15 , getto del minimo 0,50, getto freno aria mm 2,30, getto dispositivo d’avviamento mm 1,30.
Prestazioni motore Potenza: 53 cv a 5.200 giri/minuto / Coppia: 8,8 kgm a 3.500 giri /minuto
Accensione: a spinterogeno; bobina Marelli B 17 L; distributore d’accensione Marelli S69D (anticipo fisso 8°, anticipo automatico 28° con inizio a 1250 giri/minuto); ordine d'accensione: 1-3-4-2; candele (posizionate verticalmente), tipo AC 45XL oppure Champion N5 da mm 14 x 1,25; apertura punta candele mm 0,5-0,6; apertura contatti distributore mm 0,42-0,48. Impianto elettrico: a 12 Volt - batteria da 40 Ah; dimensioni della batteria: cm 23 x 17 x 20,5 - dinamo da 250 Watt (Marelli DN44B) regolatore Marelli IR 32 A; motorino di avviamento elettrico Marelli MT 40 A (12 V), della potenza di 0,515 Kw, posto sul lato sinistro del motore ed ingranante con la corona esterna del volano; proiettori: a) lampade luci anteriori di posizione e direzione 12 V-3/20 W; b) lampade luci abbaglianti ed anabbaglianti 12 V-45/40 W; c) luci posteriori di posizione e segnalatore di arresto 12 V-3/20 W; d) luci posteriori di direzione: 12 V-20 W; e) illuminazione targa: lampade 12 V-5 W UNI 1991; f) illuminazione quadro apparecchi, spia riserva carburante e spie indicatori di direzione: lampade 12 V-2,5 W; g) illuminazione interna vettura: lampade 12 V-5 W UNI 1991
Frizione: monodisco a secco con mozzo elastico; diametro esterno cm 16,5; diametro interno cm 11,4; superficie di attrito cm² 224 (112x2); carico sui dischi kg 236; corsa a vuoto del pedale mm 15; regolazione mediante tirante posto fra le leve sulla pedaliera e sulla scatola del cambio. Cambio: in blocco con motore e frizione a 4 rapporti + retromarcia; albero secondario ed ingranaggi sempre in presa; quarta in “presa diretta”; II, III e IV marcia sincronizzate; rapporti: I=4,098:1; II=2,382:1; III=1,526:1; IV=1:1; RM=5,854:1; leva di comando a cloche; capacità olio della scatola cambio: litri 1,45. Rapporto finale di riduzione, con coppia conica Hypoid 11/45 (4,091:1): secondo alcune fonti, il rapporto sarebbe 10/41 (4,100:1); ponte rigido in lamiera d’acciaio stampata da 20/10 di millimetro ancorato alla scocca mediante le balestre della sospensione; scatola differenziale fusa in lega leggera; capacità olio gruppo differenziale: litri 1,65.
Telaio
Corpo vettura scocca a struttura portante in lamiera d'acciaio; pianale a scheletro resistente in lamiera d'acciaio scatolata.
Sterzo sterzo a vite senza fine e settore elicoidale; timoneria asimmetrica; leva elastica di comando all'uscita della scatola guida, tirante alla ruota destra articolato su snodo sferico nella giunzione alla leva elastica e su boccola elastica alla ruota, tirante d'accoppiamento fra le ruote articolato su snodi sferici, (ingrassatori a pressione sugli snodi sferici); rapporto tra vite e ruota 4/51; la posizione di guida è a sinistra (non risulta prevista la possibilità di ottenere la guida a destra); volante in plastica nera a due razze (diametro cm 41) munito di avvisatore acustico a settore semicircolare inferiore; giri volante per sterzata completa (da tutto a destra a tutto a sinistra) 3 giri e ¼; capacità olio scatola guida: litri 0,25 circa.
Sospensioni anteriori: a ruote indipendenti, con elementi telescopici a scorrimento verticale, molle ad elica cilindriche ed ammortizzatori idraulici interni alle molle (regolabili tramite manette posizionate sulle sommità delle sospensioni; dati regolazione: avvitare la manetta di registro, quindi disserrare di 0,5/1,5 giri in estate e di 1,5/2,5 giri in inverno); serbatoio di alimentazione: sotto il cofano motore, sulla sinistra, munito di due pomelli per l’alimentazione indipendente delle due sospensioni (pomello posteriore per la sospensione sinistra e pomello anteriore per la sospensione destra) e di un tappo con asticina di livello per il riempimento; assale anteriore a trave rigida stampata a doppia T; dati assale anteriore (trave rigida a doppia T) ; -a) inclinazione asse fuso a snodo 1° -b) inclinazione ruote (camber) 1° -c) incidenza:0° -d) convergenza: mm 4-6 (misurata sul cerchio delle ruote) / posteriori: ad assale rigido, con molle a balestre semiellittiche asimmetriche (non richiedenti lubrificazione) montate a cerniera nella parte anteriore e su biellette in quella posteriore; tra le foglie delle balestre sono posti inserti in politene (con funzione di antiscricchiolanti); ammortizzatori idraulici telescopici SABIF verticali a corsa lunga (liquido da utilizzare: Mobilfluid 62)
Freni anteriori: a tamburo da 23 cm alettati in lega d’alluminio con anello (fascia interna) riportato in ghisa / posteriori: a tamburo da 23 cm in ghisa; freni d’esercizio a pedale, idraulici (SABIF) ed agenti sulle 4 ruote, con ceppi avvolgenti/svolgenti; guarnizioni frenanti Ferodo MZ41 applicati con rivettatura; larghezza dei tamburi (anteriori e posteriori) cm 5; superficie totale frenante cm² 1440 (effettiva delle guarnizioni cm² 900); serbatoio freni idraulici posto nel cofano motore, munito di pompa di pressione costante e tappo di introduzione olio (capacità litri 0,45); freno di stazionamento, a mano, meccanico ed agente sui tamburi delle ruote posteriori; la impugnatura del comando del freno a mano è posizionata sotto il cruscotto
Pneumatici misure 155 x 15; pressioni gonfiaggio: anteriormente 1,50 kg/cm² - posteriormente 1,60 kg/cm². / Cerchi: a disco in lamiera stampata con sfinestrature (per favorire il raffreddamento dei freni) e balconata a profilo chiuso; cerchio 4.1/2 J x 15 a base allargata.
Prestazioni dichiarate
Velocità: 143 km/h; velocità massime (km/h) nelle varie marce: : I=35; II=60 ;III=93; retromarcia=24 km/h Accelerazione:
Consumi calcolato secondo norme CUNA (in IV marcia, ad una velocità costante pari ai 2/3 della velocità massima, cioè, nella fattispecie, a 95 km/h) circa 8,0 litri ogni 100 km
Altro
Lubrificazione forzata, con pompa ad ingranaggi fissata al lato destro del basamento (con presa annegata nella coppa) e comandata dall’albero motore da una coppia elicoidale; valvola regolatrice della pressione, posta sul lato destro del basamento e tarabile dall’esterno; filtro Carello tipo FRAM sul lato destro del motore e filtro a rete nella succheruola; gradazioni SAE: 40 in estate, 20-30 in inverno, 10-30 multigrado; pressione d’esercizio kg/cm² 2,5; il manometro sul quadro apparecchi deve sorpassare l’indicazione “25” con vettura a 100 km/h in quarta velocità; capacità circuito olio motore (inclusi filtri e tubazioni) lt 3,8
Pendenze massime superabili con il motore al regime di coppia massima: in prima marcia=32/33% circa; in II=18/18,5% circa; in III= 10,5/11% circa; in IV=6,5/6,7% circa; in retromarcia 44/45% circa.

Appia Coupé 2+2 Pininfarina/Viotti III serie (1959/63)[modifica | modifica wikitesto]

Nella primavera del 1959 - dopo il lancio della terza serie della berlina - le derivate (e quindi anche questo coupé) godono di un esiguo aumento della potenza (da 53 a 54 CV) e di altri piccoli aggiornamenti tecnici, quali le modifiche alla testata motore, alla distribuzione (con nuovi dati per messa in fase), all'impianto di raffreddamento ed a quello di alimentazione; anche l'impianto frenante viene migliorato grazie ai nuovi tamburi anteriori doppio-avvolgenti.

  • Periodo di produzione: dalla primavera 1959 all'inizio del 1963
  • Modelli:
    • tipo 812.01 (successivamente 812.04), coupé 2 porte disegnato Pininfarina (assemblato inizialmente dalla stessa Pininfarina, e successivamente, per motivi organizzativi, dalla carrozzeria Viotti); vettura a 2 posti più 2 di fortuna, con guida a sinistra
  • Numerazione progressiva telai:
    • tipo 812.01 (e successivamente 812.04): compresa tra 2757 e 5662
  • Motore: 814.00
  • Numerazione progressiva motori:
    • tipo 814.00: compresa nei numeri dal 1001 in avanti
  • Carrozzeria, arredamenti ed accessori (diversità dalla serie precedente)
    • carrozzeria: coupé 2 porte a 2 posti più 2 di fortuna; padiglione con montante laterale "a V"; fanalini posteriori "a diedro" incorporati nelle pinne (sostituiti da fanalini di tipo tradizionale a partire dal 1960); fanalini rossi supplementari posteriori montati appena sopra al paraurti (aboliti a partire dal 1960); ripetitori lampeggiatori direzionali, laterali, montati a partire dal 1960; portiere anteriori incernierate anteriormente (apertura a favore di vento); porte munite di vetri discendenti e di deflettori para-aria; volante in plastica nera munito di avvisatore acustico a settore semicircolare inferiore
    • accessori: La vettura è munita di aeratore e riscaldatore: una presa d'aria disposta a destra del radiatore, con apertura e chiusura comandabile dai posti anteriori, immette l'aria opportunamente filtrata nei condotti di aerazione, dai quali può passare all'abitacolo riscaldata oppure non riscaldata; l'apparecchio riscaldatore, situato sotto il cofano motore lato destro, usa per il riscaldamento l'acqua del motore ed è munito di ventilatore azionabile con interruttore sul cruscotto; l'aria passa nell'interno della vettura attraverso le feritoie poste nella cornice superiore del cruscotto, aventi funzione di snebbiamento, antibrina e antiappannamento del parabrezza, ed attraverso lo sportello collocato nella pedana dei posti anteriori (ovviamente quando questo viene aperto); mediante l'appena descritto impianto, si possono ottenere queste 3 condizioni: a) aerazione nulla, con presa d'aria a lato del radiatore (comandata dall'interno vettura) chiusa e ventilatore fermo, b) aria fresca, con pomello apertura rubinetto riscaldatore a fondo, presa aria anteriore aperta, sportello pedana aperto, eventuale ventilatore in azione, c) aria calda, con pomello apertura rubinetto riscaldatore tirato in fuori, presa aria anteriore aperta, sportello sulla pedana aperto, eventuale ventilatore in azione.
  • Prezzo in Italia
    • al debutto, nel marzo 1959: Lire 1.750.000 (prezzo di listino, escluse: IGE, trasporto, collaudo, immatricolazione)
    • nel febbraio 1961, il prezzo scende a Lire 1.699.000
    • nel gennaio 1962, il prezzo scende ancora lievemente (Lire 1.690.000) e tale rimane sino al marzo 1963
gli accessori disponibili nel 1962 sono: a) pneumatici Michelin "X" Lire 11.000; b)apparecchio radio a partire da Lire 46.000 e sino a Lire 75.000 secondo il modello; c) interni in pelle Lire 120.000; gli pneumatici a fianco bianco sono forniti di serie, senza supplemento.
  • Prezzo in Svizzera
    • nel 1960-61: Franchi Svizzeri 17.000
    • dal marzo 1962: Franchi Svizzeri 16.000 (il prezzo rimane invariato sino al 1963)

Questo l'elenco dettagliato delle differenze meccaniche tra la Coupé 2+2 costruita nel biennio 1957/59 e quella prodotta a partire dalla primavera 1959, dopo il lancio della III serie berlina:

  1. modifiche alla testata motore;
  2. lieve incremento della potenza (54 cv anziché 53 cv, sempre a 5200 giri/minuto);
  3. lieve incremento della coppia motrice massima (8,9 kgm anziché 8,8 kgm, sempre a 3500 giri/minuto);
  4. modifiche alla distribuzione, con nuovi dati per messa in fase;
  5. qualche lieve modifica all'impianto di raffreddamento;
  6. qualche lieve modifica all'impianto di alimentazione;
  7. nuova bobina (Marelli BE 200 L anziché B 17 L);
  8. nuovo distributore d'accensione (Marelli S 69 L anziché S 69 D);
  9. accensione: l'anticipo automatico, sempre con inizio a 1250 giri, è a 24º (anziché a 28º);
  10. batteria da 42 Ah (anziché da 40 Ah);
  11. lievissimo incremento nella quantità di olio contenuto nella scatola del cambio (da litri 1,45 a litri 1,50);
  12. lievissimo incremento nella quantità di olio contenuto nella scatola del gruppo differenziale (da litri 1,65 a litri 1,66);
  13. impianto frenante migliorato grazie ai nuovi tamburi anteriori doppio-avvolgenti;
  14. lievissimo aumento del peso in ordine di marcia (kg 955 anziché kg 950);
  15. lievissimo aumento del peso max ammesso (kg 1275 anziché kg 1270.

