Kay Medford

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Kay Medford

Kay Medford, nata Margaret Kathleen O'Reagan (New York, 14 settembre 1919New York, 10 aprile 1980), è stata un'attrice caratterista statunitense di cinema e di teatro.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

I genitori James O'Reagan e Mary Kelly, figli di immigrati irlandesi, morirono prima che lei compisse i quindici anni. La Medford iniziò la carriera dopo aver terminato la scuola media superiore ed aver lavorato per un certo periodo come cameriera in un locale notturno.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Dopo aver recitato in parti minori in alcuni film tra il 1942 ed il 1948, debuttò a Broadway nel 1951 nel musical Paint Your Wagon. Comparve nel film musicale Jamboree (1957), recitando la parte della manager del cantante Pete Porter, interpretato da Paul Carr. Nel 1960 recitò nel musical Bye Bye Byrdie come "Mama", in contrapposizione a Dick Van Dyke e Chita Rivera, ottenendo un ottimo successo, ma perse il ruolo nell'omonimo film del 1963, che andò all'attrice Maureen Stapleton.

Nel 1964 recitò nel musical Carousel, prima di partecipare a Funny Girl, nel ruolo della madre di Fanny Brice (interpretata da Barbara Streisand): per questa sua interpretazione ottenne la candidatura al premio Tony Award del 1964 per la miglior caratterista di un musical[1] e quando nel 1968 recitò nel medesimo ruolo nell'adattamento cinematografico, ottenne la candidatura all'Oscar alla miglior attrice non protagonista.

Fu guest star in numerose serie TV, fra le quali Una donna poliziotto. Nel 1969 e 1970 recitò con John Forsythe nella serie sitcom della CBS To Rome with Love. Ebbe anche un ruolo fondamentale nel The Dean Martin Show della NBC per alcuni anni. Partecipò poi a numerose serie TV fra le quali Kojak (episodio Nursemaid del 1974) e Starsky & Hutch (episodio Murder at See, del 1976).

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Kay Madford non si sposò mai e morì sessantenne a New York per un tumore al cervello.

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Doppiatrici italiane[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Isabelle Stevenson e Roy A. Somlyo (a cura di), The Tony Award, Portsmouth, New Hampshire, Heinemann, a division of Reed Elsevier Inc., 2001, ISBN 0-325-00294-0. p. 50

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN56800171 · ISNI (EN0000 0001 1850 3376 · LCCN (ENn88169089 · GND (DE134567749 · BNE (ESXX4848833 (data) · BNF (FRcb139378041 (data) · J9U (ENHE987007430354705171 · WorldCat Identities (ENviaf-56800171