Kočevje

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Kočevje
comune
Kočevje – Stemma
Kočevje – Veduta
Kočevje – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera della Slovenia Slovenia
Regione statisticaSlovenia Sudorientale
Amministrazione
SindacoVladimir Prebilič (SD)
Territorio
Coordinate45°38′23″N 14°51′41″E / 45.639722°N 14.861389°E45.639722; 14.861389 (Kočevje)
Superficie563,7 km²
Abitanti16 999 (2008)
Densità30,16 ab./km²
Altre informazioni
Cod. postale1330
Prefisso(+386) 01
Fuso orarioUTC+1
ISO 3166-2SI-048
TargaLJ
Giorno festivo3 ottobre [1]
Cartografia
Mappa di localizzazione: Slovenia
Kočevje
Kočevje
Kočevje – Mappa
Kočevje – Mappa
Sito istituzionale

Kočevje (pronuncia slovena [kɔˈtʃeːwjɛ]; in tedesco Gottschee; in italiano in passato Cocevie[2]) è un comune di 16 999 abitanti della Slovenia meridionale. Con 563,7 km² è il comune più grande della Slovenia per estensione, collocato tra i fiumi Cherca e Kolpa. È noto per la sua antica foresta ed i suoi animali selvatici, tra cui l'orso bruno. La cittadina costituì fino al 1945 un'isola linguistica tedesca in un'area a maggioranza slovena.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Kočevje tra le due guerre mondiali

Venne menzionata nell'anno 1363 (Gutschee) come feudo dei conti di Ortenburg, i quali fecero giungere dalla Germania alcune famiglie di agricoltori che popolarono le campagne e fondarono alcuni villaggi sulle colline e tra i monti del Kočevsko. In pochi decenni Kočevje divenne il centro commerciale della valle del fiume Rinža e delle terre circostanti, ottenendo il titolo di città nel 1471 (civitas Gotsche).

La cittadina, assalita più volte dai Turchi, cercò di resistere grazie a un giro di mura circondato dalle acque del fiume, deviate in un profondo fossato. Malgrado ciò, nel 1491 Gottschee fu conquistata ed incendiata. Risorse faticosamente sempre come centro commerciale ed artigianale, e verso la fine del XIX secolo giunse ad essere un modesto centro industriale.

Nel Settecento il suo territorio ottenne una maggiore autonomia amministrativa anche perché concesso alla famiglia principesca degli Auersperg come contea, elevata a ducato nel 1783.[senza fonte]

Dal 1941 al 1943, durante la seconda guerra mondiale, fu occupata dal Regno d'Italia, inquadrata nella Provincia di Lubiana, divisa tra i comuni di Cocevie Città/Kočevje Mesto, Cocevie Comune/Kočevje Občina, Coprivìnico/Koprivinik, Fiume di Cocevie/Kočevska Reka, Mosegli/Mozelj e Vecchio Loco/Stari Log[senza fonte].

Subito dopo il conflitto, nella vicina foresta, avvennero i massacri di Kočevski rog, definiti pure massacri di Cocevie da vari storici e, sempre in quel periodo, la popolazione di lingua tedesca fu costretta a esiliare in Germania o trucidata subendo una pulizia etnica.

Tedeschi del Gottschee[modifica | modifica wikitesto]

L'occupazione italiana della Jugoslavia nell'aprile 1941 inizialmente riguardò anche la plurisecolare comunità etnica tedesca della Slovenia meridionale, detta "di Gottschee".

Nell'estate 1941 l'intera comunità tedesca di Gottschee, un'area di oltre 800 km² con 172 villaggi che faceva parte della provincia di Lubiana, fu trasferita – per accordi italo-tedeschi simili a quelli dell'Alto Adige – nella Slovenia occupata dalla Germania. Allo stesso tempo oltre 20 000 sloveni furono rimossi dall'area di Maribor e traslocati nel Gottschee.

Nell'ultimo anno di guerra quasi tutti i Tedeschi del Gottschee che non si erano trasferiti, circa un migliaio, furono sterminati dai partigiani titoisti[3]. Dopo il 1945 tutti i 28 000 tedeschi del Gottschee dovettero rinunciare a rimpatriare, quindi in molti casi emigrarono negli Stati Uniti, per volontà delle autorità jugoslave.[4]

In questa forma fu attuata una completa "pulizia etnica" della minoranza tedesca di Gottschee in circa un quinto del territorio della Slovenia, secondo la "Danube Swabian Association"[5].

