La prova del nove (programma televisivo)

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La prova del nove
PaeseItalia
Anno1965-1966
Generevarietà, game show
Lingua originaleitaliano
Realizzazione
ConduttoreCorrado, Walter Chiari
RegiaPiero Turchetti
Rete televisivaProgramma Nazionale

La prova del nove era un programma televisivo italiano di varietà trasmesso dal 29 settembre 1965 al 6 gennaio 1966 sul Programma Nazionale, abbinato alla Lotteria di Capodanno.

Il programma[modifica | modifica wikitesto]

Gli spettacoli abbinati alla Lotteria Italia, originariamente intitolati Canzonissima, dal 1963 al 1967 prendono titoli diversi e cambiano format ogni anno, per tornare al titolo originale a partire dal 1968.

La prova del nove, scritto da Antonio Amurri, Mino Caudana, Italo Terzoli, Bernardino Zapponi e affidato alla regia di Piero Turchetti, era condotto da Corrado, con la partecipazione di Walter Chiari e delle gemelle Kessler. Il programma presentava la tradizionale gara di canzoni di fine anno tipica di Canzonissima. Ogni serata venivano presentate 8 canzoni, 4 vecchie (anteriori al 1940) e 4 moderne (posteriori al 1940). Le esibizioni dei cantanti erano inframmezzate dagli sketch di Chiari e dai balletti delle Kessler.

La gara fu vinta da Gianni Morandi, che con la canzone Non son degno di te superò in finale Ornella Vanoni e Claudio Villa[1].

Classifica finale[modifica | modifica wikitesto]

  • Primo posto: Non son degno di te, cantata da Gianni Morandi
  • Secondo posto: Tu sì na cosa grande, cantata da Ornella Vanoni
  • Terzo posto: La canzone dell'amore, cantata da Claudio Villa
  • Quarto posto: Viva la pappa col pomodoro, cantata da Rita Pavone
  • Quinto posto: Vecchia Roma, cantata da Claudio Villa
  • Sesto posto: Roma nun fa la stupida stasera, cantata da Gloria Christian, Bruno Martino e Lando Fiorini
  • Settimo posto: Lasciati baciare col letkiss, interpretata dal balletto di Gino Landi in sostituzione delle gemelle Kessler
  • Ottavo posto: C'è una chiesetta, cantata da Betty Curtis

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Storia radio tv-Canzonissima, su storiaradiotv.it. URL consultato il 4 febbraio 2016 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2015).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • AA.VV., Enciclopedia della televisione, Garzanti