L'imbroglio nel lenzuolo

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L'imbroglio nel lenzuolo
Lingua originaleItaliano
Paese di produzioneItalia
Anno2009
Durata100 min
Generedrammatico
RegiaAlfonso Arau
Soggettodall'omonimo romanzo di Francesco Costa
SceneggiaturaGiovanna Cucinotta, Maria Grazia Cucinotta, Romina Nardozi, Chiara Clini, Francesco Costa
ProduttoreMaria Grazia Cucinotta, Riccardo Neri, Giulio Violati
Casa di produzioneItalian Dreams Factory
Distribuzione in italiano01 Distribution
FotografiaVittorio Storaro
MontaggioRoberto Perpignani
MusicheRuy Folguera
ScenografiaGiantito Burchiellaro
Interpreti e personaggi

L'imbroglio nel lenzuolo è un film del 2009 diretto da Alfonso Arau, basato sull'omonimo romanzo di Francesco Costa. Il film ha avuto il sostegno di Cinesicilia.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Nella Napoli nel 1905, agli albori dell'arte cinematografica, Federico, un giovane studente di medicina, si improvvisa regista e scrive una sceneggiatura ispirata ad un episodio biblico: La casta Susanna. La vicenda narrata altro non è che la ripresa di nascosto di Marianna, un'avvenente ragazza del paese da tutti creduta una sorta di strega, mentre si fa il bagno. È un successo per i neofiti della nuova arte ma è uno scandalo per i paesani dell'ignara giovane, improvvisamente invisa a tutti per ragioni a lei ignote, fino a quando ha occasione di assistere ad una proiezione del breve film. Vedendo se stessa, ma disconoscendosi, incendia lo schermo al fine di distruggere quella donna misteriosa causa della sua ignominia.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Molte scene del film, oltre che in Sicilia, a Palermo e Bagheria, sono state girate in Campania, a Napoli (piazza Plebiscito), Cuma (antro della Sibilla), Bacoli (casina vanvitelliana), Sant'Agata de' Goti.[1]

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Il film è uscito nelle sale nel 2010, dove ha incassato 380.000 euro. Ha fatto il suo primo passaggio televisivo il 25 maggio 2011, su Sky Cinema 1.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Foto location, su davinotti.com. URL consultato il 19 marzo 2017.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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