La fabbrica delle mogli (romanzo)

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La fabbrica delle mogli
Titolo originaleThe Stepford Wives
Altri titoliLa donna perfetta
AutoreIra Levin
1ª ed. originale1972
1ª ed. italiana1973
Genereromanzo
Sottogenerethriller, satira, fantascienza
Lingua originaleinglese
AmbientazioneStepford, contemporaneo
ProtagonistiJoanna Eberhart

La fabbrica delle mogli (The Stepford Wives) è un romanzo del 1972 scritto da Ira Levin. È un thriller satirico con elementi fantascientifici.[1] In Italia è stato pubblicato anche con il titolo La donna perfetta.[2]

Dal romanzo sono stati tratti due film, La fabbrica delle mogli (1975) e La donna perfetta (2004).

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Joanna Eberhart, insieme al marito Walter, decide di trasferirsi nell'elegante villaggio di Stepford, nel Connecticut. Lì stringe amicizia con Bobby e Charmaine, anche loro nuove in città, ma presto si renderá conto con stupore dello strano comportamento delle donne di Stepford, particolarmente sottomesse. Forse qualcosa si nasconde dietro le porte chiuse del Circolo degli uomini.

Influenza culturale[modifica | modifica wikitesto]

Il nome Stepford è stato usato anche nelle storie di Dylan Dog. La prima volta che si sente parlare è nel numero 28, Lama di Rasoio: Stepford è un sobborgo di Londra fatto costruire da un ingegnere robotico, il dottor Ridley Murray, per volere di Joan Ritt, ex diva del cinema e madre di Tay, un serial killer. A Stepford, Tay è libero di sfogare i suoi istinti omicidi e le sue vittime vengono ricostruite il giorno seguente dallo stesso dottor Murray. La moglie di Tay, Jessica, spesso vittima del marito durante la notte, e Myrtle, sua amica, sono state trasformate in cyborg, e un computer le induce a comportarsi come se fossero negli anni '50.

In lingua inglese, l'espressione "Stepford wife" è diventata sinonimo di una donna sottomessa alla volontà del marito e conforme allo stereotipo servile incarnato dai personaggi del libro.[3]

Edizioni[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Ira Levin, The Stepford Wives, 1ª ed., Random House, 1972, pp. 145.
  • Ira Levin, La fabbrica delle mogli, traduzione di Maria Paola Ricci Dettore, Garzanti, 1973, p. 148.
  • Ira Levin, La fabbrica delle mogli, collana I Garzanti n. 682, traduzione di Maria Paola Ricci Dettore, Garzanti, 1977, p. 142.
  • Ira Levin, La donna perfetta, collana Superbeat n.2, traduzione di Maria Paola Ricci Dettore, introduzione di Chuck Palahniuk, BEAT, 2012, p. 208, ISBN 978-88-655-9014-0.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) John Clute, David Langford e Peter Nicholls (a cura di), Ira Levin, in The Encyclopedia of Science Fiction, IV edizione online, 2021.
  2. ^ Levin (2012)
  3. ^ Stepford wife definition and meaning - Collins English Dictionary, su collinsdictionary.com.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN227371685 · BNE (ESXX4109067 (data)