La corsa più pazza d'America

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La corsa più pazza d'America
Una scena del film
Titolo originaleThe Cannonball Run
Lingua originaleinglese, cantonese, giapponese, arabo
Paese di produzioneStati Uniti d'America, Hong Kong
Anno1981
Durata95 min
Rapporto1,85:1
Generecommedia
RegiaHal Needham
SceneggiaturaBrock Yates
ProduttoreAlbert S. Ruddy
Produttore esecutivoRaymond Chow, Andre Morgan
Casa di produzioneGolden Harvest Company, Eurasia Investments
FotografiaMichael Butler
MontaggioDonn Cambern, William D. Gordean
Effetti specialiCliff Wenger
MusicheAl Capps
ScenografiaCarole Wenger, Rochelle Moser
CostumiNorman Salling
TruccoEd Butterworth, Tom Ellingwood
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

La corsa più pazza d'America (The Cannonball Run) è un film del 1981, diretto da Hal Needham.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Un gruppo di piloti partecipa ad una corsa clandestina che attraversa da costa a costa gli Stati Uniti d'America. Ogni equipaggio ha la propria originale strategia per eludere la cattura da parte delle forze dell'ordine ed arrivare primo al traguardo: J.J. McClure e Victor Prinzim gareggiano con un'ambulanza con tanto di finto paziente e un medico ubriaco al seguito; Seymour Goldfarb Jr. (che spesso si identifica come Roger Moore stesso, anche al momento dell'iscrizione alla corsa) si affida invece ad accessori per la sua Aston Martin DB5 degni di 007; Jamie Blake e Morris Fenderbaum si travestono da preti e guidano una Ferrari 308 GTS; Jill Rivers e Marcie Thatcher alla guida di una Lamborghini Countach LP400 S fanno affidamento sul loro fisico mozzafiato per ingraziarsi i poliziotti; il pilota professionista Jackie Chan e il suo ingegnere usano un prototipo appositamente costruito dotato di strumentazione all'avanguardia che spesso e volentieri funziona a modo suo; uno strano sceicco partecipa con la sua Rolls-Royce, cacciandosi sempre nei guai per la sua lingua lunga. Infine, Compton e Finch, due amici ex-compagni di scuola si travestono da sposini in luna di miele, ma a causa del peso eccessivo del passeggero, la loro moto corre sulla ruota posteriore per tutto il tragitto.

Veicoli degli equipaggi[modifica | modifica wikitesto]

Qui di seguito, i veicoli usati dagli equipaggi principali della pellicola[1]:

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

La pellicola, come pure i suoi due "sequel", trae spunto dalla corsa nota come Cannonball Baker Sea-To-Shining-Sea Memorial Trophy Dash (chiamata anche più sinteticamente "Cannonball Run"), organizzata negli anni 70 da Steve Smith, l'editore della rivista Car and Driver, che sponsorizzò la corsa e partecipò al viaggio inaugurale fatto per verificare la possibilità che la competizione fosse possibile.

Tra i partecipanti anche il pilota professionista Dan Gurney, già vincitore della 24 ore di Le Mans, che arrivò primo nel 1972 con una Ferrari 365 Daytona. La Cannonball Run fu disputata solo 4 volte, ma ha avuto diverse imitazioni non autorizzate anche fuori dagli Stati Uniti, e nel 1999 ha ispirato una nuova corsa, la Gumball 3000, molto famosa e non competitiva (ai piloti viene chiesto di rispettare il codice dei paesi attraversati), che ogni estate si svolge su un diverso percorso.

La pellicola è una coproduzione della Golden Harvest, compagnia nata ad Hong Kong ma presente anche in varie produzione americane degli anni 80. Il produttore Raymond Chow (noto per i film di Bruce Lee in cui faceva anche dei camei) portò nel cast la star in ascesa Jackie Chan, allora sconosciuto oltre i confini nazionali; Chan esegue nel film le sue riconoscibili acrobazie marziali nella scena della scazzottata con i motociclisti, fingendo perfino un comico strappo all'inguine dopo un doppio calcio contemporaneo a due biker.

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Il film è stato distribuito nelle sale cinematografiche italiane nel mese di ottobre del 1981.[2]

Data di uscita[modifica | modifica wikitesto]

Alcune date di uscita internazionali nel corso del 1981 sono state:

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Incassi[modifica | modifica wikitesto]

Si è classificato al 34º posto tra i primi 100 film di maggior incasso della stagione cinematografica italiana 1981-1982.[6]

Critica[modifica | modifica wikitesto]

Il film è stato accolto negativamente dalla critica dell'epoca che ha non apprezzato la superficialità globale del prodotto. Secondo queste critiche, infatti, anche se basato sul demenziale e sullo sgangherato, il prodotto dovrebbe sempre essere curato nei minimi dettagli, proprio come fatto in altri casi simili tipo The Blues Brothers e L'aereo più pazzo del mondo. Viene apprezzato il corposo cast anche se, tra tutti, l'unica nota di merito viene attribuita a Dom DeLuise e al suo Capitan Caos.[7]

Sequel[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ IMCDb.org: "The Cannonball Run, 1981": cars, bikes, trucks and other vehicles, su imcdb.org. URL consultato il 7 settembre 2018.
  2. ^ Spettacolo,cultura e varietà - Prime Visioni Torino, in La Stampa, n. 234, 1981, p. 18.
  3. ^ (EN) Movies - Theater Guide, in New York Magazine, vol. 14, n. 25, 1981, p. 69.
  4. ^ Prime visioni a Roma, in L'Unita, n. 232, 1981, p. 13.
  5. ^ I cinema di Torino - Prime Visioni, in Stampa Sera, n. 269, 1981, p. 34.
  6. ^ Stagione 1981-82: i 100 film di maggior incasso, su hitparadeitalia.it. URL consultato il 21 maggio 2016.
  7. ^ La corsa dei divi attraverso gli USA un po' demenziale, con tutti i trucchi, in Stampa Sera, n. 331, 1983, p. 16.
  8. ^ (EN) Did You Know There Was a ‘Cannonball Run III’?, su kekbfm.com. URL consultato il 21 maggio 2016.

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