La vergogna

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Durata103'
Regia{{{regista}}}

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«La prima parte, dedicata alla guerra, è brutta, la seconda parte, sugli effetti della guerra, è bella»

La vergogna è un film del 1968, diretto da Ingmar Bergman.

Trama

Template:Trama C'è una guerra in corso ed Eva e Jan Rosenberg, marito e moglie e di professione violinisti si sono rifugiati su un'isola dove trascorrono i giorni, lontano dal conflitto, coltivando un frutteto e vivendo del suo ricavato.
Mentre stanno innaffiando le piante, dopo essere stati in città per vendere i mirtilli raccolti e aver discusso sulla possibilità di avere un bambino per rinsaldare il loro rapporto, da un aereo si getta con il paracadute un pilota. Inutilmente cercano di prestargli soccorso. Il pilota è morto e i due vengono interrogati da alcuni soldati che li accusano di aver sparato al pilota e registrano le loro parole con una cinepresa. Jan, che soffre di disturbi cardiaci, sviene e la moglie, dopo avergli somministrato una pillola, lo conforta.
Nella scena seguente i due sposi, abbracciati al lume di candela, parlano nuovamente di figli e mentre Jan dice che ne avranno quando ci sarà la pace, Eva risponde che non ne vorrà mai.

Si sentono degli spari e Jan ed Eva decidono di fuggire in auto ma dopo aver attraversato la campagna disseminata di cadaveri, trovano la strada bloccata e sono costretti a ritornare indietro.
Il giorno dopo, si recano in città per fare delle compere e vengono fermati dai militari che, dopo averli condotti al comando di polizia, li interrogano dopo averli picchiati e torturati. L'intervista del giorno prima era infatti stata manipolata e i due vengono accusati di collaborazionismo con il nemico e imprigionati.

Nella scena che segue si assiste all'adunata nel cortile del carcere dove vengono decretate le pene e i due vengono condotti nell'ufficio del colonnello Jacobi che, conoscendo Eva ed avendo avuto per lei in passato una simpatia, intercede per loro. Jacobi porta in seguito alcuni doni: a Jan uno spartito di una composizione di Dvořák e ad Eva un anello. Jan, che aveva bevuto parecchio, si addormenta ed Eva e Jacobi si allontanano. Jacobi dà dei soldi ad Eva e poi fa con lei all'amore nella serra, ma Jan, che nel frattempo si è svegliato, trova il denaro e piangente e adirato chiama la moglie.

Giungono nel frattempo dei soldati nemici di Jacobi che lo catturano e gli chiedono dei soldi ed egli prega Eva di restituirgli quanto le aveva dato. Ma Eva non ha più il denaro, che è stato preso da Jan. Jan non vuole restituirlo e preso dall'ira spara a Jacobi mentre la loro casa viene incendiata e i due si rifugiano nella serra. Arriva intanto un uomo armato, un disertore, ed Eva, presa da compassione, gli offre da mangiare, ma Jan, che è ormai contagiato dalla guerra, non è più l'uomo mite e pauroso di prima e dopo averlo derubato lo uccide.

Eva e Jan abbandonano l'isola e, caricate poche cose su un carretto, si dirigono al mare e, visto un barcone che sta per salpare, dopo aver pagato vengono fatti salire. Il mare è pieno di cadaveri di soldati.

Il film termina con l'imbarcazione che si allontana dall'isola mentre Eva racconta di aver sognato di essere felice con sua figlia davanti ad un muro molto alto coperto di rose incendiate da un aereo e dice [1] "Si stringeva contro di me e per tutto il tempo sapevo che dovevo ricordare qualcosa che qualcuno aveva detto e io avevo dimenticato". Template:Finetrama

Produzione

  • Location: nella piccola isola di Fårö, che si trova a nord dell’isola Gotland, tra il 12 settembre e il 23 novembre del 1967.
  • Budget: 2.800.000 SEK.

Titoli con cui è stato distribuito

Note

  1. ^ Ingmar Bergman, La vergogna, 1968

Voci correlate

Collegamenti esterni