Lago Gurzia

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Lago Gurzia
Il lago visto da sud-est
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione  Piemonte
Provincia  Torino
ComuneVidracco, Vistrorio
Coordinate45°25′32.95″N 7°45′28.84″E / 45.42582°N 7.75801°E45.42582; 7.75801
Altitudine433[1] m s.l.m.
Dimensioni
Superficie0,11 circa km²
Lunghezza0,863[1] km
Larghezza0,262[1] km
Profondità massima49,5[1] m
Sviluppo costiero2,1 circa km
Idrografia
Originesbarramento artificiale
Bacino idrografico140[1] km²
Immissari principaliChiusella
Emissari principaliChiusella
Mappa di localizzazione: Italia
Lago Gurzia
Lago Gurzia

Il lago Gurzia (a volte chiamato anche lago di Vidracco o lago di Vistrorio) è un bacino lacustre artificiale originato dallo sbarramento del torrente Chiusella poco a valle della confluenza con il suo principale affluente, il Savenca.
Esso è situato a 432 m di altezza tra i comuni di Vidracco e di Vistrorio, entrambi in provincia di Torino.

Morfologia[modifica | modifica wikitesto]

L'invaso ha forma grossomodo romboidale con la diagonale maggiore orientata in senso sud-ovest/nord-est. In destra idrografica è dominato dal centro comunale di Vidracco, che si allunga parallelamente allo specchio d'acqua attorno ai 470 m di quota; la riva opposta è invece fiancheggiata per quasi tutta la propria lunghezza dalla SP 64 della Valchiusella. Le sponde del bacino si presentano per la maggior parte alberate e piuttosto ripide eccetto che nella zona più a monte.[2]

La diga[modifica | modifica wikitesto]

Lo sfioratore e il coronamento della diga visti da sud-est

La struttura dell'attuale sbarramento risale al 1922 [3]; si tratta di una diga ad arco semplice alta 50 metri, data in concessione ad Enel Produzione S.p.A. per uso idroelettrico. Il volume invasato è di 1,26 milioni di metri cubi.[4] Lo sbarramento ha fondazioni che appoggiano su un substrato formato da una morena pleistocenica [5] appartenente all'Anfiteatro morenico d'Ivrea. Le acque di sfioramento del lago si gettano nella gola posta a valle dello stesso con un'alta cascata che diventa spettacolare nei periodi in cui il torrente è ricco d'acqua.

Una condotta interrata alimenta la sottostante centrale idroelettrica di Ponte Preti, situata in comune di Strambinello.[6] La centrale ha due gruppi di generazione per una potenza di 6,2 MW e sfrutta una portata idrica di 3,2 m³/s con un salto di 132 m.[7] La centrale è una delle più antiche d'Italia, essendo la sua costruzione iniziata nel 1888.[8]

Escursionismo[modifica | modifica wikitesto]

Appena ad ovest del lago si trovano il poggio della Torre Cives (585 m) e i monti Pelati, tutelati dall'omonima riserva naturale. Il comune di Vidracco ha recentemente realizzato un ecomuseo dell'acqua ed alcuni sentieri e piccole aree attrezzate nella zona del lago permettendo il collegamento pedonale con i percorsi escursionistici all'interno della riserva.[9]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche, Atlante dei laghi Piemontesi, Regione Piemonte, 2003. ISBN non esistente
  2. ^ Carta tecnica regionale raster 1:10.000 (vers.3.0) della Regione Piemonte - 2007
  3. ^ Sito Chiusellavivo, su digilander.libero.it (consultato nel giugno 2010)
  4. ^ Registro italiano dighe, ufficio periferico di Torino, informazioni on-line su www.registroitalianodighe.it Archiviato il 10 marzo 2014 in Internet Archive. (consultato nel giugno 2010)
  5. ^ Ardito Desio, Geologia applicata all'ingegneria, Milano, Hoepli, 1973, p. 923. URL consultato il 22 giugno 2010.
  6. ^ Ponte dei Preti, pagina web sul sito del Comune di Strambinello /www.comune.strambinello.to.it[collegamento interrotto] (consultato nel giugno 2010)
  7. ^ Sito aziendale Enel www.enel.it[collegamento interrotto] (consultato nel giugno 2010)
  8. ^ Le Città d'Arte della provincia di Torino, sito ufficiale della Provincia di Torino www.provincia.torino.it (consultato nel giugno 2010)
  9. ^ Sito ufficiale del Comune di Vidracco www.comune.vidracco.to.it Archiviato il 1º maggio 2010 in Internet Archive. (consultato nel giugno 2010)

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