Acme Corporation

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Acme Corporation
azienda fittizia
Pubblicità reale per le incudini ACME (1902)
Creazione
SagaLooney Tunes
1ª app. inBuddy's Bug Hunt (corto del 1935)
Caratteristiche immaginarie
TipoConglomerato

Acme Corporation è un'azienda immaginaria del mondo dei Looney Tunes e di altri film e serie animate.[1]

Il nome Acme è ironico poiché deriva dal greco ακμή, che in italiano può essere tradotto come "eccellenza"; tuttavia i prodotti dell'azienda Acme hanno la tendenza a non funzionare o funzionare male.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Acme era il nome adottato da molte aziende statunitensi nei primi anni venti del XX secolo, quando si diffusero gli elenchi telefonici in ordine alfabetico; Acme si trovava sempre nelle prime pagine e per la sua etimologia richiamava un'idea di eccellenza.

Etimologia[modifica | modifica wikitesto]

Dalla proliferazione di aziende dei più svariati settori merceologici con il nome Acme, nacque l'acronimo A Company Making Everything (in italiano “Un'azienda che produce qualsiasi cosa”) o American Companies Manufacture Everything (in italiano “Le aziende statunitensi producono qualsiasi cosa”).[1]

Diffusione nei media[modifica | modifica wikitesto]

Un murale di Wile E. Coyote che si schianta contro un tunnel istantaneo ACME, sul muro della Biblioteca Rotch del MIT

Le sue apparizioni più famose riguardano sicuramente i cartoni di Willy il Coyote e Beep Beep, il quale usa sempre dei nuovi congegni che, dovendo in teoria produrre risultati mirabolanti, nella pratica si rivelano sempre veri e propri fallimenti. I marchingegni che vengono creati hanno le funzioni più varie; i più frequenti sono missili, casse di dinamite, bombe a mano, fucili, arpioni, enormi elastici, magneti e molle per saltare o a cui sono agganciati dei guantoni. La ACME ha sfornato, nei vari cartoni di Wile, anche macchine per la demolizione o rulli compressori autonomi, archi e frecce giganti, costumi da cactus, libri su come creare trappole o ipnotizzare, aquiloni giganti, pattini a motore, costumi per volare, una pillola che, al contatto con l'acqua, si trasforma in un piccolo tornado, e un'altra che potenzia enormemente i muscoli delle gambe.

  • L'ACME è la fornitrice ufficiale delle colle a presa rapida, dei pianoforti esplosivi, dei candelotti di dinamite e di mille altri oggetti dei cartoni dei Looney Tunes, e anche del mangime per i roadrunner. La sigla ACME è presente anche nel cartone animato Mignolo e Prof., nel quale i due protagonisti vivono proprio nei laboratori ACME.
  • Ne Il buono, il brutto, il cattivo ACME è il fornitore di pistole e munizioni dell'armeria dove Tuco Benedicto Pacifico Juan Maria Ramirez (il Brutto, Eli Wallach) rimedia la sua pistola, dopo essere stato abbandonato nel deserto da Joe "Biondo" (Il Buono, Clint Eastwood).
  • Nel cortometraggio introduttivo The Crimson Permanent Assurance di Monty Python - Il senso della vita ACME è la società di ristrutturazione che sta sistemando il palazzo/nave dove lavorano i vecchi contabili protagonisti.
  • ACME è anche il nome stampato sulla scatola delle sedie elettriche usate per provare ad uccidere Trombino e Pompadour nel lungometraggio South Park: il film - Più grosso, più lungo & tutto intero.
  • Anche la Walt Disney ha fatto riferimento all'ACME in varie occasioni. La ACME è l'azienda produttrice di svariati utensili utilizzati da Paperino nella serie a lui dedicata. Nell'episodio La colazione di Paperino, il papero utilizza una presina per pentole targata ACME. La vicenda del film Chi ha incastrato Roger Rabbit (1988) prende l'avvio dall'assassinio del titolare dell'Acme Corporation, Marvin Acme, il cui cognome coincide con l'acronimo della società.
  • L'ACME appare anche nei film Space Jam e Looney Tunes: Back in Action (il cui antagonista è il presidente di tale società), in alcuni episodi della serie animata della Pantera Rosa e nella serie televisiva Invisible Man. Appare anche ne I Simpson, nell'episodio 20 dell'undicesima stagione. In un episodio de I Griffin, inoltre, in un breve sketch si vede Peter intento a vendere come responsabile i suddetti prodotti proprio allo sfortunato Wile E. Coyote.
  • Dopo che con il film del 2009 Star Trek si è effettuato un reboot, che non tutti i fan hanno gradito, il cast della serie amatoriale Star Trek: Phase II ha realizzato un breve filmato comico in cui, accanto alla Astronave Enterprise del film, appare improvvisamente quella originale la quale espelle uno scatolone con la scritta Acme Time Repair dal quale fuoriesce uno stranissimo marchingegno che provoca la scomparsa di quella "nuova", mentre Spock annuncia ad un soddisfatto Capitano Kirk che "la linea temporale è stata ripristinata".
  • La serie Loonatics Unleashed è ambientata nell'anno 2772 in una città chiamata Acmetropolis.
  • Nella serie Quelli della pallottola spuntata (Police Squad) nel primo episodio della prima stagione ACME è il nome della banca dove avviene l'omicidio fulcro dell'episodio.
  • Nella serie televisiva Scandal l'azienda ACME Limited, produttrice di carta, funge da copertura per un ramo segretissimo della CIA.
  • Nella quarta puntata della seconda stagione della serie televisiva I Soprano, la dottoressa Jennifer Melfi sogna di prendere un'ACME Cola da un distributore automatico.
  • Nel film La spada magica - Alla ricerca di Camelot, della Warner Bros. Animation, ACME è il nome della pozione utilizzata da Ruber, l'antagonista principale, per trasformare i suoi uomini in mostri di ferro e per saldare Excalibur, la spada magica, al suo braccio destro.
  • Nella serie animata Cattivik l'ACME fornisce la maggior parte delle apparecchiature.
  • Nella sitcom Due uomini e mezzo Rose, la vicina di casa e stalker di Charlie, si procura dei manichini all'ACME MANNEQUINS.
  • Nel film del 1991 JFK - Un caso ancora aperto, gli attentatori di Kennedy si introducono nel deposito di libri di Dallas, travestiti da operai, con una tuta della ACME Air Conditioning.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Gianfranco Brevetto, Willy e la sospirata fabbrica che produce ogni cosa, su agoravox.it, AgoraVox, 22 aprile 2010. URL consultato il 27 aprile 2020.