Agli inizi del 1960 viene adottato il doppio circuito frenante, vengono modificate le luci posteriori (dove la fanaleria a diedro lascia il posto a fanalini di foggia tradizionale) e viene aggiunto il ripetitore lampeggiante laterale (queste ultime due modifiche sono imposte dalle norme del nuovo Codice della strada). Intanto l'assemblaggio della vettura, inizialmente curato dalla stessa Pininfarina, viene "girato" alla Carrozzeria Viotti (per motivi di organizzazione produttiva) senza che peraltro cambi alcunché nella linea o nelle finiture. Nella primavera del '60 gli ultimi aggiornamenti tecnici: una nuova testata, un nuovo collettore con condotti di alimentazione separati, un nuovo carburatore e variazioni alla distribuzione ne incrementano la potenza, che arriva così a 60 CV. Da segnalare infine che gli ultimi esemplari di Coupé 2+2, ormai assemblati dalla Carrozzeria Viotti e contraddistinti dalla sigla identificativa 812.04, vengono realizzati sulla base di un pianale che appare irrobustito in alcune parti.

Questo il dettaglio delle modifiche tecniche apportate a partire dal numero di motore 3701 (maggio 1960):

  1. modifiche alla testata, con nuovo collettore avente condotti di alimentazione separati;
  2. rapporto di compressione incrementato (8,80:1 anziché 8,00:1);
  3. incremento della potenza max (60 cv a 5400 giri/minuto anziché 54 cv a 5200 giri/minuto);
  4. diminuzione della coppia motrice massima (kgm 8,7 a 4400 giri/minuto anziché kgm 8,9 a 3500 giri/minuto);
  5. diversi valori della messa in fase della distribuzione;
  6. adozione di un nuovo carburatore (Weber 36 DCD 5 anziché 36 DCLD 3) con diverse regolazioni;
  7. nuova bobina (Marelli B 200 A anziché BE 200 L);
  8. rapporto al ponte lievemente più "corto" (11/46=4,182:1 anziché 11/45=4,091:1);
  9. incremento della velocità massima in IV marcia (146 km/orari anziché 143);
  10. incremento delle velocità massime raggiungibili nelle varie marce (in I=36 km/orari anziché 35, in II=61 km/orari anziché 60, in III=96 km/orari anziché 93);
  11. lievissima diminuzione del consumo calcolato secondo le norme CUNA: 7,9 litri ogni 100 km (anziché 8,0 litri).
Caratteristiche tecniche - Appia terza serie coupé 2+2 (Pininfarina/Viotti)
Configurazione
Carrozzeria: Coupé Posizione motore: anteriore longitudinale Trazione: posteriore
Dimensioni e pesi
Ingombri (lungh.×largh.×alt. in mm): 4.130 × 1.490 × 1.310 Diametro minimo sterzata: 10,5 m
Interasse: 2.510 mm Carreggiate: anteriore 1.178 - posteriore 1.182 mm Altezza minima da terra: 110 mm
Posti totali: Bagagliaio: Serbatoio: litri 38, di cui 6 di riserva; indicatore livello sul quadro porta-apparecchi del cruscotto e lampada-spia riserva sul cruscotto.
Masse / in ordine di marcia: con una ruota di scorta, kg 955 circa ; massimo ammesso 1275 kg
Meccanica
Tipo motore: tipo "814.00"; 4 cilindri a V (10° 14’) monoblocco; rispetto al modello precedente le differenze sono: cuscinetti di banco in acciaio con antifrizione in metalrosa; cuscinetti di biella a guscio sottile; peso del motore a secco (senza acqua e senza olio) kg 100 circa ; il peso completo del gruppo motore-frizione-cambio, a secco, è di circa kg 130. Rapporto di compressione:

1°: per le vetture con numero di motore sino al 3700 (maggio 1960 circa)=8,00:1;
2°: per le vetture con numero di motore a partire dal 3701=8,80:1||width=50% colspan="3" |Cilindrata: (alesaggio mm 68,0 - corsa mm 75,0); totale 1089,51 cm³

Distribuzione: due alberi a camme laterali (altri dati invariati rispetto alla serie precedente); messa in fase della distribuzione:
1°: per le vetture con numero di motore sino al 3700 (maggio 1960 circa)= i dati sono i seguenti: a) aspirazione: inizio apertura 15° prima del P.M.S. (Punto Morto Superiore), fine chiusura 52° dopo il P.M.I. (Punto Morto Inferiore): b) scarico: inizio apertura: 52° prima del P.M.I., fine chiusura: 15° dopo il P.M.S.;
2°: per le vetture con numero di motore a partire dal 3701= i dati sono invece questi: a) aspirazione: inizio apertura 20° prima del P.M.S. (Punto Morto Superiore), fine chiusura 58° dopo il P.M.I. (Punto Morto Inferiore): b) scarico: inizio apertura: 63° prima del P.M.I., fine chiusura: 15° dopo il P.M.S; gioco tra valvole e bilancieri, con motore freddo, mm 0,8.
Alimentazione: 1°: per le vetture con numero di motore sino al 3700 (maggio 1960 circa)= carburatore verticale doppio corpo invertito Weber 36 DCLD 3 munito di dispositivo d’avviamento (starter) comandato con leva sotto il cruscotto; dati di regolazione del carburatore: diametro del condotto mm 36, diffusore mm 0,22, getto principale mm 1,15 , getto del minimo 0,50, getto freno aria mm 2,30, getto dispositivo d’avviamento mm 1,30; pompa meccanica FISPA (a vuoto a membrana) situata sul lato destro del motore ed azionata da un eccentrico comandato da un albero a camme (quello che comanda le valvole di aspirazione); filtri combustibile: nel serbatoio, nella pompa di mandata, nell’entrata del carburatore;
2°: per le vetture con numero di motore a partire dal 3701=carburatore verticale doppio corpo invertito Weber 36 DCD 5; dati di regolazione del carburatore: diffusore mm 0,22, getto principale mm 1,10, getto del minimo mm 0,50, freno aria mm 2,20;
Prestazioni motore Potenza: 1°: per le vetture con numero di motore sino al 3700 (maggio 1960 circa) 54 cv a 5200 giri/minuto;
2°: per le vetture con numero di motore a partire dal 3701 = 60 cv a 5400 giri/minuto. / Coppia: 1°: per le vetture con numero di motore sino al 3700 (maggio 1960 circa) kgm 8,90 a 3500 giri/minuto;
2°: per le vetture con numero di motore a partire dal 3701 = kgm 8,70 a 4400 giri/minuto
Accensione: a spinterogeno; bobina Marelli BE 200 L (dal motore n. 3701, cioè dal maggio 1960 circa, bobina Marelli B 200 A); distributore d’accensione Marelli S69 L (anticipo fisso 8°, anticipo automatico 24° con inizio a 1250 giri/minuto); ordine d'accensione: 1-3-4-2; candele (posizionate verticalmente), tipo AC 45XL oppure Champion N5 da mm 14 x 1,25; dall’ottobre del 1961 ven gono montate le candele Marelli CW 225 L, sempre da mm 14 x 1,25; apertura punta candele mm 0,5-0,6; apertura contatti distributore mm 0,42-0,48. Impianto elettrico: a 12 Volt - batteria da 42 Ah; dimensioni della batteria: cm 23 x 17 x 20,5 - dinamo da 250 Watt (Marelli DN44B) regolatore Marelli IR 32 A; motorino di avviamento elettrico Marelli MT 40 A (12 V), della potenza di 0,515 Kw, posto sul lato sinistro del motore ed ingranante con la corona esterna del volano; fanaleria (sino all’inizio del 1960) : a) lampade luci anteriori di posizione e direzione 12 V-3/20 W; b) lampade luci abbaglianti ed anabbaglianti 12 V-45/40 W; c) luci posteriori di posizione e segnalatore di arresto 12 V-3/20 W; d) luci posteriori di direzione: 12 V-20 W; e) illuminazione targa: lampade 12 V-5 W; f) illuminazione quadro apparecchi, spia riserva carburante e spie indicatori di direzione: lampade 12 V-2,5 W; g) illuminazione interna vettura: lampade 12 V-5 W; da notare che dal 1960, in ossequio alle nuove norme del Codice della Strada Italiano, vengono modificate alcune fanalerie: questi dunque i nuovi dati: a) luci di posizione anteriori 12 V-5/20 W; b) lampade luci abbaglianti ed anabbaglianti 12 V-45/40 W; c) luci posteriori di posizione 12 V-5/20 W (filamento 5 W); d) segnalatore di arresto (filamento 20 W) lampade 12 V-5/20 W; e) illuminazione targa: lampade 12 V-5 W; f) illuminazione quadro apparecchi, spia riserva carburante e spie indicatori di direzione: lampade 12 V-2,5 W; g) spia luci di posizione: 24 V/3 W; h) illuminazione interna vettura: lampade 12 V-5 W; i) segnalatori di direzione anteriori 12 V-5/20 W; j) segnalatori di direzione laterali 12 V-5 W; k) segnalatori di direzione posteriori 12 V-20 W
Frizione: monodisco a secco con mozzo elastico (dati specifici come versione precedente) Cambio: in blocco con motore e frizione a 4 rapporti + retromarcia; capacità olio della scatola cambio: litri 1,50 (altri dati come versione precedente); per le vetture con numero di motore a partire dal 3701=11/46 (4,182:1);
ponte rigido in lamiera d’acciaio stampata da 20/10 di millimetro ancorato alla scocca mediante le balestre della sospensione; scatola differenziale fusa in lega leggera; capacità olio gruppo differenziale: litri 1,66
Telaio
Corpo vettura scocca a struttura portante in lamiera d'acciaio; pianale a scheletro resistente in lamiera d'acciaio scatolata
Sterzo sterzo a vite senza fine e settore elicoidale (dati specifici come versione precedente)
Sospensioni anteriori: a ruote indipendenti, con elementi telescopici a scorrimento verticale, molle ad elica cilindriche ed ammortizzatori idraulici interni alle molle (dati specifici come versione precedente) / posteriori: ad assale rigido, con molle a balestre semiellittiche asimmetriche (dati specifici come versione precedente); ammortizzatori idraulici telescopici SABIF (successivamente tipo LANCIA).
Freni anteriori: a tamburo / posteriori: a tamburo (dati come nella serie precedente). A partire dall'inizio del 1960 viene adottato il circuito frenante sdoppiato tipo “Duplex” che consiste in due circuiti idraulici indipendenti (con doppia tubazione dal serbatoio alla pompa) agenti l’uno sulle ruote anteriori e l’altro su quelle posteriori: in questo modo, anche in caso di guasto ad un circuito, viene garantita una sufficiente frenatura della vettura.
Pneumatici misure 155 x 15; pressioni gonfiaggio: anteriormente 1,50 kg/cm² - posteriormente 1,60 kg/cm². / Cerchi: a disco in lamiera stampata con sfinestrature (per favorire il raffreddamento dei freni) e balconata a profilo chiuso; cerchio 4.1/2 J x 15 a base allargata.
Prestazioni dichiarate
Velocità: 1°: per le vetture con numero di motore sino al 3700 (maggio 1960 circa)=velocità massima (in IV marcia) 143 km/orari; le velocità massime nelle varie marce sono: I=35 km/h - II=60 km/h - III=93 km/h; retromarcia= 24 km/h
2° per le vetture con numero di motore a partire dal 3701=velocità massima (in IV marcia) 146 km/orari; le velocità massime nelle varie marce sono: I=36 km/h - II=61 km/h - III=96 km/h; retromarcia=25 km/h. km/h
Accelerazione:
Consumi calcolato secondo norme CUNA (in IV marcia, ad una velocità costante pari ai 2/3 della velocità massima, cioè, nella fattispecie, a circa 95 km/h) circa 8,0 litri ogni 100 km (litri 7,9 ogni 100 km per le vetture a partire dal motore numero 3701)
Altro
Lubrificazione forzata, con pompa ad ingranaggi fissata al lato destro del basamento (con presa annegata nella coppa) e comandata dall’albero motore da una coppia elicoidale; valvola regolatrice della pressione, posta sul lato destro del basamento; filtro Carello tipo FRAM (filtro FHM 804-LAN1, a “filtraggio totale”, con cartuccia filtrante FRAM CH 992 OL) sul lato destro del motore e filtro a rete nella succheruola; gradazioni SAE (tutte le stagioni) : 10-20-30 multigrado; pressione d’esercizio kg/cm² 2,5; il manometro sul quadro apparecchi deve sorpassare l’indicazione “25” con vettura a 100 km/h in quarta velocità; capacità circuito olio motore (inclusi filtri e tubazioni) lt 3,8.
Note Le altre caratteristiche non specificate sono invariate rispetto al modello precedente

