Aeroporto Internazionale di Saint Louis-Lambert

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Aeroporto Internazionale di Saint Louis-Lambert
aeroporto
Codice IATASTL
Codice ICAOKSTL
FAASTL
Nome commerciale(EN) Lambert-St. Louis International Airport
Descrizione
TipoCivile
ProprietarioCittà di Saint Louis
GestoreCity of St. Louis Commission
StatoBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Stato federato  Missouri
CittàSaint Louis
Posizionea 16 km da St. Louis
Base
Altitudine184,4 m s.l.m.
Coordinate38°44′50″N 90°21′41″W / 38.747222°N 90.361389°W38.747222; -90.361389
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Stati Uniti d'America
KSTL
KSTL
Sito webwww.flystl.com/
Piste
Orientamento (QFU)LunghezzaSuperficie
12R/30L3359calcestruzzo
12L/30R2744calcestruzzo
11/292743calcestruzzo
6/242.317calcestruzzo
Statistiche (2017)
Passeggeri in transito14 730 656

L'Aeroporto Internazionale Saint Louis-Lambert (IATA: STLICAO: KSTL) noto in inglese come Lambert-Saint Louis International Airport) è situato a 16 km da Saint Louis, nel Missouri, negli Stati Uniti d'America.

È intitolato al maggiore Albert Bond Lambert, uno dei fondatori dell'aeroporto nel 1920.[1] L'aeroporto è un hub per la compagnia aerea American Airlines.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il grande ampliamento tra il 1998 e il 2006 per la nuova pista di atterraggio fu deciso quando l'aeroporto era l'ottavo scalo più importante del Paese e hub della TWA. Con l'acquisizione nel 2001 della compagnia da parte dell'American Airlines, già dotata di due grandi hub nelle vicinanze, l'aeroporto perse l'80% del traffico aereo. Il costoso ampliamento fu attuato in un'area densamente abitata della vicina Bridgeton, dove furono demolite 2 000 abitazioni, 4 scuole e 6 chiese. La nuova pista è stata inoltre utilizzata raramente.[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Lambert History, su flystl.com. URL consultato il 3 gennaio 2015 (archiviato dall'url originale il 4 gennaio 2015).
  2. ^ (EN) 10 Construction Projects (White Elephants) That Were Huge Wastes of Time and Money, su toptenz.net. URL consultato il 9 giugno 2017.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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