L'eredità della regina

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L'eredità della regina
Titolo originaleThe Boleyn Inheritance
Altri titoliL'eredità della regina
AutorePhilippa Gregory
1ª ed. originale2006
1ª ed. italiana2008
Genereromanzo
Sottogenerestorico
Lingua originaleinglese
PersonaggiEnrico VIII, Anna di Clèves, Caterina Howard, Jane Bolena
SerieCiclo Tudor
Preceduto daCaterina, la prima moglie
Seguito da-

L'eredità della regina (The Boleyn Inheritance) è un romanzo storico della scrittrice britannica Philippa Gregory e fa parte di una serie di romanzi sulle mogli di Enrico VIII. Riguarda nuovamente le mogli di Enrico VIII, ed è ambientato a partire dal 1539.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

È il 1539 quando Enrico VIII sposa Anna di Clèves, al fine di assicurarsi un'alleanza solida contro Spagna e Francia, avvalendosi di antagonismi religiosi e politici. Enrico ha già tre figli, nati dai precedenti matrimoni: Edoardo, unico maschio, avuto da Jane Seymour; Maria (celebre in futuro come “Maria la Cattolica” o “Maria la Sanguinaria” per la sua foga di convertire i protestanti anche a costo di farli uccidere, avuta da Caterina d'Aragona) ed Elisabetta, che diventerà Elisabetta I d'Inghilterra, secondogenita del re, avuta da Anna Bolena, che regnerà sull'Inghilterra per 45 anni e verrà ricordata come la Regina Vergine, poiché non si sposerà mai. Anna di Clèves, poco avvezza alla vita di corte, rigida nella sua morale, e spaventata da questo volubile sovrano, vedrà la giovane Caterina Howard, cugina di Anna Bolena, appena quattordicenne, spodestarla dal suo ruolo di regina e diventare sovrana d'Inghilterra al posto suo. Enrico, infatti, perno centrale degli intrighi di corte, divorzierà da Anna che non verrà mai incoronata regina, proprio come Jane Seymour e sposerà la giovinetta. Quest'ultima però seguirà i consigli di Jane Bolena, ai tempi moglie di visconte di Rochford e cognata di Anna che lei stessa contribuì a far decapitare, e finirà con la testa sul ceppo, esattamente come la cugina, per aver tradito il re con Thomas Culpeper.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Philippa Gregory, L'eredità della regina, tradotto da M. Deppisch, 2008, pagine 565, Sperling & Kupfer, (collana Pandora)


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