Appia Convertibile Vignale II serie (1957/59)[modifica | modifica wikitesto]

Operazione di chiusura della "capote" in un'Appia convertibile 2 posti del 1957

La versione convertibile (o spider che dir si voglia) dell'Appia appare, assieme al coupé 2+2 della Pininfarina, al Salone di Ginevra del marzo '57. La linea della vettura incontra un buon consenso di critica, anche se qualcuno denota un certo squilibrio dovuto alla eccessiva lunghezza della coda.

L'autotelaio, scatolato ed abbassato, è quello con motore più potente e comando cambio a cloche all'uopo predisposto dalla Lancia ed utilizzato anche da Pininfarina e da Zagato per le loro creazioni.

Messa in vendita nel maggio 1957 dalla rete commerciale Lancia, questa convertibile derivata dalla II serie Appia viene prodotta sino ai primi mesi del 1959, dopodiché, in concomitanza con l'uscita della berlina III serie, viene a sua volta "aggiornata".

  • Periodo di produzione: dalla primavera 1957 alla primavera 1959
  • Modelli:
    • tipo 812.01, cabriolet 2 porte disegnato ed assemblato da Vignale; vettura con guida a sinistra, originariamente a 2 soli posti ma successivamente (estate 1958) modificata e trasformata in 4 posti.
  • Numerazione progressiva telai:
    • tipo 812.01: compresa tra 1014 e 2756
  • Motore: tipo 814.00
  • Numerazione progressiva motori:
    • tipo 814.00: compresa nei numeri dal 1001 in avanti
  • Carrozzeria, arredamenti ed accessori
    • carrozzeria: mascherina frontale a sviluppo orizzontale, ispirata a quella della Flaminia; portiere anteriori incernierate anteriormente (apertura controvento); porte munite di vetri discendenti ma prive di deflettori para-aria; volante in plastica nera munito di avvisatore acustico a settore semicircolare inferiore
    • sedili: sedili anteriori a poltroncina, scorrevoli longitudinalmente e con schienale regolabile; a partire dall'estate 1958: divano posteriore capace di ospitare due passeggeri.
    • vano motore: sbloccaggio cofano dall'interno della vettura (leva sotto il cruscotto): il cofano si socchiude e richiede un successivo intervento per spostare una levetta di sicurezza, dopodiché un'asta di arresto lo mantiene sollevato (per richiudere: liberare l'asta di arresto spingendo verso l'alto il cofano e riabbassare chiudendo di colpo). Nel bagagliaio trovano alloggiamento la ruota di scorta (in posizione centrale) e la batteria.
    • comandi al volante: leva per azionamento indicatori di direzione e per commutazione luci, avvisatore elettroacustico (tramite settore semicircolare inferiore).
    • comandi sotto al cruscotto: leva per sbloccaggio cofano motore, leva freno a mano, starter, azzeratore contachilometri parziale, comando apertura rubinetto acqua calda per riscaldatore, comando presa d'aria aerazione
    • comandi al cruscotto: interruttore a chiave per servizi, accensione e messa in moto, comando illuminazione strumentazione, comando luci posizione e proiettori, comando spruzzatore lavaparabrezza, comando ventilatore, comando tergicristallo, vano (con scritta "Appia convertibile") eventualmente utilizzabile per il montaggio dell'autoradio
    • strumentazione: a tre strumenti circolari affiancati; lo strumento di destra comprende: il tachimetro (da 20 a 160 km/orari - più una “tacca” corrispondente ai 170 km orari - con cifre ogni 20 km/h), il contachilometri progressivo e quello giornaliero azzerabile, la spia che segnala l'accensione delle luci di città e la spia per l'insufficiente tensione della dinamo; lo strumento centrale comprende soltanto il contagiri; lo strumento di sinistra comprende invece: l'indicatore del livello della benzina presente nel serbatoio con la spia per la riserva, il manometro della pressione dell'olio, il termometro della temperatura dell'acqua del motore e le due spie che segnalano l'inserimento degli indicatori di direzione destro e sinistro
    • accessori: parabrezza a vetro curvo; spruzzatore lavaparabrezza FISPA con pompa meccanica; l'impianto di riscaldamento ed aerazione abitacolo si compone del condizionatore, con radiatore ad acqua, che è posto nel vano motore (di modo che il motorino del ventilatore non disturbi nell'abitacolo) e che alimenta sia l'abitacolo che lo sbrinatore del parabrezza, mentre sotto al cruscotto è posto il pomello per la regolazione della posizione della saracinesca: è possibile introdurre aria calda oppure fredda a seconda che si apra o si chiuda il rubinetto di alimentazione dell'acqua al riscaldatore; tergicristallo a doppia racchetta (con arresto del tergitore in posizione abbassata); specchietto retrovisore interno prismatico, a due posizioni (normale ed antiabbagliante); avvisatore elettroacustico con comando tramite settore semicircolare inferiore applicato al volante.
    • gamma colori: (Maxaloid) argento Auteuil, avorio Chantilly, avorio S.Anito, azzurro Vincennes, blu Lancia, grigio Escoli, grigio Epsom, rosso Maja, rosso Arcoveggio, verde Agua Caliente, verde medio.
  • Prezzo in Italia
    • al debutto, nel maggio 1957: Lire 1.775.000 (prezzo di listino, escluse: IGE, trasporto, collaudo, immatricolazione) nei due anni circa di commercializzazione, il prezzo non muta.
optional: il tettuccio rigido per la stagione fredda è fornito al prezzo di Lire 140.000 mentre per l'apparecchio radio il sovrapprezzo è di Lire 70.000.
  • Prezzo in Svizzera
    • nel marzo 1958: Franchi Svizzeri 18.800
    • nel marzo 1959: Franchi Svizzeri 16.600

La Convertibile II serie di Vignale, nella sua versione iniziale a due posti, differisce dalla berlina II serie per le seguenti caratteristiche:

L'Appia convertibile Vignale a 2 posti con la cupoletta rigida/hardtop (1957)
  1. Rapporto di compressione 8,0:1 anziché 7,20:1;
  2. potenza massima 53 cv a 5200 giri/minuto, anziché 43,5 a 4800 giri/minuto;
  3. coppia massima kgm 8,8 a 3500 giri/minuto, anziché kgm 7,8 a 2500-3000 giri/minuto;
  4. carburatore Weber 36 DCLD3 anziché Solex C32 P BIC, con diverse regolazioni;
  5. comando cambio a leva centrale anziché al volante;
  6. rapporto al ponte lievemente più "lungo" (4,091:1 anziché 4,222:1);
  7. guida esclusivamente a sinistra (anziché a sinistra oppure a destra su richiesta);
  8. diversi valori della pressione di gonfiaggio degli pneumatici;
  9. maggior diametro di sterzata (mt 10,80 circa anziché 10,50 circa);
  10. minore altezza da terra (qui è di cm 10);
  11. dimensioni maggiori in lunghezza (cm 415,0 anziché 401,0) e larghezza (cm 151,0 anziché 148,5);
  12. altezza vettura inferiore (cm 132,0 anziché 140,5);
  13. diversa carrozzeria (cabriolet a 2 porte a 2 posti, anziché berlina a 4 porte e 4/5 posti);
  14. maggior peso vettura (kg 940 circa anziché kg 900 circa);
  15. maggiore velocità massima, in IV marcia, cha passa da km/h 128 a km/h 143;
  16. incremento delle velocità massima nelle marce inferiori: in I=35 anziché 31;in II=60 anziché 54;in III=93 anziché 84;in Retromarcia=24 anziché 22;
  17. consumo lievemente inferiore (tra 7,9 litri ogni 100 km anziché litri 8,0 ogni 100 km);
  18. sedili anteriori separati anziché a panchina unica;
  19. strumentazione a tre elementi circolari invece di due (aggiunto il contagiri);
  20. scala tachimetro sino a 160 km/h (anziché 140);
  21. prezzo più elevato.
L'Appia convertibile a 4 posti uscita nell'estate del 1958

Una soltanto, anche se importante, la variazione apportata all'Appia convertibile derivata II serie, nei due anni scarsi di produzione: nell'estate del 1958, grazie alla creazione di un apposito vano alle spalle dei sedili anteriori, viene montata una panchetta che può ospitare, magari un po' sacrificati, due passeggeri.

Contemporaneamente a questo importante incremento dell'abitabilità, si ha anche una piccola variazione alla linea di cintura, che ora è assolutamente lineare, perdendo la lieve elevazione verso la coda che caratterizzava gli esemplari precedenti.

Altro particolare modificato è il cofano motore, che ora appare provvisto di una presa d'aria di discrete dimensioni. Anche il tettuccio rigido per la stagione invernale muta nel disegno e si presenta con un lunotto ampliato.

