L'arca di Noè (Franco Battiato)

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L'arca di Noè
album in studio
ArtistaFranco Battiato
Pubblicazione3 dicembre 1982
Durata27:56
Dischi1
Tracce7
GenerePop
EtichettaEMI Italiana
ProduttoreAngelo Carrara
ArrangiamentiFranco Battiato, Giusto Pio
RegistrazionePresso lo Studio Radius di Milano. Tecnico: Enzo "Titti" Denna
FormatiLP, MC, CD
Note300 000 copie vendute per prenotazione.
Franco Battiato - cronologia
Album precedente
(1981)
Album successivo
(1983)

L'arca di Noè è il dodicesimo album in studio di Franco Battiato, pubblicato nel dicembre 1982 dall'etichetta EMI.

Ha venduto circa 550 000 copie[1] piazzandosi al numero 1 e rimanendo in classifica per molti mesi.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Per la produzione del suo nuovo album, Battiato decise di discostarsi dalle atmosfere che avevano caratterizzato La voce del padrone.[2] Pur mantenendo alcune sonorità già presenti nelle precedenti produzioni, le tematiche divennero più oscure e pessimistiche.

Gran parte dei musicisti erano quelli che avevano già partecipato alla realizzazione dei precedenti dischi dell'autore. Oltre a Pio, Destrieri e Radius, all'epoca fidati collaboratori di Battiato, il basso era affidato a Paolo Donnarumma e la batteria ad Alfredo Golino (entrambi già sezione ritmica de La voce del padrone), mentre i cori erano dei Madrigalisti di Milano. Si evidenziava inoltre un maggior spazio dato all'elettronica, con l'utilizzo di strumenti come il fairlight e il sequencer.[2][3] I testi delle canzoni Clamori e L'esodo erano di Henri Thomasson, sotto lo pseudonimo di Tommaso Tramonti.

Il brano di maggior successo, in grado di rimanere nella memoria collettiva, fu Voglio vederti danzare. Scalo a Grado venne usata nel film Bianca di Nanni Moretti e Radio Varsavia in Chiamami col tuo nome di Luca Guadagnino.

Pubblicazione[modifica | modifica wikitesto]

L'album venne presentato il 30 novembre 1982 al Circolo della Stampa di Milano, davanti a una platea di cinquanta giornalisti, in vista dell'uscita dello stesso prevista per il 3 dicembre.[4] Nell'occasione, Battiato espresse la volontà di non intraprendere un tour promozionale di concerti e si disse convinto di poter ripetere gli ottimi risultati ottenuti con il precedente La voce del padrone.[4][5]

L'arca di Noè ricevette pareri contrastanti dalla critica. In particolare Gianfranco Manfredi sul quotidiano La Stampa, pur lodando la qualità tecnica dell'album, accusò Battiato di avere inserito nel disco "la cultura della nuova destra",[6] con riferimento in particolare alle canzoni Radio Varsavia e L'esodo, polemica a cui Battiato rispose (l'analogo argomento della repressione in Polonia sarà trattato anche da Pierangelo Bertoli, noto cantautore schierato a sinistra, in Varsavia, senza ricevere accuse simili): «Non capisco cosa ci trovano nelle mie canzoni che si possa avvicinare alla loro ideologia che è esattamente all'opposto di ciò che dico io. All'opposto».[1]

Promozione[modifica | modifica wikitesto]

Per la promozione del nuovo disco, nel settembre 1982 venne realizzato un filmato di mezz'ora girato tra Tunisia, Libia e Algeria in cui Battiato canta cinque delle sette canzoni contenute ne L'arca di Noè. Tale filmato venne proiettato in prima assoluta a Saint-Vincent il 15 dicembre per la sola stampa specializzata,[7] per poi essere trasmesso da RaiUno nel febbraio del 1983, all'interno della trasmissione Mister Fantasy, e successivamente replicato in varie occasioni su RaiTre.[5] Carlo Massarini, conduttore di Mister Fantasy, dedicò inoltre a Battiato uno speciale nel dicembre del 1982.

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

Testi di Franco Battiato, tranne dove indicato; musiche e arrangiamenti di Franco Battiato e Giusto Pio.

Lato A
  1. Radio Varsavia – 4:09
  2. Clamori – 4:28 (testo: Tommaso Tramonti)
  3. L'esodo – 5:14 (testo: Tommaso Tramonti)

Durata totale: 13:51

Lato B
  1. Scalo a Grado – 3:33
  2. La torre – 3:37
  3. New Frontiers – 3:16
  4. Voglio vederti danzare – 3:39

Durata totale: 14:05

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Settimana 4 marzo 1983, su hitparadeitalia.it. URL consultato il 5 settembre 2008.
  2. ^ a b La Posta, pp. 113-124.
  3. ^ Fabio Malagnini, «Canto anche la chimica, ecco perché vendo» (PDF), in L'Unità, 2 Dicembre 1982, p. 10. URL consultato il 20 Aprile 2020.
  4. ^ a b Marinella Venegoni, Adesso Battiato con l'«Arca di Noè» lascia i giochi e ritorna alla realtà, in La Stampa, 1º Dicembre 1982. URL consultato il 20 Aprile 2020.
  5. ^ a b Roberto D'Agostino, L'Arca si è fermata nel Sahara, in Radiocorriere TV, n. 9, febbraio 1983, 88-89.
  6. ^ Gianfranco Manfredi, Sull'Arca di Battiato c'è la cultura della nuova destra, in La Stampa, 11 Dicembre 1982, p. 7. URL consultato il 20 Aprile 2020.
  7. ^ St-Vincent tra feste, sport e arte, in La Stampa, 19 Dicembre 1982, p. 32. URL consultato il 20 Aprile 2020.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Annino La Posta, Franco Battiato. Soprattutto il silenzio, Giunti Editore, 2010, ISBN 8809742532.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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