Kepler-70

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Kepler-70
Kepler-70
ClassificazioneStella subnana
Classe spettralesdB
Distanza dal Sole3849 ± 310 anni luce
CostellazioneCigno
Coordinate
(all'epoca J2000)
Ascensione retta19h 45m 25,478s
Declinazione+41° 05′ 33,85″
Dati fisici
Raggio medio0,2 R
Massa
0,5 M
Temperatura
superficiale
27730 K (media)
Luminosità
23 L
Dati osservativi
Magnitudine app.+14,87
Nomenclature alternative
KIC 5807616, 2MASS J19452546+4105339

Coordinate: Carta celeste 19h 45m 25.478s, +41° 05′ 33.85″

Kepler-70, precedentemente conosciuta come KOI-55, è una stella situata nella costellazione del Cigno, che si trova a circa 3850 anni luce di distanza dal sistema solare. Si tratta di una stella subnana di tipo B, che circa 18 milioni di anni fa attraversò lo stadio di gigante rossa, e che nell'era attuale sta fondendo elio nel suo nucleo.

Nel dicembre del 2011, è stata annunciata la scoperta di due pianeti extrasolari orbitanti attorno ad essa: si tratta di oggetti compatti rilevati dal riflesso della luce stellare che essi emettono, che causano una variazione di luminosità della stella durante il loro transito[1].

Studi successivi hanno però messo in dubbio l'esistenza dei due pianeti, suggerendo che i segnali riscontrati sono probabilmente dovuti alle pulsazioni della stella.[2][3]

Sistema planetario[modifica | modifica wikitesto]

I due pianeti, Kepler-70 b e Kepler-70 c, orbitano molto in prossimità della stella, con periodi orbitali estremamente corti; il più vicino ha un periodo di appena 5,76 ore, il secondo periodo più corto conosciuto dopo quello di PSR J1719-1438 b, pianeta della pulsar PSR J1719-1438, che ha un periodo di 2,2 ore. Kepler-70 b è anche il più caldo e più denso pianeta conosciuto, con una temperatura superficiale di 7178 K e una densità di circa 64000 kg/m3[4].

Molto probabilmente, i due pianeti sopravvissero alla fase di gigante rossa della stella, durante la quale i pianeti si trovarono immersi negli strati più esterni della stella madre. Ciò che si osserva sono i densi nuclei di giganti gassosi evaporati durante la fase di gigante rossa di Kepler-70[5]. I raggi dei due pianeti sono rispettivamente 0,75 e 0,86 raggi terrestri, mentre le masse sono di 4,45 e 0,67 volte quella della Terra[5].

Gli studi effettuati suggeriscono anche la presenza di un terzo oggetto, più piccolo, posto tra le orbite dei due pianeti. Tuttavia, la sua scoperta non è ancora stata confermata[1], al contrario è stata contestata anche la presenza dei primi due pianeti, che potrebbero non esistere.

Sotto, un prospetto del sistema del sistema Kepler-70.

PianetaMassaRaggioPeriodo orb.Sem. maggioreScoperta
Kepler-70 b *0,444 M0,759 R0,2401 giorni0,006 UA2011
Kepler-70 c *0,655 M0,867 R0,343 giorni0,0076 UA2011

* Non confermato

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b S. Charpinet et al., A compact system of small planets around a former red-giant star, in Nature, vol. 480, 21 dicembre 2011, pp. 496–499, DOI:10.1038/nature10631.
  2. ^ J. Krzesinski, Planetary candidates around the pulsating sdB star KIC 5807616 considered doubtful, in Astronomy & Astrophysics, vol. 581, 25 agosto 2015, DOI:10.1051/0004-6361/201526346.
  3. ^ A. Blokesz et al., Analysis of putative exoplanetary signatures found in light curves of two sdBV stars observed by Kepler, in Astronomy & Astrophysics, vol. 627, 4 luglio 2019, p. A86, DOI:10.1051/0004-6361/201835003.
  4. ^ HEC: Top 10 Lists of Exoplanets Archiviato il 17 dicembre 2013 in Internet Archive. Planetary Habitability Laboratory
  5. ^ a b KOI-55 Open Exoplanet Catalogue

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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