Caratteristiche tecniche - Appia seconda serie convertibile Vignale
Configurazione
Carrozzeria: Spyder Posizione motore: anteriore longitudinale Trazione: posteriore
Dimensioni e pesi
Ingombri (lungh.×largh.×alt. in mm): 4.150 × 1.510 × 1.320 Diametro minimo sterzata: 10,8 m
Interasse: 2.510 mm Carreggiate: anteriore 1.178 - posteriore 1.182 mm Altezza minima da terra: 100 mm
Posti totali: Bagagliaio: Serbatoio: litri 38, di cui 6 di riserva; indicatore livello sul quadro porta-apparecchi del cruscotto e lampada-spia riserva sul cruscotto.
Masse / in ordine di marcia: con la ruota di scorta, kg 940 circa; il peso aumenta leggermente nell'estate del 1958 quando la vettura passa da 2 a 4 posti e a 950 kg
Meccanica
Tipo motore: tipo "814.00"; 4 cilindri a V (10° 14’) monoblocco con raffreddamento ad acqua (specifiche tecniche uguali alla Pininfarina coupé II serie Cilindrata: (alesaggio mm 68,0 - corsa mm 75,0); totale 1089,51 cm³
Distribuzione: due alberi a camme laterali (specifiche tecniche uguali alla Pininfarina coupé II serie) Alimentazione: carburatore verticale doppio corpo invertito Weber 36 DCLD 3 (specifiche tecniche uguali alla Pininfarina coupé II serie)
Prestazioni motore Potenza: 53 cv a 5.200 giri/minuto / Coppia: 8,8 kgm a 3.500 giri /minuto
Accensione: a spinterogeno (specifiche tecniche uguali alla Pininfarina coupé II serie) Impianto elettrico: a 12 Volt - batteria da 40 Ah; dimensioni della batteria: cm 23 x 17 x 20,5 - dinamo da 250 Watt (Marelli DN44B) regolatore Marelli IR 32 A; motorino di avviamento elettrico Marelli MT 40 A (12 V), della potenza di 0,515 Kw, posto sul lato sinistro del motore ed ingranante con la corona esterna del volano; proiettori: a) lampade luci anteriori di posizione e direzione 12 V-3/20 W; b) lampade luci abbaglianti ed anabbaglianti 12 V-45/40 W; c) luci posteriori di posizione e segnalatore di arresto 12 V-3/20 W; d) luci posteriori di direzione: 12 V-20 W; e) illuminazione targa: lampade 12 V-5 W UNI 1991; f) illuminazione quadro apparecchi, spia riserva carburante e spie indicatori di direzione: lampade 12 V-2,5 W.
Frizione: monodisco a secco (specifiche tecniche uguali alla Pininfarina coupé II serie) Cambio: in blocco con motore e frizione a 4 rapporti + retromarcia; albero secondario ed ingranaggi sempre in presa; quarta in “presa diretta”; II, III e IV marcia sincronizzate; rapporti: I=4,098:1; II=2,382:1; III=1,526:1; IV=1:1; RM=5,854:1; leva di comando a cloche; capacità olio della scatola cambio: litri 1,45 (altre specifiche tecniche uguali alla Pininfarina coupé II serie)
Telaio
Corpo vettura scocca a struttura portante in lamiera d'acciaio; pianale a scheletro resistente in lamiera d'acciaio scatolata
Sterzo a vite senza fine e settore elicoidale; timoneria asimmetrica; leva elastica di comando all'uscita della scatola guida, tirante alla ruota destra articolato su snodo sferico nella giunzione alla leva elastica e su boccola elastica alla ruota, tirante d'accoppiamento fra le ruote articolato su snodi sferici (ingrassatori a pressione sugli snodi sferici); rapporto tra vite e ruota 4/51; la posizione di guida è a sinistra (non risulta prevista la possibilità di ottenere la guida a destra); volante in plastica nera a due razze (diametro cm 41) munito di avvisatore acustico a settore semicircolare inferiore; giri volante per sterzata completa (da tutto a destra a tutto a sinistra) 3 giri e ¼; capacità olio scatola guida: litri 0,25 circa.
Sospensioni anteriori: a ruote indipendenti, con elementi telescopici a scorrimento verticale, molle ad elica cilindriche ed ammortizzatori idraulici interni alle molle / posteriori: ad assale rigido, con molle a balestre semiellittiche asimmetriche (altre specifiche tecniche uguali alla Pininfarina coupé II serie)
Freni anteriori: a tamburo / posteriori: a tamburo (specifiche tecniche uguali alla Pininfarina coupé II serie)
Pneumatici misure 155 x 15; pressioni gonfiaggio: anteriormente 1,50 kg/cm² - posteriormente 1,60 kg/cm². / Cerchi: a disco in lamiera stampata con finestrature (per favorire il raffreddamento dei freni) e balconata a profilo chiuso; cerchio 4.1/2 J x 15 a base allargata.
Prestazioni dichiarate
Velocità: 143 km/h; velocità massime (km/h) nelle varie marce: I=35; II=60 ;III=93; retromarcia=24 km/h Accelerazione:
Consumi calcolato secondo norme CUNA (in IV marcia, ad una velocità costante pari ai 2/3 della velocità massima, cioè, nella fattispecie, a 95 km/h) 7,9 litri ogni 100 km.
Altro
Trasmissione gruppo motore-frizione-cambio posizionato anteriormente e trasmissione al retrotreno mediante albero tubolare unico montato alle estremità con giunti elastici in gomma tipo Giubo, con funzioni di giunto cardanico e di scorrimento; giunti centratori alle estremità a pattino scorrevole a forma di botte.
Pendenze massime superabili con il motore al regime di coppia massima: in prima marcia=32/33% circa; in II=18/18,5% circa; in III= 10,5/11% circa; in IV=6,5/6,7% circa; in retromarcia 44/45% circa.

Appia Convertibile Vignale III serie (1959/63)[modifica | modifica wikitesto]

Dopo la nascita della III serie berlina, anche le Appia sportive derivate - e quindi anche la convertibile di Vignale - subiscono alcuni aggiornamenti, tra cui un lieve potenziamento (da 53 a 54 cv).

L'Appia convertibile Vignale a 4 posti con la cupoletta rigida del nuovo tipo, avente il lunotto di più ampie dimensioni(1959)
  • Periodo di produzione: dalla primavera 1959 all'inizio del 1963
  • Modelli:
    • tipo 812.01 cabriolet 2 porte a 4 posti, disegnato ed assemblato dalla Carrozzeria Vignale, con guida a sinistra
  • Numerazione progressiva telai:
    • tipo 812.01: compresa tra 2757 e 5662
  • Motore: 814.00
  • Numerazione progressiva motori:
    • tipo 814.00: compresa nei numeri dal 1001 in avanti
  • Prezzo in Italia
    • al debutto, nel marzo 1959: lire 1 775 000 (prezzo di listino, escluse: IGE, trasporto, collaudo, immatricolazione);
    • nel febbraio 1961, il prezzo scende a lire 1 724 000;
    • nel gennaio 1962, il prezzo scende ancora lievemente (lire 1 715 000) e tale rimane sino al marzo 1963.
Gli accessori disponibili nel 1962 sono: a) pneumatici Michelin "X" Lire 11.000; b)apparecchio radio a partire da Lire 46.000 e sino a Lire 75.000 secondo il modello; c) interni in pelle Lire 65.000; d) cupoletta rigida lire 180 000; gli pneumatici a fianco bianco sono forniti di serie, senza supplemento.
  • Prezzo in Svizzera
  • nel 1960-61: Franchi Svizzeri 16 600
  • dal marzo 1962: Franchi Svizzeri 15 800 (il prezzo rimane invariato sino al 1963).

Questo l'elenco dettagliato delle differenze meccaniche tra la Convertibile a 4 posti costruita dall'estate del 1958 e quella prodotta a partire dalla primavera 1959, dopo il lancio della III serie berlina:

  1. modifiche alla testata motore;
  2. lieve incremento della potenza (54 cv anziché 53 cv, sempre a 5 200 giri/minuto);
  3. lieve incremento della coppia motrice massima (8,9 kgm anziché 8,8 kgm, sempre a 3 500 giri/minuto);
  4. modifiche alla distribuzione, con nuovi dati per messa in fase;
  5. qualche lieve modifica all'impianto di raffreddamento;
  6. qualche lieve modifica all'impianto di alimentazione;
  7. nuova bobina (Marelli BE 200 L anziché B 17 L);
  8. nuovo distributore d'accensione (Marelli S 69 L anziché S 69 D);
  9. accensione: l'anticipo automatico, sempre con inizio a 1250 giri, è a 24º (anziché a 28º);
  10. batteria da 42 Ah (anziché da 40 Ah);
  11. lievissimo incremento nella quantità di olio contenuto nella scatola del cambio (da litri 1,45 a litri 1,50);
  12. lievissimo incremento nella quantità di olio contenuto nella scatola del gruppo differenziale (da litri 1,65 a litri 1,66);
  13. impianto frenante migliorato grazie ai nuovi tamburi anteriori doppio-avvolgenti;

Agli inizi del 1960 viene adottato il doppio circuito frenante e vengono apportate piccole modifiche alle luci onde adeguarle alle prescrizioni previste dal Codice della strada italiano appena varato.

L'Appia convertibile Vignale nell'ultima versione a 4 posti (1960)

Nella primavera del '60 alcuni aggiornamenti tecnici: una nuova testata, un nuovo collettore con condotti di alimentazione separati, un nuovo carburatore e variazioni alla distribuzione ne incrementano la potenza, che arriva così a 60 CV.

Questo il dettaglio delle modifiche tecniche apportate a partire dal numero di motore 3701 (maggio 1960):

  1. modifiche alla testata, con nuovo collettore avente condotti di alimentazione separati;
  2. rapporto di compressione incrementato (8,80:1 anziché 8,00:1);
  3. incremento della potenza max (60 cv a 5400 giri/minuto anziché 54 cv a 5200 giri/minuto);
  4. diminuzione della coppia motrice massima (kgm 8,7 a 4400 giri/minuto anziché kgm 8,9 a 3500 giri/minuto);
  5. diversi valori della messa in fase della distribuzione;
  6. adozione di un nuovo carburatore (Weber 36 DCD 5 anziché 36 DCLD 3) con diverse regolazioni;
  7. nuova bobina (Marelli B 200 A anziché BE 200 L);
  8. rapporto al ponte lievemente più "corto" (11/46=4,182:1 anziché 11/45=4,091:1);
  9. incremento della velocità massima in IV marcia (146 km/orari anziché 143);
  10. incremento delle velocità massime raggiungibili nelle varie marce (in I=36 km/orari anziché 35, in II=61 km/orari anziché 60, in III=96 km/orari anziché 93);
  11. lievissima diminuzione del consumo calcolato secondo le norme CUNA (7,8 litri ogni 100 km anziché 7,9).
Caratteristiche tecniche - Appia terza serie convertibile 4 posti Vignale
Configurazione
Carrozzeria: Spyder Posizione motore: anteriore longitudinale Trazione: posteriore
Dimensioni e pesi
Ingombri (lungh.×largh.×alt. in mm): 4.150 × 1.510 × 1.320 Diametro minimo sterzata: 10,8 m
Interasse: 2.510 mm Carreggiate: anteriore 1.178 - posteriore 1.182 mm Altezza minima da terra: 100 mm
Posti totali: 2+2 Bagagliaio: Serbatoio: capacità litri 38, di cui 6 di riserva; indicatore livello sul quadro porta-apparecchi del cruscotto e lampada-spia riserva sul cruscotto.
Masse / in ordine di marcia: con una ruota di scorta, kg 950 circa ; massimo ammesso 1270 kg
Meccanica
Tipo motore: tipo "814.00; 4 cilindri a V (10° 14’) monoblocco con raffreddamento ad acqua (altre caratteristiche identiche a quelle della Appia Coupé 2+2 Pininfarina/Viotti III serie Cilindrata: (alesaggio mm 68,0 - corsa mm 75,0); totale 1089,51 cm³
Distribuzione: due alberi a camme laterali (altre caratteristiche identiche a quelle della Coupé 2+2 Pininfarina/Viotti III serie) Alimentazione: 1°: per le vetture con numero di motore sino al 3700 (maggio 1960 circa)= carburatore verticale doppio corpo invertito Weber 36 DCLD 3
2° per le vetture con numero di motore a partire dal 3701=carburatore verticale doppio corpo invertito Weber 36 DCD (altre caratteristiche identiche a quelle della Coupé 2+2 Pininfarina/Viotti III serie)
Prestazioni motore Potenza: 1°: per le vetture con numero di motore sino al 3700 (maggio 1960 circa) 54 cv a 5200 giri/minuto;
2° per le vetture con numero di motore a partire dal 3701 (maggio 1960 circa) 60 cv a 5400 giri/minuto. / Coppia: 1°: per le vetture con numero di motore sino al 3700 (maggio 1960 circa) kgm 8,90 a 3500 giri/minuto;
2° per le vetture con numero di motore a partire dal 3701 (maggio 1960 circa) 8,70 cv a 4400 giri/minuto.
Accensione: a spinterogeno (altre caratteristiche identiche a quelle della Coupé 2+2 Pininfarina/Viotti III serie) Impianto elettrico: a 12 Volt - batteria da 42 Ah (altre caratteristiche identiche a quelle della Coupé 2+2 Pininfarina/Viotti III serie)
Frizione: monodisco a secco con mozzo elastico Cambio: in blocco con motore e frizione a 4 rapporti + retromarcia (altre caratteristiche identiche a quelle della Coupé 2+2 Pininfarina/Viotti III serie)
Telaio
Corpo vettura scocca a struttura portante in lamiera d'acciaio; pianale a scheletro resistente in lamiera d'acciaio scatolata
Sterzo a vite senza fine e settore elicoidale
Sospensioni anteriori: a ruote indipendenti, con elementi telescopici a scorrimento verticale, molle ad elica cilindriche ed ammortizzatori idraulici interni alle molle / posteriori: ad assale rigido, con molle a balestre semiellittiche asimmetriche
Freni anteriori: a tamburo / posteriori: a tamburo
Pneumatici misure 155 × 15; pressioni gonfiaggio: anteriormente 1,50 kg/cm² - posteriormente 1,60 kg/cm². / Cerchi: a disco in lamiera stampata con sfinestrature (per favorire il raffreddamento dei freni) e balconata a profilo chiuso; cerchio 4,1/2 J × 15 a base allargata
Prestazioni dichiarate
Velocità: 1°: per le vetture con numero di motore sino al 3700 (maggio 1960 circa)=velocità massima (in IV marcia) 143 km/orari; le velocità massime nelle varie marce sono: I=35 km/h - II=60 km/h - III=93 km/h; retromarcia= 24 km/h
2° per le vetture con numero di motore a partire dal 3701=velocità massima (in IV marcia) 146 km/orari; le velocità massime nelle varie marce sono: I=36 km/h - II=61 km/h - III=96 km/h; retromarcia=25 km/h
Accelerazione:
Consumi calcolato secondo norme CUNA (in IV marcia, ad una velocità costante pari ai 2/3 della velocità massima, cioè, nella fattispecie, a circa 95 km/h) circa 7,9 litri ogni 100 km (litri 7,8 ogni 100 km per le vetture a partire dal motore numero 3701)
Altro
Note altre caratteristiche non indicate identiche a quelle della Coupé 2+2 Pininfarina/Viotti III serie

Appia Giardinetta Viotti[modifica | modifica wikitesto]

Al Salone dell'automobile di Torino dell'autunno del 1959 la sola vera novità riguardante la gamma Appia è data dal lancio della versione famigliare dovuta a Viotti, un carrozziere da anni specializzato nel settore delle giardinette (termine coniato nell'immediato dopoguerra dalla Viotti stessa per definire, in Italia, la carrozzeria station wagon).

