L'ultimo giorno di un condannato a morte

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
L'ultimo giorno di un condannato a morte
Titolo originaleLe Dernier Jour d'un condamné
illustrazione del romanzo
AutoreVictor Hugo
1ª ed. originale1829
1ª ed. italiana1854
Genereromanzo
Lingua originalefrancese
AmbientazioneParigi

«Ci sono due modi di considerare l'esistenza di questo libro. O c'è effettivamente stato un fascio di fogli ingialliti e irregolari su cui sono stati rinvenuti, registrati a uno a uno, gli ultimi pensieri di un miserabile; oppure c'è stato un uomo, un sognatore intento a osservare la natura a profitto dell'arte, un filosofo, un poeta, chissà, e questa idea è frutto della sua fantasia, l'ha presa o piuttosto se n'è fatto prendere, e non ha potuto sbarazzarsene se non mettendola in un libro. Tra le due spiegazioni, il lettore scelga quella che vuole.»

L'ultimo giorno di un condannato a morte è un romanzo scritto da Victor Hugo nel 1829. Sono narrati, in prima persona, gli ultimi giorni di vita di un prigioniero del carcere di Bicêtre, destinato al patibolo.

È un libro molto commovente, che fa rammentare le agonie di un prigioniero, torturato dal solo pensiero di attendere per sei settimane la morte.

Coraggiosa critica alla pena di morte nella Francia ottocentesca.

Hugo scrive un documento contrario alla pena capitale portando come tesi l'angoscia, la paura e l'impotenza del condannato stesso, rendendo in tal modo il lettore partecipe della tortura dell'attesa. Senza difendere un caso specifico (ignoti infatti sono sia il nome che il delitto commesso dal condannato), perora la causa dei condannati in generale e si erge contro la pena di morte e il sistema giudiziario.

Interessante anche il prologo dell'edizione originale: un dialogo in un salotto della Parigi per bene tra persone che commentano e criticano fortemente sia lo stile che il contenuto del romanzo. Uno specchio fedele delle idee e della società dell'epoca.

Edizioni italiane[modifica | modifica wikitesto]

  • trad. Giovanni Battista Carta, Milano, Borroni e Scotti, 1854
  • trad. Luigi Masieri, Milano: Alessandro Lombardi, 1854; Milano: Treves, 1882
  • adattamento teatrale di Cajo Renzetti, Rimini: E. Renzetti, 1887
  • trad. Nicolo F. Mancuso, Napoli: Bideri, 1909
  • trad. G. C. Tassoni, Milano: Facchi, 1921
  • trad. Virgilio Scattolini, Firenze: Salani, 1923
  • trad. Renato Colantuoni, Milano: Barion, 1929
  • trad. Manlio Barilli, Bologna: Cappelli, 1950
  • trad. Carlo Alberto Orsenigo, Modena: Edizioni Paoline, 1956
  • trad. Cesare Giardini, Milano: Rizzoli, 1956
  • trad. Franca Zanelli Quarantini, Milano: SE; 1991; Mondadori, 1994
  • trad. Maurizio Enoch, Roma: Newton Compton, 1993
  • trad. Maurizio Grasso, Roma: Newton Compton, 2005
  • trad. Raffaella Panigada, Milano: Alia, 2010
  • trad. Donata Feroldi, Milano: Feltrinelli, 2012

Adattamenti[modifica | modifica wikitesto]

  • Le Dernier Jour d'un condamné (1985), film di Jean-Michel Mongrédien
  • Le Dernier jour d'un condamné (2009), opera musicale di David Alagna su libretto di David, Frédérico e Roberto Alagna
  • Le Dernier jour d'un condamné (2012), adattamento teatrale di David Mallet

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN194830438 · LCCN (ENno2001075760 · GND (DE4620297-3 · BNF (FRcb13175157n (data) · J9U (ENHE987009117585705171
  Portale Letteratura: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di letteratura