Il "Gottscheer Altsiedler Verein" è l'associazione che rappresenta l'antica minoranza germanofona insediata nella regione di Kocevje-Gottschee, a sud di Lubiana. Questa isola linguistica scomparsa del sud-ovest della Slovenia conta ancora oggi diverse migliaia di persone sparse per il mondo che si tramandano un dialetto tedesco risalente al XIV secolo.

% Ripartizione linguistica (gruppi principali)[6]
2,04% madrelingua bosniaca
6,67% madrelingua croata
2,79% madrelingua serbo-croata
81,68% madrelingua slovena

Geografia antropica[modifica | modifica wikitesto]

Suddivisioni amministrative[modifica | modifica wikitesto]

Il comune di Kočevje è suddiviso in 68 insediamenti (naselija):

  • Borovec pri Kočevski Reki
  • Breg pri Kočevju
  • Brezovica pri Predgradu
  • Bukova Gora
  • Cvišlerji
  • Dol
  • Dolga vas
  • Dolnja Briga
  • Dolnje Ložine
  • Čeplje
  • Črni Potok pri Kočevju
  • Gorenje
  • Gornja Briga
  • Gornje Ložine
  • Gotenica
  • Jelenja vas
  • Kačji Potok
  • Klinja vas
  • Knežja Lipa
  • Koblarji
  • Kočarji
  • Koče
  • Kočevje
  • Kočevska Reka
  • Konca vas
  • Koprivnik
  • Kralji
  • Laze pri Oneku
  • Laze pri Predgradu
  • Livold
  • Mačkovec
  • Mahovnik
  • Mala Gora
  • Mlaka pri Kočevju
  • Mlaka pri Kočevski Reki
  • Morava
  • Mozelj
  • Mrtvice
  • Nemška Loka
  • Nove Ložine
  • Novi Lazi
  • Onek
  • Paka pri Predgradu
  • Podlesje
  • Polom
  • Predgrad
  • Primoži
  • Rajhenav
  • Rajndol
  • Rogati Hrib
  • Seč
  • Slovenska vas
  • Smuka
  • Spodnja Bilpa
  • Spodnji Log
  • Stara Cerkev
  • Stari Breg
  • Stari Log
  • Staro Brezje
  • Šalka vas
  • Štalcerji
  • Trnovec
  • Vimolj pri Predgradu
  • Vrbovec
  • Vrt
  • Zajčje Polje
  • Zdihovo
  • Željne

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
2020 in carica Vladimir Prebilič SD sindaco

Gemellaggi[modifica | modifica wikitesto]

Di seguito l'elenco delle città gemellate[7]:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ MUNICIPAL HOLIDAY [Festa comunale], su kocevje.si. URL consultato il 10 agosto 2023.
  2. ^ 1942 Ljubljana – Krajevna imena, su stareslike.cerknica.org.
  3. ^ (EN) The Tito Regime - Executor of the Genocide, su Genocide of the Ethnic Germans in Yugoslavia 1944-1948 (archiviato dall'url originale il 13 ottobre 2008).
  4. ^ (DESLEN) Josef Gladitsch, Gottschee Gottscheer, su gottschee.de, maggio 2002.
  5. ^ (EN) Summary of Contents, su Genocide of the Ethnic Germans in Yugoslavia 1944-1948, 16 marzo 2007 (archiviato dall'url originale il 23 dicembre 2008).
  6. ^ 7. Population by mother tongue, municipalities, Slovenia, Census 2002
  7. ^ TWIN MUNICIPALITIES [Citta gemellate], su kocevje.si. URL consultato il 10 agosto 2023.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Thomas F. Bencin, Gottschee: A History of a German Community in Slovenia from the Fourteenth to the Twentieth Century, Sonora, CA, Gottscheer Heritage and Genealogy Association, 1996.
  • (DE) Karl-Markus Gauß, Die sterbenden Europäer. Unterwegs zu den Sepharden von Sarajevo, Gottscheer Deutschen, Arbëreshe, Sorben und Aromunen. Wien, Zsolnay, 2001, ISBN 3-552-05158-9.
  • (EN) Mitja Ferenc, Kočevska, Bleak And Empty.
  • (EN) Georg Wildmann, Hans Sonnleitner, Karl Weber, Genocide of the ethnic Germans in Yugoslavia (1944-1948), New York, Danube Swabian Association of the USA, 2001, ISBN 0-9710341-0-9.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN138519745 · ISNI (EN0000 0004 0398 0163 · LCCN (ENn92081346 · GND (DE2067667-0 · J9U (ENHE987007530946805171 · CONOR.SI (SL325740131 · WorldCat Identities (ENlccn-n92081346
  Portale Slovenia: accedi alle voci di Wikipedia che parlano della Slovenia