La Giardinetta, che adotta la meccanica della berlina terza serie, ne mantiene anche il frontale, mentre la parte posteriore è contraddistinta dal portellone unico con cerniere in alto.

La vettura, che presenta un parabrezza più alto di quello della berlina, ha soltanto due portiere laterali. Nell'abitacolo i sedili anteriori sono divisi e, per consentire l'accesso ai posti posteriori, hanno gli schienali ribaltabili in avanti. Prodotta in pratica nel solo 1960, questa versione sparisce dal listino nell'autunno del 1962 quando tutti gli esemplari costruiti hanno trovato un acquirente.

Una estetica non troppo felice e il consueto handicap del prezzo elevato sono i fattori principali del limitato successo commerciale di questa comunque interessante "station wagon".

  • Periodo di produzione: dal novembre 1959 alla fine del 1960
  • Modelli:
    • tipo 808.21 famigliare/giardinetta a 2 porte più portellone posteriore unico a 4/5 posti, disegnato ed assemblato dalla Carrozzeria Viotti, con guida a sinistra
  • Numerazione progressiva telai:
    • tipo 808.21: compresa tra 1001 e 1300
  • Motore: 808.07
  • Numerazione progressiva motori:
    • tipo 808.07: compresa nei numeri dal 1001 in avanti
  • Unità prodotte:
    • 300 esemplari (31 negli ultimi due mesi del 1959, 269 nel 1960).
  • Carrozzeria, arredamenti ed accessori
Il vano di carico dell'Appia Giardinetta
    • carrozzeria: portiere anteriori incernierate all'avanti; porte munite di vetri discendenti e con deflettori para-aria orientabili; chiusura automatica delle porte per apertura inferiore a 30º (per angoli superiori, un dispositivo mantiene aperte le porte); mascherina con presa d'aria a sviluppo orizzontale di forma trapezoidale
    • sedili: anteriori divisi, scorrevoli longitudinalmente, con schienale ribaltabile in avanti per favorire l'accesso ai posti posteriori
    • vano motore: non illuminato; sbloccaggio cofano dall'interno della vettura (leva sotto il cruscotto): il cofano si socchiude e richiede un successivo intervento per spostare una levetta di sicurezza, dopodiché un'asta di arresto lo mantiene sollevato (per richiudere: liberare l'asta di arresto spingendo verso l'alto il cofano e riabbassare chiudendo di colpo).
    • bagagliaio: vano posteriore di carico ampliabile mediante ribaltamento dello schienale del sedile posteriore sino ad ottenere un vano di cm 153 di lunghezza, cm 125 di larghezza e cm 90 di altezza, per un volume totale di 1,7 metri cubi; sotto il piano del vano di carico trova posto la ruota di scorta (posizionata orizzontalmente sul fondo) e la batteria; un'asta di arresto assicura la posizione "tutto aperto" del portellone, che è unico ed incernierato superiormente all'estremità del tetto.
    • comandi al volante: leva per azionamento indicatori di direzione e per commutazione luci, leva comando cambio, avvisatore elettroacustico (tramite settore semicircolare inferiore).
    • comandi sotto al cruscotto: leva per sbloccaggio cofano motore, leva freno a mano, starter, azzeratore contachilometri parziale, comando apertura rubinetto acqua calda per riscaldatore, comando apertura presa d'aria anteriore, comando sportello d'entrata getto aria calda nell'abitacolo, presa di corrente
    • comandi al cruscotto: interruttore a chiave (per servizi, accensione e messa in moto), luci posizione e proiettori, illuminazione strumentazione, interruttore ventilatore, comando tergicristallo, comando spruzzatore lavaparabrezza.
    • strumentazione: a due strumenti circolari; lo strumento di destra comprende il tachimetro (da 20 a 140 km/orari - più una “tacca” corrispondente ai 150 km orari - con cifre ogni 20 km/h), il contachilometri progressivo e quello giornaliero azzerabile, la spia che segnala l'accensione delle luci di città e la spia per l'insufficiente tensione della dinamo; lo strumento di sinistra comprende invece: l'indicatore del livello della benzina presente nel serbatoio con la spia per la riserva, il termometro della temperatura dell'acqua, il manometro della pressione dell'olio e le due spie che segnalano l'inserimento degli indicatori di direzione destro e sinistro.
    • accessori: parabrezza a vetro curvo, con dispositivo per getto di aria calda all'interno per disappannamento o disgelo, funzionante con il riscaldatore; spruzzatore lavaparabrezza FISPA con pompa meccanica; l'illuminazione dell'abitacolo avviene tramite una plafoniera con interruttore a tre posizioni (1=spento, 2=accensione automatica all'apertura della porta lato guida, 3=accensione a mano); impianto di riscaldamento ed aerazione dell'abitacolo: la vettura è munita di aeratore e riscaldatore: una presa d'aria disposta a destra del radiatore, con apertura e chiusura comandabile dai posti anteriori, immette l'aria opportunamente filtrata nei condotti di aerazione, dai quali può passare all'abitacolo riscaldata oppure non riscaldata; l'apparecchio riscaldatore, situato sotto il cofano motore lato destro, usa per il riscaldamento l'acqua del motore ed è munito di ventilatore azionabile con interruttore sul cruscotto; l'aria passa nell'interno della vettura attraverso le feritoie poste nella cornice superiore del cruscotto, aventi funzione di snebbiamento, antibrina e antiappannamento del parabrezza, ed attraverso lo sportello collocato nella pedana dei posti anteriori (ovviamente quando questo viene aperto); mediante l'appena descritto impianto, si possono ottenere queste 3 condizioni: a) aerazione nulla, con presa d'aria a lato del radiatore (comandata dall'interno vettura) chiusa e ventilatore fermo, b) aria fresca, con pomello apertura rubinetto riscaldatore a fondo, presa aria anteriore aperta, sportello pedana aperto, eventuale ventilatore in azione, c) aria calda, con pomello apertura rubinetto riscaldatore tirato in fuori, presa aria anteriore aperta, sportello sulla pedana aperto, eventuale ventilatore in azione; tergicristallo a doppia racchetta (con arresto del tergitore in posizione abbassata); specchietto retrovisore interno prismatico, a due posizioni (normale ed antiabbagliante); due portacenere posizionati alle estremità (destra e sinistra) del cruscotto; doppie alette parasole orientabili (con nuova imbottitura); “specchietto di cortesia” montato sul retro della aletta parasole del passeggero; vano portaoggetti al cruscotto, con serratura; due tasche rigide portaoggetti sistemate ai lati delle pedane anteriori; tasche portacarte alle portiere dei sedili anteriori; avvisatore elettroacustico con comando tramite settore semicircolare inferiore applicato al volante.
  • Prezzo in Italia
    • al debutto commerciale, nel febbraio 1960: Lire 1.600.000 (prezzo di listino, escluse: IGE, trasporto, collaudo, immatricolazione)
    • nel gennaio 1961, il prezzo scende di 60.000 Lire (Lire 1.540.000)
gli accessori disponibili nel 1961 sono: a) gomme fianco bianco Lire 9.000; b) apparecchio radio a partire da Lire 46.000 a Lire 75.000 secondo il modello.

La Giardinetta Viotti differisce dalla berlina III serie per le seguenti caratteristiche:

  1. rapporto al ponte più corto (4,778:1 anziché 4,182);
  2. guida esclusivamente a sinistra (a differenza di quanto previsto sulla berlina, che può essere fornita a richiesta con guida a destra) ;
  3. diametro di sterzata metri 10,50 (anziché 10,60)
  4. diverse pressioni di gonfiaggio degli pneumatici;
  5. carrozzeria di tipo giardinetta con 2 porte più il portellone posteriore (anziché berlina a 4 porte)
  6. serbatoio carburante (situato sotto il piano di carico) di capacità lievemente maggiore (litri 40 anziché 38);
  7. maggiore lunghezza massima della vettura (cm 407,5 anziché 402,2);
  8. maggiore larghezza massima della vettura (cm 154,0 anziché 148,0);
  9. maggiore altezza massima della vettura, scarica (cm 148,5 anziché 145,5);
  10. diversi allestimenti interni (sedili anteriori divisi, schienale sedile posteriore ribaltabile, diverso posizionamento ruota di scorta, ecc);
  11. maggior peso (in ordine di marcia, kg 1030 anziché 960);
  12. maggiore portata (410 kg anziché 400 kg);
  13. velocità massima (in IV marcia) più contenuta (120 km orari anziché 132);
  14. minori velocità massime nelle varie marce: 30 km/h anziché 33 in I marcia, 51 km/h anziché 56 in II marcia, 80 km/h anziché 89 in III marcia, 21 km/h anziché 23 in retromarcia;
  15. maggiori pendenze superabili: 33% anziché 32% in I marcia, 18,5% anziché 18 in II marcia, 10,8% anziché 10% in III marcia, 6,5% anziché 6% in IV marcia, 48% anziché 47% in retromrcia;
  16. consumo - calcolato secondo le norme CUNA - sensibilmente superiore (9,4litri ogni 100 km - alla velocità costante di 80 km/h - contro gli 8,1 litri ogni 100 km - alla velocità costante di 88 km/h - della berlina);
  17. prezzo di vendita più elevato.

Nel corso del breve periodo di produzione - un anno circa - non risulta che a questo modello siano state apportate modifiche di rilievo.

