Ladislao d'Aquino

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Ladislao d'Aquino
cardinale di Santa Romana Chiesa
 
Incarichi ricoperti
 
Nato1546 a Napoli
Ordinato presbitero1571
Nominato vescovo20 ottobre 1581 da papa Gregorio XV
Consacrato vescovoin data sconosciuta
Creato cardinale19 settembre 1616 da papa Paolo V
Deceduto12 febbraio 1621 a Roma
 

Ladislao d'Aquino (Napoli, 1546Roma, 12 febbraio 1621) è stato un cardinale, vescovo cattolico e letterato italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Proveniente dal ramo di Capua dalla famiglia di duchi napoletani che aveva dato i natali a san Tommaso d'Aquino, terzo figlio di Francesco e Beatrice di Guevara, compì studi di giurisprudenza, con particolare riferimento al diritto canonico[1]. Ordinato sacerdote nel 1571, fu prima cameriere del pontefice Pio V e successivamente nominato vescovo di Venafro, carica che mantenne tra il 1581 e il 1621[1]. Il 24 giugno 1608 fu nominato da papa Paolo V nunzio apostolico in Svizzera[2], dove rimase fino al 1613, e successivamente presso Carlo Emanuele I di Savoia. Divenne governatore di Perugia nel 1613 e nel 1616 fu ordinato cardinale. Morì a Roma il 12 febbraio 1621 durante il conclave che avrebbe eletto papa Gregorio XV, nel corso del quale sembra fosse stato inserito nella lista dei papabili[2].

Successione apostolica[modifica | modifica wikitesto]

La successione apostolica è:

Note[modifica | modifica wikitesto]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Relazione della Nunziatura de' Svizzeri
  • Informazione mandata dal sig. card. d'A. a mons. Feliciano vescovo di Foligno per il paese de' Svizzeri

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • H. Schreiber (a cura di), «Information des Cardinals d'Aquino für seinen Amtsnachfolger», in Taschenbuch für Geschichte und Altertum in Süddeutschland, 5, 1846, 223-256
  • U. Fink, Luzerner Nuntiatur 1586-1873, 1997
  • Lettere da Roma ai Nunzi pontifici in Svizzera negli anni 16o9-1615, in Bollett. stor. d. Svizzera Ital.,XXIII(1901)
  • L. Cardella, Memorie storiche de' Cardinali della Santa Romana Chiesa, VI. Roma 1793
  • J. G. Mayer. Das Konzil von Trient und die Gegenreformation in der Schweiz,I,Stans 1901.
  • H. Biaudet, Les nonciatures apostoliques permanentes jusqu'en 1648. Helsinki 1910
  • G. van Gulik-C. Eubel, Hierarchia catholica..., III, Monasterii 1923
  • L. V. Pastor, Storia dei Papi, XI, Roma 1929
  • L. v. Ranke, Storia dei Papi. Firenze 1959

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Vescovo di Venafro Successore
Orazio Caracciolo 20 ottobre 1581 - 12 febbraio 1621 Ottavio Orsini
Predecessore Nunzio apostolico in Svizzera Successore
Fabrizio Verallo 24 giugno 1608 - 15 settembre 1613 Ludovico Sarego
Predecessore Governatore di Perugia e dell'Umbria Successore
Domenico de Marini 5 novembre 1614 - 24 settembre 1616 Antonio Diaz
Predecessore Cardinale presbitero di Santa Maria sopra Minerva Successore
Filippo Spinelli 17 ottobre 1616 - 21 febbraio 1621 Giulio Roma
Controllo di autoritàVIAF (EN169440400 · CERL cnp01282248 · GND (DE143634763 · WorldCat Identities (ENviaf-169440400