Kerivoula smithii

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Kerivoula smithii
Immagine di Kerivoula smithii mancante
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Mammalia
Superordine Laurasiatheria
Ordine Chiroptera
Sottordine Microchiroptera
Famiglia Vespertilionidae
Sottofamiglia Kerivoulinae
Genere Kerivoula
Specie K.smithii
Nomenclatura binomiale
Kerivoula smithii
Thomas, 1880

Kerivoula smithii (Thomas, 1880) è un pipistrello della famiglia dei Vespertilionidi diffuso nell'Africa subsahariana.[1][2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Dimensioni[modifica | modifica wikitesto]

Pipistrello di piccole dimensioni, con la lunghezza totale tra 79 e 93 mm, la lunghezza dell'avambraccio tra 32 e 36 mm, la lunghezza della coda tra 40 e 49 mm, la lunghezza del piede tra 5,9 e 7 mm, la lunghezza delle orecchie tra 11 e 15 mm e un peso fino a 7 g.[3]

Aspetto[modifica | modifica wikitesto]

La pelliccia è lunga, densa, lanosa e arricciata. Le parti dorsali variano dal bruno-grigiastro al marrone scuro con dei riflessi argentati e sono cosparse di peli con la punta argentata o giallo-brunastra, mentre le parti ventrali sono marroni chiare con la punta dei peli più chiara, fulva o talvolta argentata. Il muso è lungo, appuntito e nascosto nel denso pelame facciale. Gli occhi sono piccolissimi. Le orecchie sono marroni scure o nerastre, ben separate, a forma di imbuto e con una profonda concavità sul bordo posteriore appena sotto la punta. Il trago è lungo, affusolato, curvato in avanti e con un piccolo lobo alla base sotto un leggero incavo. Le membrane alari sono nerastre o marroni scure. La lunga coda è completamente inclusa nell'ampio uropatagio, il quale ha il margine libero frangiato di peli sparsi.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Comportamento[modifica | modifica wikitesto]

Alcuni esemplari sono stati catturati mentre volavano di notte all'interno di case, altri invece sono stati catturati in capanne e in piccoli alberi abbattuti di giorno lungo un corso d'acqua.

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

Si nutre di insetti.

Riproduzione[modifica | modifica wikitesto]

Una femmina gravida è stata osservata a settembre e dicembre in Kenya, a fine novembre in Uganda, mentre altre con piccoli attaccati a loro sono state osservate nei primi di ottobre nella Repubblica Democratica del Congo. Danno alla luce un piccolo alla volta.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Questa specie è diffusa in Nigeria sud-orientale, Camerun meridionale, Repubblica Democratica del Congo centro-occidentale e nord-orientale, Uganda sud-occidentale e Kenya centrale.

Vive nelle foreste pluviali, mangrovie, foreste di palude, foreste montane fino a 2.700 metri di altitudine.

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

La IUCN Red List, considerato il vasto areale e la popolazione presumibilmente numerosa, classifica K.smithii come specie a rischio minimo (Least Concern)).[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Fahr. J. 2008, Kerivoula smithii, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Kerivoula smithii, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
  3. ^ Happold & Happold, 2013.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Meredith & David C.D.Happold, Mammals of Africa. Volume IV-Hedgehogs, Shrews and Bats, Bloomsbury, 2013. ISBN 9781408122549

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