Caratteristiche tecniche - Appia terza serie Giardinetta Viotti - mod. 808.21
Configurazione
Carrozzeria: Station wagon Posizione motore: anteriore longitudinale Trazione: posteriore
Dimensioni e pesi
Ingombri (lungh.×largh.×alt. in mm): 4.075 × 1.540 × 1.485 Diametro minimo sterzata: 10,5 m
Interasse: 2.510 mm Carreggiate: anteriore 1.180 - posteriore 1.182 mm Altezza minima da terra: 120 mm
Posti totali: 5 Bagagliaio: Serbatoio: capacità litri 40, di cui 6 di riserva; serbatoio situato sotto il vano del bagagliaio con bocchettone di riempimento sul lato destro della vettura; indicatore livello sul quadro porta-apparecchi del cruscotto e lampada-spia riserva sul cruscotto.
Masse / in ordine di marcia: con una ruota di scorta, kg 1030; massimo ammesso 1440 kg
Meccanica
Tipo motore: tipo "808.07" 4 cilindri a V (10° 14’) monoblocco; basamento motore e coppa in duralluminio fortemente alettati; canne cilindri, riportate, in ghisa speciale; pistoni in lega d’alluminio con 3 segmenti (1 raschiaolio e 2 di tenuta); testa cilindri in duralluminio con sedi delle valvole riportate; camere di scoppio emisferiche; albero motore (molto corto, contrappesato e bilanciato staticamente e dinamicamente) ruotante su 2 supporti; bielle in acciaio speciale con boccole per perno stantuffo sostituibili; cuscinetti di banco in acciaio con antifrizione in metalrosa; cuscinetti di biella a guscio sottile; peso del motore a secco (senza acqua e senza olio) kg 99 ; il peso completo del gruppo motore-frizione-cambio, a secco, è di circa kg 130. Raffreddamento ad acqua, a circolazione forzata con pompa centrifuga (coassiale con il ventilatore), radiatore a tubetti verticali e lamelle, ventilatore ausiliario (a 2 pale) fuso in lega leggera, comandato da una cinghia trapezoidale (registrabile facendo ruotare la dinamo); l’impianto è regolato da due termostati, uno all’uscita acqua dalla testa motore e l’altro che comanda la persiana regolatrice, posta davanti al radiatore, che si apre quando la temperatura dell’acqua sorpassa un determinato valore); capacità circuito (radiatore e motore) litri 6,0. Rapporto di compressione: 7,80:1 Cilindrata: (alesaggio mm 68,00 - corsa mm 75,00); totale 1089,51 cm³
Distribuzione: due alberi a camme laterali (uno per l’aspirazione, l’altro per lo scarico) nel basamento mossi da una catena con tenditore idraulico brevettato (la catena è mantenuta in tensione da un pignone il cui supporto, scorrevole, è caricato dalla pressione esistente nei condotti di lubrificazione del motore); valvole in testa (due per cilindro), a “V”, inclinate di 67° tra di loro, azionate da puntalini e bilancieri; messa in fase della distribuzione: a) aspirazione: inizio apertura 15° prima del P.M.S. (Punto Morto Superiore), fine chiusura 52° dopo il P.M.I. (Punto Morto Inferiore): b) scarico: inizio apertura: 52° prima del P.M.I., fine chiusura: 15° dopo il P.M.S. Alimentazione: carburatore Solex verticale invertito C32 P BIC munito di pompetta di ripresa e di dispositivo d’avviamento (starter) comandato con leva sotto il cruscotto ; pompa meccanica situata sul lato destro del motore ed azionata da un eccentrico comandato da un albero a camme (quello che comanda le valvole di aspirazione); filtri combustibile: nel serbatoio, nella pompa di mandata, nell’entrata del carburatore. Dati di regolazione del carburatore: diametro del condotto mm 32, diffusore mm 23,5, getto principale mm 1,20 , getto emulsionatore mm 1,80, getto del minimo 0,45, getto dispositivo d’avviamento mm 1,30
Prestazioni motore Potenza: 48 cv a 4.900 giri/minuto; il regime massimo possibile è di 5200 giri al minuto / Coppia: 8,7 kgm a circa 3000 giri /minuto
Accensione: a spinterogeno; bobina Marelli BE 200 L; distributore d’accensione Marelli (inizialmente S 69 D e successivamente S 69 L) con anticipo fisso 8°, anticipo automatico 24° (con inizio a 1250 giri/minuto); ordine d'accensione: 1-3-4-2; candele (posizionate verticalmente), tipo AC 45 XL oppure Champion N5 da mm 14 × 1,25; apertura punta candele mm 0,5-0,6; apertura contatti distributore mm 0,42-0,48; dall’ottobre del 1961 ven gono montate le candele Marelli CW 225 L, sempre da mm 14 x 1,25. Impianto elettrico: a 12 Volt - batteria da 42 Ah (sistemata nel bagagliaio ed accessibile sollevando il tappeto di gomma); dimensioni della batteria: cm 23 x 17 x 20,5 - dinamo da 250 Watt (Marelli DN44B) regolatore Marelli IR 32 A; motorino di avviamento elettrico Marelli MT 40 A (12 V-0,7 CV), posto sul lato sinistro del motore ed ingranante con la corona esterna del volano; proiettori: a) lampadine luci anteriori di posizione e direzione 12 V-5/20 W; b) lampadine proiettori abbaglianti ed anabbaglianti 12 V-45/40 W; c) lampadine luci posteriori di arresto 12 V-5/20 W; d) lampadine posteriori di direzione 12 V-20 W; e) lampadine segnalatori di direzione laterali 12 V-5 W; f) lampadine illuminazione targa 12 V-5 W; g) lampadina spia riserva carburante 12 V-2,5 W; h) lampadine quadro strumenti 12 V-2,5 W; i) lampadina illuminazione interna vettura 12 V-5 W; j) lampadine spie indicatori di direzione 12 V-2,5 W; k) lampadina spia luci di posizione 24 V-3 W.
Frizione: monodisco a secco; diametro esterno cm 16,5; diametro interno cm 11,4; superficie di attrito cm² 224 (112x2); carico sui dischi kg 236; corsa a vuoto del pedale mm 15; regolazione mediante tirante posto fra le leve sulla pedaliera e sulla scatola del cambio. Cambio: in blocco con motore e frizione a 4 rapporti + retromarcia; albero secondario ed ingranaggi sempre in presa; quarta in “presa diretta”; II, III e IV marcia sincronizzate; rapporti: I=4,098:1; II=2,382:1; III=1,526:1; IV=1:1; RM=5,854:1; leva di comando al volante; posizione di inserimento delle varie marce conforme a quella utilizzata da tutte le principali case europee; capacità olio della scatola cambio: litri 1,50. rapporto finale di riduzione, con coppia conica Hypoid 9/43 (4,778:1); ponte rigido in lamiera d’acciaio stampata da 20/10 di millimetro ancorato alla scocca mediante le balestre della sospensione; scatola differenziale fusa in lega leggera; capacità olio gruppo differenziale: litri 1,66.
Telaio
Corpo vettura Scocca portante in lamiera d'acciaio.
Sterzo a vite senza fine e settore elicoidale; timoneria asimmetrica; leva elastica di comando all'uscita della scatola guida, tirante alla ruota destra articolato su snodo sferico nella giunzione alla leva elastica e su boccola elastica alla ruota, tirante d'accoppiamento fra le ruote articolato su snodi sferici, (ingrassatori a pressione sugli snodi sferici); rapporto tra vite e ruota 4/51; la posizione di guida normale è a sinistra la posizione di guida è a sinistra (non è prevista la possibilità di ottenere la guida a destra; volante in plastica nera a due razze avente un diametro di cm 41, munito di avvisatore acustico a settore semicircolare inferiore; giri volante per sterzata completa (da tutto a destra a tutto a sinistra) 3 giri e ½ ; capacità olio scatola guida: litri 0,25 circa.
Sospensioni anteriori: a ruote indipendenti, con elementi telescopici a scorrimento verticale, molle ad elica cilindriche ed ammortizzatori idraulici interni alle molle (regolabili tramite manette posizionate sulle sommità delle sospensioni; dati regolazione: avvitare la manetta di registro, quindi disserrare di 0,5/1,5 giri in estate e di 1,5/2,5 giri in inverno); serbatoio di alimentazione: sotto il cofano motore, sulla sinistra, munito di due pomelli per l’alimentazione indipendente delle due sospensioni (pomello posteriore per la sospensione sinistra e pomello anteriore per la sospensione destra) e di un tappo con asticina di livello per il riempimento; assale anteriore a trave rigida stampata a doppia T; dati assale anteriore (trave rigida a doppia T) ; -a) inclinazione asse fuso a snodo 1° -b) inclinazione ruote (camber) 1° -c) incidenza:0° -d) convergenza: mm 4-6 (misurata sul cerchio delle ruote). / posteriori: ad assale rigido, con molle a balestre semiellittiche asimmetriche (non richiedenti lubrificazione) montate a cerniera nella parte anteriore e su biellette in quella posteriore; tra le foglie delle balestre sono posti inserti in politene (con funzione di antiscricchiolanti); ammortizzatori idraulici telescopici tipo SABIF (successivamente tipo LANCIA) verticali a liquido (liquido da utilizzare: Pegasus Mobilfluid 62 oppure “Llying A Shock Absorber”).
Freni anteriori: a tamburo da 23 cm / posteriori: a tamburo da 23 cm; freni d’esercizio a pedale, idraulici ed agenti sulle 4 ruote, con ceppi avvolgenti (ceppi doppi-avvolgenti sulle ruote anteriori) ; circuito frenante sdoppiato tipo “Duplex” che consiste in due circuiti idraulici indipendenti (con doppia tubazione dal serbatoio alla pompa) agenti l’uno sulle ruote anteriori e l’altro su quelle posteriori: in questo modo, anche in caso di guasto ad un circuito, viene garantita una sufficiente frenatura della vettura; tamburi anteriori alettati in lega d’alluminio con anello (fascia interna) riportato in ghisa; tamburi posteriori in ghisa; larghezza dei tamburi (anteriori e posteriori) cm 5; superficie totale frenante cm² 1440 (effettiva delle guarnizioni cm² 900); serbatoio freni idraulici posto nel cofano motore, munito di pompa di pressione costante e tappo di introduzione olio (capacità litri 0,45- olio SABIF 72-SAE 70 RI); freno di stazionamento, a mano, meccanico ed agente sui tamburi delle ruote posteriori; la impugnatura del comando del freno a mano è posizionata sotto il cruscotto.
Pneumatici misure 155 × 14 XC Michelin; pressioni gonfiaggio: anteriormente 1,40 kg/cm² - posteriormente, a minimo carico, 1,60 kg/cm² (in condizioni di maggior carico, la pressione deve essere aumentata sino ad un massimo di 2,50 kg/cm²). / Cerchi: a disco in lamiera stampata dotate di numerose finestrature (per favorire il raffreddamento dei freni) con cerchio 4.1/2 J x 14 a base allargata.
Prestazioni dichiarate
Velocità: 120 km/h; velocità massime (km/h) nelle varie marce: : I=30; II=51 ;III=80; retromarcia=21. km/h Accelerazione:
Consumi carburante: calcolato secondo norme CUNA (in IV marcia, ad una velocità costante pari ai 2/3 della velocità massima, cioè, nella fattispecie, a 80 km/h) 9,4 litri ogni 100 km.
Altro
Lubrificazione forzata, con pompa ad ingranaggi fissata al lato destro del basamento (con presa annegata nella coppa) e comandata dall’albero motore da una coppia elicoidale; valvola regolatrice della pressione, posta sul lato destro del basamento; filtro Carello tipo FRAM (filtro FHM 804-LAN1, a “filtraggio totale”, con cartuccia filtrante FRAM CH 992 OL) sul lato destro del motore e filtro a rete nella succheruola; gradazioni SAE (tutte le stagioni) : 10-20-30 multigrado; pressione d’esercizio kg/cm² 2,5; il manometro sul quadro apparecchi deve sorpassare l’indicazione “25” con vettura a 100 km/h in quarta velocità; capacità circuito olio motore (inclusi filtri e tubazioni) lt 3,8.
Pendenze massime superabili con il motore al regime di coppia massima: in prima marcia=33%; in II=18,5%; in III= 10,8%; in IV=6,5%; in retromarcia 48%.

Appia Berlina Lusso Vignale[modifica | modifica wikitesto]

Al Salone di Torino dell'autunno 1958 Vignale espone, sempre partendo dal pianale Appia potenziato, una gradevole berlina a 2 porte la cui linea appare chiaramente derivata da quella della "convertibile", ormai nota ed affermata.

In effetti questa nuova macchina viene posta in vendita soltanto l'anno dopo. La nuova vettura viene denominata "Lusso" e in effetti ci si trova al cospetto di una lussuosa berlina a due porte veloce (140 chilometri orari) ma al tempo stesso confortevole e spaziosa, in grado di trasportare comodamente quattro persone con i relativi bagagli.

Nel luglio del '61 la Appia Lusso scompare dai listini.

