La tartaruga e il falcone

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La tartaruga e il falcone è una fiaba popolare Bondei, proveniente dall'attuale Tanzania che appartiene al genere dei racconti meravigliosi un po' ispirati dalla cultura europea e da quella islamica, ma comunque africanizzati completamente. [1]

La fiaba è una versione della tartaruga e la lepre, ma oltre alle vicende della gara, in questo caso vi è in aggiunta il tentativo da parte di un giovane volenteroso di conquistare il cuore della bella figlia del capo. In questa versione la lepre è presente, ma solo come alleato della tartaruga.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Il capo dei Vugha decide di mettere in palio le nozze di sua figlia tramite una gara di corsa, alla quale si iscrivono due concorrenti: il falcone e la tartaruga, all'interno della quale si nasconde un bel giovanotto che aspira lui a sposare la principessa.
La tartaruga è consapevole di essere più lenta e quindi escogita un piano ingannevole aiutata dalla lepre che porta, rapidamente, altre tartarughe nelle tappe intermedie.
Il falcone, dal canto suo, sa di essere più veloce e già pregusta la vittoria e perciò grande è il suo stupore quando si accorge che nelle tappe intermedie viene preceduto o comunque vi è un equilibrio con la tartaruga. La tartaruga, in realtà si è fatta trasportare già all'arrivo e da lì aspetta il falcone per l'ultimo grande sorpresa che costringe il capo a proclamarla vincitrice e quindi degno sposo della figlia. Quest'ultima alla fine del racconto, scopre anche la vera natura e le vere sembianze della tartaruga e le gradisce particolarmente anche se il giovanotto è uno straniero.

Il racconto termina con l'ammonimento a non disprezzare gli esseri umani, chiunque essi siano e da qualunque luogo arrivino.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ "Leggende della madre Africa", di Roger D.Abrahams, Fabbri editori "I grandi classici della fiaba" (RCS), Milano, 2001, pag.25-27, 93-96

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • A.P. Camphor, Missionary Story Sketches, Cincinnati, 1909.
  • C.J. Bender, African Jungle Tales, Girard, 1919.
  • D.C. Fox, African Genesis, New York, Stackpole Sons, 1937.
  • H.W. Woodward, Bondei Folktales, Folklore 36, 1925.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]