  • Periodo di produzione: dalla fine del 1959 al 1961* (*=dato approssimativo)
  • Modelli:
    • tipo 812.02, berlina 2 porte, 4 posti disegnata ed assemblata dalla Carrozzeria Vignale, con guida a sinistra
  • Numerazione progressiva telai:
    • tipo 812.02 compresa tra 2757 e 4917
  • Motore: 814.00
  • Numerazione progressiva motori:
    • tipo 814.00: compresa nei numeri dal 1001 in avanti
  • Unità prodotte:
    • 478
  • Carrozzeria, arredamenti ed accessori
    • carrozzeria: mascherina frontale a sviluppo orizzontale, ispirata a quella della Flaminia; cerchi ruote con anello cromato sul contorno; portiere incernierate anteriormente (apertura controvento); porte munite di vetri discendenti e di deflettori para-aria; volante in plastica nera munito di avvisatore acustico a settore semicircolare inferiore
    • sedili: anteriori a poltroncina (divisi), scorrevoli longitudinalmente e con schienale regolabile e ribaltabile in avanti per favorire l'accesso ai posti posteriori; sedile posteriore unico con appoggiabraccia laterali.
    • vano motore: sbloccaggio cofano dall'interno della vettura (leva sotto il cruscotto): il cofano si socchiude e richiede un successivo intervento per spostare una levetta di sicurezza, dopodiché un'asta di arresto lo mantiene sollevato (per richiudere: liberare l'asta di arresto spingendo verso l'alto il cofano e riabbassare chiudendo di colpo).
    • vano bagagli: nel bagagliaio trovano alloggiamento la ruota di scorta e la batteria.
    • comandi al volante: leva per azionamento indicatori di direzione e per commutazione luci, avvisatore elettroacustico (tramite settore semicircolare inferiore).
    • comandi sotto al cruscotto: leva per sbloccaggio cofano motore, leva freno a mano, comando starter, azzeratore contachilometri parziale, comando apertura rubinetto acqua calda per riscaldatore, comando presa d'aria aerazione
    • comandi al cruscotto: interruttore a chiave per servizi, accensione e messa in moto, comando ventilatore, comando spruzzatore lavaparabrezza, comando luci posizione e proiettori, comando tergicristallo, comando illuminazione strumentazione, accendisigaro.
    • strumentazione: a tre strumenti circolari quasi affiancati (lo strumento centrale è sistemato leggermente più in alto per far posto alla spia del freno a mano, che è posta immediatamente al di sotto dello strumento): lo strumento di destra comprende: il tachimetro (da 20 a 160 km/orari - più una “tacca” corrispondente ai 170 km orari - con cifre ogni 20 km/h), il contachilometri progressivo e quello giornaliero azzerabile, la spia che segnala l'accensione delle luci di città e la spia per l'insufficiente tensione della dinamo; lo strumento centrale comprende soltanto il contagiri; lo strumento di sinistra comprende invece: l'indicatore del livello della benzina presente nel serbatoio con la spia per la riserva, il manometro della pressione dell'olio, il termometro della temperatura dell'acqua del motore e le due spie che segnalano l'inserimento degli indicatori di direzione destro e sinistro
    • accessori: parabrezza a vetro curvo, con dispositivo per getto di aria calda all'interno per disappannamento o disgelo, funzionante con il riscaldatore; spruzzatore lavaparabrezza FISPA con pompa meccanica; illuminazione abitacolo automatica all'apertura della porta del guidatore; impianto di riscaldamento ed aerazione dell'abitacolo: la vettura è munita di aeratore e riscaldatore: una presa d'aria disposta a destra del radiatore, con apertura e chiusura comandabile dai posti anteriori, immette l'aria opportunamente filtrata nei condotti di aerazione, dai quali può passare all'abitacolo riscaldata oppure non riscaldata; l'apparecchio riscaldatore, situato sotto il cofano motore lato destro, usa per il riscaldamento l'acqua del motore ed è munito di ventilatore azionabile con interruttore sul cruscotto; l'aria passa nell'interno della vettura attraverso le feritoie poste nella cornice superiore del cruscotto, aventi funzione di snebbiamento, antibrina e antiappannamento del parabrezza, ed attraverso lo sportello collocato nella pedana dei posti anteriori (ovviamente quando questo viene aperto); mediante l'appena descritto impianto, si possono ottenere queste 3 condizioni: a) aerazione nulla, con presa d'aria a lato del radiatore (comandata dall'interno vettura) chiusa e ventilatore fermo, b) aria fresca, con pomello apertura rubinetto riscaldatore a fondo, presa aria anteriore aperta, sportello pedana aperto, eventuale ventilatore in azione, c) aria calda, con pomello apertura rubinetto riscaldatore tirato in fuori, presa aria anteriore aperta, sportello sulla pedana aperto, eventuale ventilatore in azione; tergicristallo a doppia racchetta (con arresto del tergitore in posizione abbassata); specchietto retrovisore interno prismatico, a due posizioni (normale ed antiabbagliante); doppie alette parasole orientabili; vano portaoggetti al cruscotto, munito di serratura; posacenere al cruscotto; accendisigaro; avvisatore elettroacustico con comando tramite settore semicircolare inferiore applicato al volante.
    • gamma colori: tinteggiatura generalmente bicolore (Maxaloid) con padiglione e sottile profilo laterale di colore diverso rispetto al restante corpo vettura: avorio Chantilly, blu Lancia, grigio Albany, grigio Milano, grigio Saint Cloud, nero, rosso Jamaica, verde medio.
  • Prezzo in Italia
    • al debutto, nel novembre 1959: Lire 1.800.000 (prezzo di listino, escluse: IGE, trasporto, collaudo, immatricolazione)
    • nel gennaio 1961, il prezzo scende di 51.000 Lire (Lire 1.749.000) e tale rimane sino al giugno del medesimo anno, quando il modello sparisce dal listino.
gli accessori disponibili nel 1961 sono: a) pneumatici Michelin "X" Lire 11.000; b)apparecchio radio a partire da Lire 46.000 e sino a Lire 75.000 secondo il modello; c) interni in pelle Lire 102.000; gli pneumatici a fianco bianco sono forniti di serie, senza supplemento.
  • Prezzo in Svizzera
    • nel 1960-61: Franchi Svizzeri 17.250

Questo il dettaglio delle differenze fra l'Appia Lusso Vignale (nella sua prima versione del novembre 1959) e l'Appia berlina III serie normale:

  1. distribuzione con diversi valori di regolazione della messa in fase;
  2. rapporto di compressione 8,00:1 (anziché 7,80:1);
  3. potenza massima 54 cv a 5200 giri/minuto (anziché 48 cv a 4900 giri/minuto);
  4. coppia motrice massima kgm 8,90 a 3500 giri/minuto (anziché 8,70 a 3000 giri/minuto);
  5. carburatore Weber verticale invertito 36 DCLD 3 (anziché Solex verticale invertito C32 P BIC) con ovvie diverse regolazioni;
  6. alcune varianti dell'impianto elettrico riguardanti la fanaleria;
  7. comando del cambio a cloche-leva centrale (anziché al volante);
  8. rapporto al ponte 10/43 (4,300:1) anziché 11/46 (4,182:1);
  9. aggiunta della spia di segnalazione del freno a mano inserito;
  10. sterzo con guida esclusivamente a sinistra (anziché a sinistra ma con possibilità di ottenere, du richiesta, la guida a destra);
  11. diametro di sterzata mt 10,50 (anziché mt 10,60);
  12. cerchio ruote da 15" (anziché da 14");
  13. pneumatici da 155x15 (anziché 155x14);
  14. diversi valori delle pressioni di gonfiaggio degli pneumatici;
  15. altezza minima da terra, a vettura carica, cm 10,0 (anziché cm 12,0);
  16. carreggiata anteriore cm 117,8 (anziché 118,0);
  17. lunghezza vettura cm 434,0 (anziché cm 402,2);
  18. larghezza vettura cm 152,0 (anziché 148,0);
  19. altezza vettura scarica, cm 139,5 (anziché 145,5);
  20. carrozzeria berlina a 2 porte e 4 posti (anziché berlina a 4 porte e 4/5 posti);
  21. sedili anteriori divisi, a poltroncina (anziché sedile unico, a panchina);
  22. schienale sedili anteriori ribaltabili in avanti per facilitare l'accesso ai posti posteriori (non necessari nella berlina perché dotata di quattro porte);
  23. comandi disposti in modo diverso;
  24. aggiunta del contagiri alla strumentazione;
  25. diversa gamma colori, con tinteggiatura bicolore (anziché monocolore);
  26. peso a vuoto, in ordine di marcia e con ruota di scorta, kg 965 (anziché kg 960);
  27. portata kg 320 (anziché 400);
  28. velocità massima (in IV marcia) km/h 140 (anziché 132);
  29. velocità massime nelle varie marce: in I=km/h 35 (anziché 34); in II=km/h 59 (anziché 56); in III=91 (anziché 89);in retromarcia=km/h 24 (anziché 23);
  30. pendenze massime superabili lievemente maggiori; in I=33% anziché 32%; in II=18,5% anziché 18%; in III=11% anziché 10%; in IV=6,7% anziché 6%;
  31. prezzo di vendita più elevato.
Una vista laterale dell'Appia Lusso Vignale

Anche a questa berlina, uscita già con pianale della terza serie, vengono apportati gli aggiornamenti che, nel maggio/giugno '60, interessano tutte le Appia sportive derivate e che elevano la potenza da 54 a 60 CV e la velocità da 140 a 142 chilometri orari.

Questo il dettaglio delle modifiche tecniche apportate a partire dal numero di motore 3701 (maggio 1960):

  1. modifiche alla testata, con nuovo collettore avente condotti di alimentazione separati;
  2. rapporto di compressione incrementato (8,80:1 anziché 8,00:1);
  3. incremento della potenza max (60 cv a 5400 giri/minuto anziché 54 cv a 5200 giri/minuto);
  4. diminuzione della coppia motrice massima (kgm 8,7 a 4400 giri/minuto anziché kgm 8,9 a 3500 giri/minuto);
  5. diversi valori della messa in fase della distribuzione;
  6. adozione di un nuovo carburatore (Weber 36 DCD 5 anziché 36 DCLD 3) con diverse regolazioni;
  7. nuova bobina (Marelli B 200 A anziché BE 200 L);
  8. incremento della velocità massima in IV marcia (142 km/orari anziché 140);
  9. incremento delle velocità massime raggiungibili in II e III marcia (in II=60 km/orari anziché 59, in III=93 km/orari anziché 91).
Caratteristiche tecniche - Appia berlina Lusso Vignale
Configurazione
Carrozzeria: Berlina Posizione motore: anteriore longitudinale Trazione: posteriore
Dimensioni e pesi
Ingombri (lungh.×largh.×alt. in mm): 4.340 × 1.520 × 1.395 Diametro minimo sterzata: 10,5 m
Interasse: 2.510 mm Carreggiate: anteriore 1.178 - posteriore 1.182 mm Altezza minima da terra: 100 mm
Posti totali: 4 Bagagliaio: Serbatoio: litri 38, di cui 6 di riserva; indicatore livello sul quadro porta-apparecchi del cruscotto e lampada-spia riserva sul cruscotto.
Masse / in ordine di marcia: con una ruota di scorta, kg 965 circa ; massimo ammesso 1285 kg
Meccanica
Tipo motore: tipo "814.00" 4 cilindri a V (10° 14’) monoblocco; basamento motore e coppa in duralluminio fortemente alettati; canne cilindri, riportate, in ghisa speciale; pistoni in lega d’alluminio con 3 segmenti (1 raschiaolio e 2 di tenuta); testa cilindri in lega leggera (duralluminio) con sedi delle valvole riportate; camere di scoppio emisferiche; albero motore (molto corto, contrappesato e bilanciato staticamente e dinamicamente) ruotante su 2 supporti; bielle in acciaio speciale con cappello a taglio obliquo per facilitare il montaggio, con boccole per perno stantuffo sostituibili; cuscinetti di banco in acciaio con antifrizione in metalrosa; cuscinetti di biella a guscio sottile; peso del motore a secco (senza acqua e senza olio) kg 100 circa ; il peso completo del gruppo motore-frizione-cambio, a secco, è di circa kg 130. Raffreddamento ad acqua, a circolazione forzata con pompa centrifuga (coassiale con il ventilatore), radiatore a tubetti verticali e lamelle, ventilatore ausiliario (a 2 pale) fuso in lega leggera, comandato da una cinghia trapezoidale (registrabile facendo ruotare la dinamo); l’impianto è regolato da due termostati, uno all’uscita acqua dalla testa motore e l’altro che comanda la persiana regolatrice, posta davanti al radiatore, che si apre quando la temperatura dell’acqua sorpassa un determinato valore); capacità circuito (radiatore e motore) litri 6,0. Rapporto di compressione:1°: per le vetture con numero di motore sino al 3700 (maggio 1960 circa)=8,00:1;
2° per le vetture con numero di motore a partire dal 3701=8,80:1
Cilindrata: (alesaggio mm 68,0 - corsa mm 75,0); totale 1089,51 cm³
Distribuzione: due alberi a camme laterali (uno per l’aspirazione, l’altro per lo scarico) nel basamento mossi da una catena con tenditore idraulico brevettato (la catena è mantenuta in tensione da un pignone il cui supporto, scorrevole, è caricato dalla pressione esistente nei condotti di lubrificazione del motore); valvole in testa (due per cilindro), a “V”, inclinate di 67° tra di loro, azionate da puntalini e bilancieri. Messa in fase della distribuzione: 1°. per le vetture con numero di motore sino al 3700 (maggio 1960 circa) i dati sono i seguenti: a) aspirazione: inizio apertura 15° prima del P.M.S. (Punto Morto Superiore), fine chiusura 52° dopo il P.M.I. (Punto Morto Inferiore): b) scarico: inizio apertura: 52° prima del P.M.I., fine chiusura: 15° dopo il P.M.S.;
2°. per le vetture con numero di motore a partire dal 3701 i dati sono invece questi: a) aspirazione: inizio apertura 20° prima del P.M.S. (Punto Morto Superiore), fine chiusura 58° dopo il P.M.I. (Punto Morto Inferiore): b) scarico: inizio apertura: 63° prima del P.M.I., fine chiusura: 15° dopo il P.M.S; gioco tra valvole e bilancieri, con motore freddo, mm 0,8.
Alimentazione: 1°: per le vetture con numero di motore sino al 3700 (maggio 1960 circa), carburatore verticale doppio corpo invertito Weber 36 DCLD 3 munito di dispositivo d’avviamento (starter) comandato con leva sotto il cruscotto; dati di regolazione del carburatore: diametro del condotto mm 36, diffusore mm 0,22, getto principale mm 1,15 , getto del minimo 0,50, getto freno aria mm 2,30, getto dispositivo d’avviamento mm 1,30; pompa meccanica FISPA (a vuoto a membrana) situata sul lato destro del motore ed azionata da un eccentrico comandato da un albero a camme (quello che comanda le valvole di aspirazione); filtri combustibile: nel serbatoio, nella pompa di mandata, nell’entrata del carburatore;
2° per le vetture con numero di motore a partire dal 3701=carburatore verticale doppio corpo invertito Weber 36 DCD 5 ; dati di regolazione del carburatore: diametro del condotto mm 36, diffusore mm 0,22, getto principale mm 1,10, getto del minimo mm 0,50, freno aria mm 2,20.
Prestazioni motore Potenza: 1°: per le vetture con numero di motore sino al 3700 (maggio 1960 circa) 54 cv a 5200 giri/minuto;
2° per le vetture con numero di motore a partire dal 3701 (maggio 1960 circa) 60 cv a 5400 giri/minuto. / Coppia: 1°: per le vetture con numero di motore sino al 3700 (maggio 1960 circa) kgm 8,90 a 3500 giri/minuto;
2° per le vetture con numero di motore a partire dal 3701 (maggio 1960 circa) 8,70 kgm a 4400 giri/minuto
Accensione: a spinterogeno; bobina Marelli BE 200 L (dal motore n. 3701, cioè dal maggio 1960 circa, bobina Marelli B 200 A); distributore d’accensione Marelli S69 L (anticipo fisso 8°, anticipo automatico 24° con inizio a 1250 giri/minuto); ordine d'accensione: 1-3-4-2; candele (posizionate verticalmente), tipo AC 45XL oppure Champion N5 da mm 14 x 1,25; dall’ottobre del 1961 ven gono montate le candele Marelli CW 225 L, sempre da mm 14 x 1,25; apertura punta candele mm 0,5-0,6; apertura contatti distributore mm 0,42-0,48. Impianto elettrico: a 12 Volt - batteria da 42 Ah; dimensioni della batteria: cm 23 x 17 x 20,5 - dinamo da 250 Watt (Marelli DN44B) regolatore Marelli IR 32 A; motorino di avviamento elettrico Marelli MT 40 A (12 V), della potenza di 0,515 Kw, posto sul lato sinistro del motore ed ingranante con la corona esterna del volano; fanaleria: a) luci anteriori di posizione e direzione 12 V-5/20 W; b) proiettori abbaglianti ed anabbaglianti 12 V-45/40 W; c) luci posteriori di posizione e di arresto 12 V-5/20 W; d) luci posteriori di direzione 12 V-20 W; e) segnalatori di direzione laterali 12 V-5 W; f) illuminazione targa 12 V-5 W; g) spia riserva carburante 12 V-2,5 W; h) quadro strumentazione 12 V-2,5 W; i) illuminazione abitacolo 12 V-5 W; j) spie indicatori di direzione 12 V-2,5 W; k) spia luci posizione 24 V-3 W
Frizione: monodisco a secco con mozzo elastico; diametro esterno cm 16,5; diametro interno cm 11,4; superficie di attrito cm² 224 (112x2); carico sui dischi kg 236; corsa a vuoto del pedale mm 15; regolazione mediante tirante posto fra le leve sulla pedaliera e sulla scatola del cambio. Cambio: in blocco con motore e frizione a 4 rapporti + retromarcia; albero secondario ed ingranaggi sempre in presa; quarta in “presa diretta”; II, III e IV marcia sincronizzate; rapporti: I=4,098:1; II=2,382:1; III=1,526:1; IV=1:1; RM=5,854:1; leva di comando a cloche; capacità olio della scatola cambio: litri 1,50. Rapporto finale di riduzione, con coppia conica Hypoid: 10/43 (4,300:1); ponte rigido in lamiera d’acciaio stampata da 20/10 di millimetro ancorato alla scocca mediante le balestre della sospensione; scatola differenziale fusa in lega leggera; capacità olio gruppo differenziale: litri 1,66
Telaio
Corpo vettura scocca a struttura portante in lamiera d'acciaio; pianale a scheletro resistente in lamiera d'acciaio scatolata.
Sterzo a vite senza fine e settore elicoidale; timoneria asimmetrica; leva elastica di comando all'uscita della scatola guida, tirante alla ruota destra articolato su snodo sferico nella giunzione alla leva elastica e su boccola elastica alla ruota, tirante d'accoppiamento fra le ruote articolato su snodi sferici, (ingrassatori a pressione sugli snodi sferici); rapporto tra vite e ruota 4/51; la posizione di guida è a sinistra (non risulta prevista la possibilità di ottenere la guida a destra); volante in plastica nera a due razze (diametro cm 41) munito di avvisatore acustico a settore semicircolare inferiore; giri volante per sterzata completa (da tutto a destra a tutto a sinistra) 3 giri e ¼; capacità olio scatola guida: litri 0,25 circa.
Sospensioni anteriori: a ruote indipendenti, con elementi telescopici a scorrimento verticale, molle ad elica cilindriche ed ammortizzatori idraulici interni alle molle (regolabili tramite manette posizionate sulle sommità delle sospensioni; dati regolazione: avvitare la manetta di registro, quindi disserrare di 0,5/1,5 giri in estate e di 1,5/2,5 giri in inverno); serbatoio di alimentazione: sotto il cofano motore, sulla sinistra, munito di due pomelli per l’alimentazione indipendente delle due sospensioni (pomello posteriore per la sospensione sinistra e pomello anteriore per la sospensione destra) e di un tappo con asticina di livello per il riempimento; assale anteriore a trave rigida stampata a doppia T; dati assale anteriore (trave rigida a doppia T) ; -a) inclinazione asse fuso a snodo 1° -b) inclinazione ruote (camber) 1° -c) incidenza:0° -d) convergenza: mm 4-6 (misurata sul cerchio delle ruote). / posteriori: ad assale rigido, con molle a balestre semiellittiche asimmetriche (non richiedenti lubrificazione) montate a cerniera nella parte anteriore e su biellette in quella posteriore; tra le foglie delle balestre sono posti inserti in politene (con funzione di antiscricchiolanti); ammortizzatori idraulici telescopici SABIF (successivamente tipo LANCIA) verticali a liquido (liquido da utilizzare: Pegasus Mobilfluid 62 oppure “Llying A Shock Absorber”).
Freni anteriori: a tamburo da 23 cm. / posteriori: a tamburo da 23 cm; freni d’esercizio a pedale, idraulici agenti sulle 4 ruote, con ceppi avvolgenti (ceppi doppi-avvolgenti sulle ruote anteriori) ; tamburi anteriori alettati in lega d’alluminio con anello (fascia interna) riportato in ghisa; tamburi posteriori in ghisa; guarnizioni frenanti Ferodo MZ41 applicati con rivettatura; larghezza dei tamburi (anteriori e posteriori) cm 5; superficie totale frenante cm² 1440 (effettiva delle guarnizioni cm² 900); serbatoio freni idraulici posto nel cofano motore, munito di pompa di pressione costante e tappo di introduzione olio (capacità litri 0,45- olio SABIF 72-SAE 70 RI;); freno di stazionamento, a mano, meccanico ed agente sui tamburi delle ruote posteriori; la impugnatura del comando del freno a mano è posizionata sotto il cruscotto; spia di avvertimento al cruscotto per freno a mano inserito. A partire dall’inizio del’60 viene adottato il circuito frenante sdoppiato tipo “Duplex” che consiste in due circuiti idraulici indipendenti (con doppia tubazione dal serbatoio alla pompa) agenti l’uno sulle ruote anteriori e l’altro su quelle posteriori: in questo modo, anche in caso di guasto ad un circuito, viene garantita una sufficiente frenatura della vettura.
Pneumatici misure 155 x 15; pressioni gonfiaggio: anteriormente 1,50 kg/cm² - posteriormente 1,60 kg/cm². / Cerchi: a disco in lamiera stampata con sfinestrature (per favorire il raffreddamento dei freni) e balconata a profilo chiuso; cerchio 4.1/2 J x 15 a base allargata.
Prestazioni dichiarate
Velocità: 1°: per le vetture con numero di motore sino al 3700 (maggio 1960 circa)=velocità massima (in IV marcia) 140 km/orari; le velocità massime nelle varie marce sono: I=35 km/h - II=59 km/h - III=91 km/h; retromarcia= 24 km/h
2° per le vetture con numero di motore a partire dal 3701=velocità massima (in IV marcia) 142 km/orari; le velocità massime nelle varie marce sono: I=35 km/h - II=60 km/h - III=93 km/h; retromarcia=24 km/h
Accelerazione:
Consumi calcolato secondo norme CUNA (in IV marcia, ad una velocità costante pari ai 2/3 della velocità massima, cioè, nella fattispecie, a circa 95 km/h) circa 8,1 litri ogni 100 km
Altro
Lubrificazione forzata, con pompa ad ingranaggi fissata al lato destro del basamento (con presa annegata nella coppa) e comandata dall’albero motore da una coppia elicoidale; valvola regolatrice della pressione, posta sul lato destro del basamento; filtro Carello tipo FRAM (filtro FHM 804-LAN1, a “filtraggio totale”, con cartuccia filtrante FRAM CH 992 OL) sul lato destro del motore e filtro a rete nella succheruola; gradazioni SAE (tutte le stagioni): 10-20-30 multigrado; pressione d’esercizio kg/cm² 2,5; il manometro sul quadro apparecchi deve sorpassare l’indicazione “25” con vettura a 100 km/h in quarta velocità; capacità circuito olio motore (inclusi filtri e tubazioni) lt 3,8.
Pendenze massime superabili con il motore al regime di coppia massima: in prima marcia=33% circa; in II=18,5% circa; in III= 11% circa; in IV=6,7% circa; in retromarcia 45% circa.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Trasporti: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di trasporti